Innamorarsi di una escort

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Dunque tutti quelli che convivono o son sposati con donne conosciute da cliente cosa sarebbero ? dei "mostri" ? sono amori vuoti ? di uomini inconsapevoli sul di chi ci si è innamorati ?

Esistono uomini con devianze che amano mostrare la propria donna agli altri quando non farla propriamente "montare", e per questi sposare una prostituta già abituata a questo genere di cose, puo' essere una scelta di comodo non di poco conto....
 
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axxo1

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Esistono uomini con devianze che amano mostrare la propria donna agli altri quando non farla propriamente "montare", e per questi sposare una prostituta già abituata a questo genere di cose, puo' essere una scelta di comodo non di poco conto....
Boh ! da dove ti verranno ste cose che scrivi , io sò che esistono coppie formatasi da conoscenza pay- punter , i quali saranno delle coppie normalissime "gioie e dolori " da condividere , ognuno di noi ha i propri modi di godere nel sesso ,chi piu' "trasgressivo " non deviazioni! chi meno . Quello che tu vedi come deviazione ( ma che brutta parola!) per altri è una cosa che gli dà soddisfazione e finchè qualsiasi cosa sia che li porti a sentirsi appagati tutto cio'è positivo per il benessere della persona , a patto che il tutto non crei o rechi danno ad altrui ..
 
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Daniele si diverte a provocare a ad estremizzare immagini e concetti.. Ora riassumo quello che è successo a me, a prescindere dal finale infame di cui ho parlato in precedenza..
X una vita ho pensato fosse squallido andare con una prostituta. Il mio concetto di sesso e di intimità era incompatibile con una donna scopata da tante persone, anche poco prima di me.
Un giorno mi cominciò a venire voglia di scoparmi una bella figa.. Sti cazzi se dovevo pagarla.! Ne provai alcune (pochissime) tutte relativamente esclusive (x quel senso di schifo di cui parlavo prima).. Finche non ho incontrato lei: bellissima, giovane, dolce, intelligente.. La donna che avrei sempre voluto incontrare.. E ne ho avute abbastanza di donne prima di lei.. Peccato lei facesse la mignotta! Con la frequentazione, l'intimità diventò sempre più appagante, l'amicizia sempre più profonda.. Ero totalmente perso.. Mi sarei dato fuoco per lei. Non mi piaceva facesse la vita e non mi è mai piaciuto.. malgrado fosse stato l'unico modo x conoscerla ed averla... Mi dispiaceva per lei..
Ecco io mi innamorai senza tante perversioni, ma semplicemente di una ragazza fantastica che faceva una vita di merda..
Saluti.
 
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Glenda Cherubino

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l' uomo che avrà scopato tante donne sarà ricordato, alla fine dei suoi giorni, come un tombeur de femmes, mentre la donna che avrà scopato con tanti uomini sarà ricordata da tutti come una puttana.
E' cosi', AMEN!

beh questo "gran pensiero" è rivolto non solo alle pay, ma immagino a tutte quelle donne che magari amano semplicemente il sesso e lo fanno con diversi uomini anche se libere. non avevo dubbi in merito alla "superiorità" maschile di certi uomini e al suo "ego"...come vedi certe convinzioni non muoiono mai. felice per te che sei un gran tombeur de femmes!!! io sarò ricordata dai mediocri che hanno una visione limitata e capaci solo di giudizi come una puttana ( nel senso dispregiativo in cui tu lo intendi ).
 
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Ovunque c'è profumo di donna

beh questo "gran pensiero" è rivolto non solo alle pay, ma immagino a tutte quelle donne che magari amano semplicemente il sesso e lo fanno con diversi uomini anche se libere. non avevo dubbi in merito alla "superiorità" maschile di certi uomini e al suo "ego"...come vedi certe convinzioni non muoiono mai. felice per te che sei un gran tombeur de femmes!!! io sarò ricordata dai mediocri che hanno una visione limitata e capaci solo di giudizi come una puttana ( nel senso dispregiativo in cui tu lo intendi ).
Esseri ricordati come trombeur, puttana, o non essere ricordati affatto, dopo che si è morti, non fa nessuna differenza, a meno che qualcuno creda che i trombeur vanno in paradiso e le puttane all'inferno. In questo caso preferisco non essere un trombeur e finire all'inferno... :w00tmesalia::lol:

