Blau mi pare di capire sia giovane ma a mio avviso è uno dei pochi che abbia detto una cosa sensata mentre nel mare magnum degli altri interventi si spazia dalla mera congettura all'artificio retorico senza tralasciare la morale (pubblica o privata). Tornando alla domanda che ribalto: so per certo che ogni escort CI AMA. Come lo so? Ci chiamano amore di qua, amore di là e usano questo sostantivo persino per comunicarci l'indirizzo in cui ci accoglieranno: nessun uomo esercita sulle donne un fascino così irresistibile come quello di noi punters...Secondo la mia modesta opinione, stiamo perdendo contatto con la realtà e con il concreto, ognuno elaborando le sue congetture sempre più artificiose. Ci attacchiamo per presunti stereotipi salvo poi generalizzare a nostra volta. Credo sarebbe meglio lasciare spazio a quelli, come Mr.joe, che hanno realmente qualcosa da raccontare ed è questo il motivo per cui cercherò di non intervenire più sull'argomento.
Ripropongo la mia domanda, rivolta alle ragazze che partecipano alla discussione, rimasta ancora senza risposta: avete mai amato un cliente?
In conclusione, l’amore vince in continuazione
ho conosciuto un puttaniere che si vanta di essere tale, persino con gli amici, ma ha una scarsa considerazione della donna....pari a zero.
Io sono a conoscenza di due casi concreti. Uno vissuto direttamente ed uno di riflesso. Quello vissuto direttamente è stato amore vero? Credo di poter dire di si, è nato come attenzione particolare, si è trasformato in amicizia e sbocciato come passione ed amore. Un amore per il quale è stata necessaria l'eutanasia perché lei voleva una famiglia, un uomo col quale risvegliarsi tutte le mattine, fare una passeggiata mano nella mano, che potesse fare da padre per suo figlio ed io invece aveva già una famiglia. Escludo che lei puntasse a prendermi per sé, non avrebbe mai accettato di fondare la sua felicità sull'infelicità di un'altra donna, di un altro bambino. Un rapporto di amore/odio, odio per l'amore che provava e la teneva incatenata a me, diceva "Finchè penso a te non potrò mai frequentare conoscere un altro uomo, cercare una persona normale che mi possa offrire una vita normale".
Mi ha fatto soffrire moltissimo con i numerosi abbandoni, ma mi ha dato anche moltissimo. Ancora oggi che abbiamo seppellito i nostri sentimenti sappiamo entrambi di non poter mai essere amici. Ho perso le sue tracce, ha cambiato il suo telefono. Saprei come ritrovarla ma non lo farò, per rispetto di lei e dei sentimenti che furono. Credo che abbia diritto a perseguire il suo sogno. Posso dire che per riscattarsi dalla sua condizione, faceva la prostituta per mantenere sé e il figlio, non si è fermata di fronte a lavori durissimi, sfruttata e mal pagata. lavora tuttora 15-16 ore al giorno, non ha una vita privata. Ma non dipende da nessuno e questa è la sua piccola grande vittoria. Anche se si è liberata dalla schiavitù dei sentimenti ma ora è schiava del lavoro e si è anche ammalata.
Entrambe le ragazze per un periodo sono state molto "famose" ed ... apprezzate nella scena locale. Confermo che il grande timore, una vera ossessione per entrambe era l'essere riconosciute per strada da qualche ex cliente mentre erano col figlio per una o con i parenti del marito per l'altra.
Mi rendo conto di essere un novellino in questo forum, ma non ho la pretesa di convincere gli stimati colleghi. Solo fornire la mia esperienza personale.
Un ultimo avvertimento: per una storia finita bene ed una a metà posso dire di averne vissute direttamente almeno altre due rivelatesi poco dopo fallimentari. Ero solo un bancomat o un mezzo per arrivare ad uno scopo. Altri amici ne sono usciti con le ossa rotte, perciò mi sento di dire che si, l'amore può anche vincere, ma è una combinazione estremamente difficile. A mio parere più difficile che in un ambiente diverso di quello pay. Non perché tutte le pay sono senza cuore ma anche perché loro stesse per prime spesso sanno di non potersi fidare di un punter e non posso dare loro torto.
