Caro user,
capisco cosa vuoi dire, lo capisco benissimo.
Esistono delle reponsabilità e quelle verso i figli dono inderogabili... i figli non ci hanno chiesto di venire al mondo, è stata una nostra scelta, più o meno consapevole, ma sempre una nostra scelta.
Io sono separato e divorziato, è stato un percorso lungo, doloroso e, se già questo non bastasse, molto costoso.
Ho un solo figlio e ho sempre fatto il mio divere di padre, senza mai pretendere.
Vedi, spesso si parla di quale sia l'amore più grande, se quello verso i genitori, verso la propria compagna verso i figli...
L'amore non si può pesare, e così come non si può stabilire, all'interno di una relazione, chi dei due ama di più, allo stesso modo non è possibile paragonare questo sentimento nelle diverse situazioni.
È semplicemente diverso...
L'amore che proviamo per la persona che abbiamo accanto ( o che vorremmo al nostro fianco), l'amore per un figlio o per i genitori non sono confrontabili, non ce n'è uno più grande, perchè sono semplicemente diversi, diverse forme d'amore, diverse espressioni dello stesso sentimento.
Ma verso un figlio hai anche e soprattutto dei doveri, delle responsabilità.
In questi lunghi anni, segnati da una causa giudiziale interminabile, assurda, disumana sotto tanti punti di vista, non ho mai mancato alle mie responsabilità di padre anche quando è stato faticoso, difficile...
Mi è stato impedito di essere padre come avrei voluto... mio figlio non ha mai accettato la nostra separazione, come non l'accetta tutt'ora che ha quasi 25 anni.
Non abbiamo nessun tipo di rapporto...
Un paio di telefonate all'anno per le feste, alle quali risponde per educazione e un paio di sms... Questo è il nostro rapporto.
Non ci vediamo da 4 anni... ma tutti i mesi provvedo al bonifico dell'importo stabilito dal tribunale, versato anche quando avevo grosse difficoltà, senza mai chiedere una riduzione che mi sarebbe stata concessa.
Ma questo è il mio dovere... non l'unico, ma l'unico al quale mi è stato consentito di adempiere.
Nonostante questo amo mio figlio, anche se ormai, quasi non lo conosco più.
Ma come ti ho già detto, per me l'amore è prima di tutto dare, comprendere, saper accettare e non chiedere mai, indipendentemente dalla persona verso la quale è diretto questo sentimento.
A me personalmente non devo niente, mi sono sempre messo in fondo a tutto, accontentandomi di quello che rimane, fossero anche solo poche briciole.
In questi giorni dopo tanto ho ritrovato la serenità e la felicità, inaspettatamente... sto vivendo queste emozioni in modo totale, come non mi era mai capitato in questi 52 anni di vita tribolata...
Una vita che seppur a caro prezzo, mi ha insegnato tanto, a non fare grandi progetti, a saper aspettare, a non chiedere mai niente, soprattutto a non pretendere nulla... pur guardando avanti ed avendo fiducia nel futuro.
Nessuno di noi sa quanto tempo gli è stato concesso, quanto ancora ce ne rimane...
La responsabilità verso i tuoi figli deve certo avere la priorità, ma oggi pensa anche se poco, un po' a te stesso, vivi questo tuo sentimento, senza troppi ma, senza se... vivilo e basta... prenditi ogni istante di quella felicità che lei riesce a darti, nel poco tempo in cui potrai stare con lei, quella felicità che provi solamente pensandola i guardandola negli occhi...
L'amore non si cerca, lo trovi, devi "riconoscerlo, non rinunciare mai a tutto questo....
Potrebbe capitarti di dover soffrire, ma anche questo fa parte della vita.
Non rinunciare a questo...
Ti abbraccio con affetto...
ACE