La vita , il modo come la si affronta, e sopratutto il rapporto con gli altri, fa la differenza.
Se si è individui con una visione limitata, si può essere anche il più grande trombeur del XXI secolo, ma si vivrà sempre una vita di merda. Si vivrà perennemente in una condizione di paura, rachiudendo gli altri all'interno di "definizioni" ma sopratutto chiudendo se stessi in gabbia.
qua.jpg
 
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La frase di MR.Joe "mi innamorai di una ragazza fantastica che faceva una vita di merda",mi fa venire in mente che quando ci si innamora di qualcuno-a,non si considera la persona nella sua totalità ma solo parzialmente, di alcune delle sue caratteristiche escludendone altre come se non ci fossero.Ecco perchè si dice :"l'amore è cieco".Mr.Joe avrebbe dovuto invece considerare che quella ragazza "sarebbe stata fantastica se non facesse una vita di merda".Dovremmo considerare le persone nella loro totalità nelle nostre relazioni interpersonali.Per esempio,vedo un leone,è bellissimo mi viene voglia di accarezzarlo,ma se non considero che è un animale selvaggio,sicuramente sarò sbranato.Il parroco di una chiesa fa tante opere di bene ed aiuta i poveri quindi un giudizio positivo ma se quel parroco è anche pedofilo ecco che il giudizio complessivo cambia.La moglie ama profondamente il marito,ma se sapesse che il marito è un trafficante di eroina che ha rovinato tanti ragazzi,lo amerebbe ancora?.Le vostre mogli vi amano,ma se sapessero che frequentate le puttane vi amerebbero ancora?.Questi sono esempi dove in alcuni la verità è celata ed altri dove la verità è manifesta,nei primi il nostro comportamento,quale che sia,sarà libero e consapevole,nei secondi sarà invece condizionato dall'inganno iniziale,dalla verità celata.Ebbene una prostituta non nasconde la sua professione,se ce ne innamoriamo dobbiamo tenerne conto e amarla così com'è e non agire come se non lo fosse o dire a se stessi che smetterà.Ciao
 
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@alisei: hai frainteso la mia frase o forse il senso (spero profondo) del volere bene a quella ragazza.
io le volevo bene come ad una ragazza qualsiasi non perché ero cieco (d'amore).. Perché amavo lei.
Il leone (del tuo esempio) è feroce di natura, lei (come molte altre) non è puttana di natura (tant'è che ha smesso). Purtroppo il mestiere che fanno può suscitare 2 reazioni possibili negli uomini: distacco o protezione. Chi prova distacco si prende il sesso e tanti saluti, avendo con la ragazza un rapporto consumistico tipo pago&scopo, che alla fine è quello che la situazione vuole. Chi ha uno spirito più protettivo, chi ama le donne e non solo i buchi, chi quando va a pay vede "una ragazza" e non semplicemente "una puttana", è portato a rimanere invischiato appena trova quella con cui ha un bel feeling.. Il lavoro di lei, che nell'altro crea quel senso di distacco (che lo salverà) in lui crea compassione, gelosia (in senso lato), voglia e bisogno di darle di più, di essere diversi dagli altri..
Non credo che gli uni siano furbi e gli altri dei coglioni, ma abbiamo solo una diversa sensibilità. Solo che i primi non hanno problemi se non nel tirare sul prezzo, gli altri beh.. pagheranno sempre caro il loro essere sensibili e diversi..
 
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Il lavoro di lei, che nell'altro crea quel senso di distacco (che lo salverà) in lui crea compassione, gelosia (in senso lato), voglia e bisogno di darle di più, di essere diversi dagli altri..
Secondo me qui hai centrato il bersaglio.
Corrisponde a quanto vado sostenendo in questa discussione, ma forse è qualcosa di diverso da ciò che s'intende per amore, ammesso che abbia un significato universalmente condiviso.
Tutto il resto, chi ama le donne (?) e chi no in relazione a come ci si rapporta con una prostituta, non mi trova affatto d'accordo.
 