Bigute, con tutto il rispetto e la cautela che l'argomento richiede, credo che nel tuo caso l'Amore (inteso in senso assoluto, universale se vogliamo) ne sia uscito vincitore.... Un amore per il quale è stata necessaria l'eutanasia perché lei voleva una famiglia, un uomo col quale risvegliarsi tutte le mattine, fare una passeggiata mano nella mano, che potesse fare da padre per suo figlio ed io invece aveva già una famiglia. Escludo che lei puntasse a prendermi per sé, non avrebbe mai accettato di fondare la sua felicità sull'infelicità di un'altra donna, di un altro bambino.
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Mi ha fatto soffrire moltissimo con i numerosi abbandoni.
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Mi rendo conto di essere un novellino in questo forum, ma non ho la pretesa di convincere gli stimati colleghi. Solo fornire la mia esperienza personale.
Un ultimo avvertimento: per una storia finita bene ed una a metà posso dire di averne vissute direttamente almeno altre due rivelatesi poco dopo fallimentari. Ero solo un bancomat o un mezzo per arrivare ad uno scopo. Altri amici ne sono usciti con le ossa rotte, perciò mi sento di dire che si, l'amore può anche vincere, ma è una combinazione estremamente difficile. A mio parere più difficile che in un ambiente diverso di quello pay. Non perché tutte le pay sono senza cuore ma anche perché loro stesse per prime spesso sanno di non potersi fidare di un punter e non posso dare loro torto.
Cara Alycia.. Ti confesso che quasi sempre quando scrivo in modo critico in questo thread ho sempre paura di essere frainteso (da te e da pochissime altre.. ), e di sembrare sgradevole (ai tuoi/vostri occhi).. Ho un'ottima opinione di te, a 360 gradi, questo per chiarezza. È difficile, forse inutile "generalizzare".. Ma se nn generalizziamo un po', ogni discorso, ogni tentativo di analisi resta fine a se stesso. È tuttavia ovvio che le motivazioni che spingono una donna (o un uomo) a vendere sesso sono molto diverse e molto simili allo stesso tempo. Diverse nel bagaglio che ognuno ha, diverse nel modo di farlo, diverse negli obbiettivi, ma sempre uguali nella sostanza: si concede a pagamento un'intimità abbastanza delicata. Non è moralismo il mio (perché moralista non sono) ma è un dato di fatto. Credo che qualsiasi prostituta, per quanto disinvolta sia, non possa sentire in determinati momenti che sta facendo qualcosa che non farebbe se non ci fossero in ballo dei soldi. Ecco dove viene fatta una scelta che io ho definito "morale". Avrei più correttamente dovuto dire scelta "imprenditoriale senza aver alcun blocco morale"... Viceversa il cliente ciò che fa lo farebbe molto volentieri anche senza soldi.. Per cui la sua scelta (di andare a puttane) è esclusivamente sessuale. Questo non per etichettare migliori o peggiori, buoni o cattivi, ma sicuramente una certa differenza tra lo stato psicologico dell'incontro.. L'uno è emotivamente coinvolto da ciò che sta comprando, l'altra (spesso) non lo è affatto pur facendo le stesse cose..puoi definire meglio questo concetto, per favore?
Olé...ti avevo scritto un lungo e articolato post. iniziava così: non ho ben capito il discorso sulla moralità. Stavo per inviarlo , ma ho sentito l'inutilità di tante parole. Mi sono ricordata altri discorsi, già fatti, ogni volta che saltava fuori la parolina magica...moralità. Due linee parallele destinate a non incrociarsi mai. Comunque, ti ho scritto la prima frase di quel lungo post, ti scriverò anche l'ultima: questa ragazza è una vera professionista! (seguiva faccina, non ricordo quale). stammi bene
Ciao a tutti , sono nuovo del sito, e devo dire piacevolmente sorpreso .
Secondo un luogo comune noi fruitori del sesso a pagamento saremmo quelli che per antonomasia ricercano solo e soltanto l'appagamento sessuale.
