C'è però una linea di tendenza o una sorta di frequenza che ci consente di dire che, a differenza del maschio, la donna, come lei ricorda, è biologicamente e psicologicamente "due", nel senso che il suo corpo, sia che generi sia che non generi, è fatto per l'altro, e la sua psiche si configura nella forma della relazione, per cui anche la sua sessualità, a differenza di quella maschile, trova la sua espressione a partire dalla relazione. A sentire poi gli antropologi, la donna ha il potere di vita e di morte, l'equivalente del potere del re.
Alla luce di quanto estrapolato dal post di Alycia, che mi sembra la parte del tutto più attinente all'oggetto del thread, pare che una relazione con una prostituta sia drammaticamente improbabile.Nell'evoluzione della specie il percorso di emancipazione dei maschi è ancora lungo, e non è facilitato se l'emancipazione femminile segue percorsi maschili.