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...
La vita , il modo come la si affronta, e sopratutto il rapporto con gli altri, fa la differenza.
Se si è individui con una visione limitata, si può essere anche il più grande trombeur del XXI secolo, ma si vivrà sempre una vita di merda. Si vivrà perennemente in una condizione di paura, rachiudendo gli altri all'interno di "definizioni" ma sopratutto chiudendo se stessi in gabbia.

condivido e dico di più:

si può parlare d'amore dper una donna
senza rispettare le donne?

amore non è certo
"una compagna fissa che ti svuota regolarmente"
...
evidentemente si sta parlando di due mondi completamente diversi
non ho più voglia di argomentare altro

:bye:
 
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Quello che tu vedi come deviazione ( ma che brutta parola!) per altri è una cosa che gli dà soddisfazione e finchè qualsiasi cosa sia che li porti a sentirsi appagati tutto cio'è positivo per il benessere della persona , a patto che il tutto non crei o rechi danno ad altrui ..

Sarà come dici tu, ma per me uno che ama farsi ingroppare la compagna, e guardarla mentre questo accade, è un fottuto malato mentale!
 
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beh questo "gran pensiero" è rivolto non solo alle pay, ma immagino a tutte quelle donne che magari amano semplicemente il sesso e lo fanno con diversi uomini anche se libere. non avevo dubbi in merito alla "superiorità" maschile di certi uomini e al suo "ego"...come vedi certe convinzioni non muoiono mai. felice per te che sei un gran tombeur de femmes!!! io sarò ricordata dai mediocri che hanno una visione limitata e capaci solo di giudizi come una puttana ( nel senso dispregiativo in cui tu lo intendi ).

E' la natura, amica mia! Tutti gli altri discorsi sulla parità assoluta tra uomo e donna, sono chiacchiere da fare sul carrozzone di cartapesta del "gaypride".

Immaginiamo un esperimento: prendiamo un uomo e una donna, entrambi giovani e bellissimi, e mettiamoli nudi nel salone centrale di una stazione ferroviaria, supini, immobili, a gambe aperte; alla fine della giornata la donna sara' stata ingroppata da qualche centinaio di passanti, mentre l' uomo, invece, sarà stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico, non prima però di essere stato malmenato da qualche mamma incazzata o da qualche vecchietto geloso.

Questo per dire che per gli uomini ogni scopata, ogni tacca sul "winchester", è tema di discussione da ostentare agli amici del bar anche con un certo orgoglio, perché ogni scopata per noi uomini è una vera "impresa", invece per una donna, anche non bellissima, è già assai se riesce a tornare a casa senza essere violentata, quando mette una gonna che lascia appena scoperte le ginocchia.
Mi fanno ridere poi i discorsi di certe donne, che si vantano, anche in modo provocatorio, di avere scopato con tanti uomini, e mi verrebbe da dire loro che non hanno fatto nessuna "Impresa", perché in un cesso pubblico (nemmeno tanto bello, nuovo e pulito!) aperto a tutti aggratis, tutti gli uomini ci vanno ad orinare con piacere!
Ma in genere si tratta di vecchie puttane in disarmo che non possono piu' pretendere nulla dalla vita, e vorrebbero indirizzare le giovani ragazze ad essere il piu' troie possibile, per poi additarle a riscatto della propria misera esistenza, ormai verso il crepuscolo, e dire: "vedete, per un' intera vita mi avete detto che sono una troia, e queste giovani cosa sarebbero?", nulla di piu' patetico!
Evito poi di fare dei discorsi alla "quark" sull' istinto degli uomini di spargere il piu' possibile il loro seme e quello della donna di "darsi", in determinati periodi di fertilità, solo a partner che le garantiscono una prole forte e sana, tutte cose che potrete facilmente trovare in Rete googlando.

Scritto dopo: non voglio litigare con te, ma se una escort, che per mestiere "sfrutta" (non sei una sfruttatrice, per carità, gli uomini che ti incontrano vengono di loro spontanea volontà, ti sembrano normali quando apri la porta, ma se gli guardi bene le pupille noterai che sono ipnotizzati dall' immagine fissa del tuo culo in avatar ; ) ) questo animalesco istinto\desiderio proprio di noi maschi, di penetrare ogni donna "penetrabile", anche facendo grossi sacrifici, soprattutto economici, viene a dire che rispetto al sesso uomini e donne vanno considerati alla stregua, mi sembra una ipocrisia non da poco.
 