Ebbene sto leggendo piu' sentimento qui che altrove.
La mia storia e' simile a tante altre raccontate qui sopra , stessi dilemmi , dubbi, sofferenze , travagli .
Nel mio caso aggiungerei il fatto che io e lei avevamo diverse aspirazioni , nel senso che "le tifavo contro"
Mi spiego meglio :
Nella mia zona la concorrenza e' spietata , con un numero altissimo di ragazze che si propongono sugli annunci.
Di conseguenza il lavoro ed il guadagno viene ridimensionato per tutte , la questione diventa molto selettiva . la persona che frequentavo poi , non essendo il massimo dell'avvenenza, vedeva ridursi drasticamente il numero degli appuntamenti.
Ebbene di questo fatto (anche a livello inconscio) io mi compiacevo per l'evidente motivo della gelosia.
Lei al contrario e logicamente se ne rammaricava.
Emblematica una delle ultime conversazioni telefoniche che abbiamo avuto :
Io " Ciao che fai?"
Lei" Niente ! Stai tranquillo non sto facendo niente"
Alla lunga ha percepito questo mio stato d'animo che contrastava con il suo , e questo ha contribuito a causare la rottura.
Olé...
Hai fatto male a non postare il "lungo e articolato post".. Mai aver paura delle proprie idee nè di quelle altrui! Ho però la sensazione che non è mai esistito quel lungo post..
Riguardo a cosa intendevo x moralità ho già tentato di spiegarlo sopra.. Comunque nessun "giudizio" morale. Non avrei mai potuto voler bene ad una persona che ritenessi immorale..
Mi piacerebbe però sapere cosa intendi tu per "professionista" riferito alla persona a me a cuore.. Puttana professionista? Come si distingue dalla dilettante? O meglio come si può distinguere senza conoscere..??
Probabilmente è una bugiarda professionista.. Una imbrogliona professionista.. Forse si o forse no..
Non ho nulla da dire contro chi è o cerca di essere professionista del sesso; ho molto da dire (male) su chi si specializza nel plagiare persone sensibili e buone, quando magari si è contemporaneamente alla mercé di rozzi bifolchi..
Cerca di non divertirti troppo a prendere x il culo chi qui espone le proprie debolezze.
Stammi bene.
.
Forse la radice del "problema" è racchiusa unicamente nelle diverse motivazioni che ci spingono ad andare a pay...e quindi ritengo che la ricerca , se premeditata , di una relazione con una ragazza che vende il suo corpo richieda un certo "habitus caratteriale" !!!
Io sono a conoscenza di due casi concreti. Uno vissuto direttamente ed uno di riflesso. Quello vissuto direttamente è stato amore vero? Credo di poter dire di si, è nato come attenzione particolare, si è trasformato in amicizia e sbocciato come passione ed amore. Un amore per il quale è stata necessaria l'eutanasia perché lei voleva una famiglia, un uomo col quale risvegliarsi tutte le mattine, fare una passeggiata mano nella mano, che potesse fare da padre per suo figlio ed io invece aveva già una famiglia. Escludo che lei puntasse a prendermi per sé, non avrebbe mai accettato di fondare la sua felicità sull'infelicità di un'altra donna, di un altro bambino. Un rapporto di amore/odio, odio per l'amore che provava e la teneva incatenata a me, diceva "Finchè penso a te non potrò mai frequentare conoscere un altro uomo, cercare una persona normale che mi possa offrire una vita normale".
Mi ha fatto soffrire moltissimo con i numerosi abbandoni, ma mi ha dato anche moltissimo. Ancora oggi che abbiamo seppellito i nostri sentimenti sappiamo entrambi di non poter mai essere amici. Ho perso le sue tracce, ha cambiato il suo telefono. Saprei come ritrovarla ma non lo farò, per rispetto di lei e dei sentimenti che furono. Credo che abbia diritto a perseguire il suo sogno. Posso dire che per riscattarsi dalla sua condizione, faceva la prostituta per mantenere sé e il figlio, non si è fermata di fronte a lavori durissimi, sfruttata e mal pagata. lavora tuttora 15-16 ore al giorno, non ha una vita privata. Ma non dipende da nessuno e questa è la sua piccola grande vittoria. Anche se si è liberata dalla schiavitù dei sentimenti ma ora è schiava del lavoro e si è anche ammalata.
