.. scusate se canto un po' fuori dal coro di questa discussione onirica ma, come avevo accennato in un mio precedente intervento, mi domando come queste struggenti emozioni reciproche di pace, serenità e completamento "senza alcuno scopo" come dice Laura, si possano conciliare con i 150 o 200 euro che che vengono chiesti dalla massaggiatrice/operatrice o come volete chiamarla...
Probabilmente (ma confesso di non aver mai avuto la fortuna di fare questa esperienza) fra due persone che agiscono con i medesimi intenti e senza interesse, possono veramente essere raggiunti questi apici di serenità e pace ma, in un rapporto mercenario (non necessariamente sessuale) mi pare che sia parecchio difficile....
il "senza scopo" viene inteso come: non-progetto.
mi spiego meglio: in Occidente "si fa questo per arrivare a quest'altro" = utilitarismo, predominio della Mente, la quale progetta ed agisce ad uno scopo ben preciso - e non importa se per arrivare a quello scopo esco dall'Armonia energetica, con tutti gli annessi e connessi di questa uscita.
nel Tantra, il "senza scopo" è proprio non-progettualità: vado e vivo quel che sarà, quel che si presenterà.
la progettualità occidentale fa sì che noi si abbia sempre "degli scopi", e nel momento in cui non li raggiungiamo sperimentiamo la Delusione, senza chiederci se in realtà NOI eravamo nell'energia giusta oppure no, se NOI eravamo fluidi oppure no.
in parole poverissime: nel Tantra si è in una canoa che viene portata dalla corrente, e si sta semplicemente mollemente sdraiati godendosi il paesaggio.
In Occidente, si rema anche controcorrente per "andare là" o "andare lì"
per quanto riguarda gli euro:
a me, non serve una persona presente per "fare Tantra, per ESSERE NEL Tantra".
la persona che viene qua mi prende tempo ed energie: quindi, se vuole sperimentare il m. tantrico da me usa gli euro, altrimenti se ne sta a casa sua... no?