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Se si è individui con una visione limitata, si può essere anche il più grande trombeur del XXI secolo, ma si vivrà sempre una vita di merda. Si vivrà perennemente in una condizione di paura, rachiudendo gli altri all'interno di "definizioni" ma sopratutto chiudendo se stessi in gabbia.

Belle parole, ma suonano strane scritte da te che vai dicendo che MAI TI INNAMORERESTI di una paygirl; cosa te lo impedisce? Cosa ti limita?
 
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Glenda Cherubino

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E' la natura, amica mia! Tutti gli altri discorsi sulla parità assoluta tra uomo e donna, sono chiacchiere da fare sul carrozzone di cartapesta del "gaypride".

Immaginiamo un esperimento: prendiamo un uomo e una donna, entrambi giovani e bellissimi, e mettiamoli nudi nel salone centrale di una stazione ferroviaria, supini, immobili, a gambe aperte; alla fine della giornata la donna sara' stata ingroppata da qualche centinaio di passanti, mentre l' uomo, invece, sarà stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico, non prima però di essere stato malmenato da qualche mamma incazzata o da qualche vecchietto geloso.

Questo per dire che per gli uomini ogni scopata, ogni tacca sul "winchester", è tema di discussione da ostentare agli amici del bar anche con un certo orgoglio, perché ogni scopata per noi uomini è una vera "impresa", invece per una donna, anche non bellissima, è già assai se riesce a tornare a casa senza essere violentata, quando mette una gonna che lascia appena scoperte le ginocchia.
Mi fanno ridere poi i discorsi di certe donne, che si vantano, anche in modo provocatorio, di avere scopato con tanti uomini, e mi verrebbe da dire loro che non hanno fatto nessuna "Impresa", perché in un cesso pubblico (nemmeno tanto bello, nuovo e pulito!) aperto a tutti aggratis, tutti gli uomini ci vanno ad orinare con piacere!
Ma in genere si tratta di vecchie puttane in disarmo che non possono piu' pretendere nulla dalla vita, e vorrebbero indirizzare le giovani ragazze ad essere il piu' troie possibile, per poi additarle a riscatto della propria misera esistenza, ormai verso il crepuscolo, e dire: "vedete, per un' intera vita mi avete detto che sono una troia, e queste giovani cosa sarebbero?", nulla di piu' patetico!
Evito poi di fare dei discorsi alla "quark" sull' istinto degli uomini di spargere il piu' possibile il loro seme e quello della donna di "darsi", in determinati periodi di fertilità, solo a partner che le garantiscono una prole forte e sana, tutte cose che potrete facilmente trovare in Rete googlando.


grazie della tua risposta, non condivisa, ma accolta amico mio.

http://d.repubblica.it/dmemory/2013/06/08/lettere/lettere/138let844138.html

Da dove vengono la paura delle donne e l'odio che spinge uomini sempre più insicuri a perseguitarle e ucciderle? Forse dalla paura dell'Altro in senso lato, del doppio, insomma della dimensione duale della realtà? Scrive S. Agacinski: "L'androcentrismo obbedisce a una paura metafisica della divisione. Il pensiero occidentale sente la nostalgia dell'uno. L'uno è il riposo del pensiero, in esso si può sostare. La divisione è al contrario una struttura che apre: il due è lo scarto, la faglia, la fatalità dell'intermedio e quella della combinazione". Ecco, la donna si colloca su quella faglia. In quanto potenzialmente madre, è il simbolo vivente di una dimensione duale. Tutti siamo nati da una donna, ma per il maschio riconoscere ciò è dirompente, in quanto la donna per lui rappresenta l'Altro da sé, tutto ciò da cui si deve differenziare per dimostrarsi uomo. Ecco che uomini insicuri, cresciuti all'ombra di valori sociali e familiari attinenti al potere e al possesso, cercano di esercitare a loro volta un controllo ossessivo verso i soggetti ritenuti più deboli. E sono le donne i soggetti ideali per questi uomini, che nutrono verso di loro un'antica paura e che non esitano ad aggredirle e ucciderle, quando mostrano di non accettare tale sopraffazione. Quando si parla in generale dell'uomo e della donna si fanno osservazioni al limite dell'insignificanza, perché, come ci ha insegnato Kierkegaard, a differenza del mondo animale, nel mondo umano l'individuo conta di più del genere. C'è infatti donna e donna così come c'è uomo e uomo. C'è però una linea di tendenza o una sorta di frequenza che ci consente di dire che, a differenza del maschio, la donna, come lei ricorda, è biologicamente e psicologicamente "due", nel senso che il suo corpo, sia che generi sia che non generi, è fatto per l'altro, e la sua psiche si configura nella forma della relazione, per cui anche la sua sessualità, a differenza di quella maschile, trova la sua espressione a partire dalla relazione. A sentire poi gli antropologi, la donna ha il potere di vita e di morte, l'equivalente del potere del re. E se dal re dipende il controllo delle risorse per il sostentamento della sua tribù, questo controllo non può non estendersi sulla donna, da cui dipende il potere di riproduzione che non deve oltrepassare le risorse disponibili. Secondo alcuni a questo controllo è da ricondurre persino quella pratica medioevale dello ius primae noctis, che non aveva tanto una valenza sessuale, quanto quella simbolica di controllare il potere generativo della donna. Se poi prescindiamo da queste considerazioni generali, che comunque sono stratificate nella psiche inconscia degli uomini e delle donne, per considerare la violenza fisica o psicologica del maschio sulla donna, così frequente anche quando non si arriva all'omicidio nel recinto chiuso delle pareti domestiche, ciò dipende dal fatto che la psiche maschile è di una povertà disarmante, dovuta al fatto che non ha quasi mai in vista l'altro da sé, ma solo l'affermazione di sé. Non confrontandosi mai con l'altro, che sfugge persino alla loro percezione, i maschi tendono prevalentemente a vedere i loro bisogni, i loro desideri, le loro aspirazioni, e a concepire il massimamente altro da sé, che è la donna, sul modello di quella prima donna che hanno conosciuto: la madre che, come lei opportunamente sottolinea, incondizionatamente accudiva, curava, soddisfaceva. Questa povertà psichica dei maschi non consente loro di elaborare i conflitti e, non conoscendo minimamente la loro parte femminile, che potrebbe consentir loro di capire chi è una donna, passano all'atto, che è lo scatenamento della loro forza fisica al pari degli animali. Quando invece sono forniti di buone maniere, usano quelle torture psicologiche che la loro razionalità, disgiunta dal loro cuore atrofico, intreccia con un cinismo freddo, che fa sentire la donna colpevole e loro forniti di buone ragioni. Così autoassolti ai loro occhi, ancora non capiscono che nei rapporti d'amore non sono le buone ragioni, ma la forza e l'ampiezza del sentimento a far comprendere le esigenze, quando non le sofferenze, dell'altro. Ma per questo è necessario che l'altro sia davvero concepito come "altro", e non come cosa propria di cui si può disporre a piacimento. Nell'evoluzione della specie il percorso di emancipazione dei maschi è ancora lungo, e non è facilitato se l'emancipazione femminile segue percorsi maschili.

 
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axxo1

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Sarà come dici tu, ma per me uno che ama farsi ingroppare la compagna, e guardarla mentre questo accade, è un fottuto malato mentale!
Ma cosa centra con l'argomento ? o meglio ho visto siti dove ci sono scambisti o coppie dove lei sarà al centro dell'attenzione e non mi sembravano proprio delle prostitute ma donne casalinghe ,operaie ecc... . Al contrario non credo che uno che si innamora di una donna che fà la prostituta voglia dire che gli piace guardare mentre altri se la fanno ,ma punterà ad un cambiamento . Poi non metto in dubbio che qualcuno cerchi apposta un rapporto "amoroso" con una che la dà per meritricio con lo scopo di assencondare il suo modo di soddisfazione sessuale ,pensando alla lei che stà con un altro e se riuscirà poter anche assistere mentre qualcun'altro se la scopa .
 
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E' la natura, amica mia! Tutti gli altri discorsi sulla parità assoluta tra uomo e donna, sono chiacchiere da fare sul carrozzone di cartapesta del "gaypride".

Immaginiamo un esperimento: prendiamo un uomo e una donna, entrambi giovani e bellissimi, e mettiamoli nudi nel salone centrale di una stazione ferroviaria, supini, immobili, a gambe aperte; alla fine della giornata la donna sara' stata ingroppata da qualche centinaio di passanti, mentre l' uomo, invece, sarà stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico, non prima però di essere stato malmenato da qualche mamma incazzata o da qualche vecchietto geloso.

Questo per dire che per gli uomini ogni scopata, ogni tacca sul "winchester", è tema di discussione da ostentare agli amici del bar anche con un certo orgoglio, perché ogni scopata per noi uomini è una vera "impresa", invece per una donna, anche non bellissima, è già assai se riesce a tornare a casa senza essere violentata, quando mette una gonna che lascia appena scoperte le ginocchia.
Mi fanno ridere poi i discorsi di certe donne, che si vantano, anche in modo provocatorio, di avere scopato con tanti uomini, e mi verrebbe da dire loro che non hanno fatto nessuna "Impresa", perché in un cesso pubblico (nemmeno tanto bello, nuovo e pulito!) aperto a tutti aggratis, tutti gli uomini ci vanno ad orinare con piacere!
Ma in genere si tratta di vecchie puttane in disarmo che non possono piu' pretendere nulla dalla vita, e vorrebbero indirizzare le giovani ragazze ad essere il piu' troie possibile, per poi additarle a riscatto della propria misera esistenza, ormai verso il crepuscolo, e dire: "vedete, per un' intera vita mi avete detto che sono una troia, e queste giovani cosa sarebbero?", nulla di piu' patetico!
Evito poi di fare dei discorsi alla "quark" sull' istinto degli uomini di spargere il piu' possibile il loro seme e quello della donna di "darsi", in determinati periodi di fertilità, solo a partner che le garantiscono una prole forte e sana, tutte cose che potrete facilmente trovare in Rete googlando.

Il web è pieno di questi discorsi pseudoscientifici che giustificano tutte le schifezze possibili ed immaginabili, ma bisognerebbe anche essere coerenti. In natura si fa così? (è da vedere poi). Perché noi viviamo secondo natura? Per me va benissimo comportarsi così ma bisogna prima buttare computer cellulari vestiti automobile andare via di casa ed abitare in una grotta ed ovviamente non prendere medicine o farsi operare in caso di malattia allora si ci può comportare come natura comanda (sempre che non ci sbrani un leone prima).
Mi fa ridere chi utilizza tutti i mezzi e le comodità che la tecnologia mette a disposizione e la sicurezza che offre una civiltà evoluta e pretende di comportarsi secondo istinti ancestrali.

Ps e anche l'esempio dell'uomo e la donna nudi alla stazione è una stronzata: entrambi verrebbero portati via per atti osceni, ma se sono così belli entrambi e dico entrambi qualche numero di telefono lo rimediano (la donna probabilmente ne rimedierà di più questo te lo concedo).

non è che sei un seguace di uominibeta o uomini3000 o simili? Questa roba va per la maggiore nei forum di quel tipo.
 
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Secondo me qui hai centrato il bersaglio. Corrisponde a quanto vado sostenendo in questa discussione, ma forse è qualcosa di diverso da ciò che s'intende per amore, ammesso che abbia un significato universalmente condiviso. Tutto il resto, chi ama le donne (?) e chi no in relazione a come ci si rapporta con una prostituta, non mi trova affatto d'accordo.
Non era "chi ama le donne" in opposizione a chi non le ama... ma chi ama le donne e che quindi non riesce a vedere in una brava ragazza che fa la escort, semplicemente una mignotta..
 
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L'amore che dovrebbe vincere e quello che ci imbarazza come quando ti piace troppo una ragazza e a vederla c'hai l'ansia ed aspetti a baciarla,invece l'amore che vince e quello finto "veline e calciatori".
 
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