Il secondo caso è invece andato a buon fine. Lui era libero, divorziato, l'ha sostenuta economicamente in cambio della promessa di smettere immediatamente. Così è stato, vivono insieme da anni, lei lavora, fa un lavoro umile ma dignitoso e contribuisce all'economia della loro coppia. E' amore e riconoscenza, ma ha già dato modo di essere messo alla prova. E' arrivato un brutto periodo per lui, che ha perso il lavoro, lo stipendio, si è indebitato. Lei lo ha sostenuto moralmente ed economicamente, non si è dileguata anzi è fiera di essere lei adesso la fonte di sostentamento della famiglia. Pian piano le cose sono andate meglio per lui e ora sono più sereni. C'è da dire che lui, un tempo punter, ha smesso completamente di cercare altre donne, sebbene sollecitato spesso dagli amici puttanieri.
Entrambe le ragazze per un periodo sono state molto "famose" ed ... apprezzate nella scena locale. Confermo che il grande timore, una vera ossessione per entrambe era l'essere riconosciute per strada da qualche ex cliente mentre erano col figlio per una o con i parenti del marito per l'altra.
Mi rendo conto di essere un novellino in questo forum, ma non ho la pretesa di convincere gli stimati colleghi. Solo fornire la mia esperienza personale.
Un ultimo avvertimento: per una storia finita bene ed una a metà posso dire di averne vissute direttamente almeno altre due rivelatesi poco dopo fallimentari. Ero solo un bancomat o un mezzo per arrivare ad uno scopo. Altri amici ne sono usciti con le ossa rotte, perciò mi sento di dire che si, l'amore può anche vincere, ma è una combinazione estremamente difficile. A mio parere più difficile che in un ambiente diverso di quello pay. Non perché tutte le pay sono senza cuore ma anche perché loro stesse per prime spesso sanno di non potersi fidare di un punter e non posso dare loro torto.
La ragazza che si prostituisce ha fatto la sua scelta morale. Anche l'uomo che ne usufruisce ha fatto la sua scelta ma sessuale Cara Alycia.. Ti confesso che quasi sempre quando scrivo in modo critico in questo thread ho sempre paura di essere frainteso (da te e da pochissime altre.. ), e di sembrare sgradevole (ai tuoi/vostri occhi).. Ho un'ottima opinione di te, a 360 gradi, questo per chiarezza. È difficile, forse inutile "generalizzare".. Ma se nn generalizziamo un po', ogni discorso, ogni tentativo di analisi resta fine a se stesso. È tuttavia ovvio che le motivazioni che spingono una donna (o un uomo) a vendere sesso sono molto diverse e molto simili allo stesso tempo. Diverse nel bagaglio che ognuno ha, diverse nel modo di farlo, diverse negli obbiettivi, ma sempre uguali nella sostanza: si concede a pagamento un'intimità abbastanza delicata. Non è moralismo il mio (perché moralista non sono) ma è un dato di fatto. Credo che qualsiasi prostituta, per quanto disinvolta sia, non possa sentire in determinati momenti che sta facendo qualcosa che non farebbe se non ci fossero in ballo dei soldi. Ecco dove viene fatta una scelta che io ho definito "morale". Avrei più correttamente dovuto dire scelta "imprenditoriale senza aver alcun blocco morale"... Viceversa il cliente ciò che fa lo farebbe molto volentieri anche senza soldi.. Per cui la sua scelta (di andare a puttane) è esclusivamente sessuale. Questo non per etichettare migliori o peggiori, buoni o cattivi, ma sicuramente una certa differenza tra lo stato psicologico dell'incontro.. L'uno è emotivamente coinvolto da ciò che sta comprando, l'altra (spesso) non lo è affatto pur facendo le stesse cose..
quindi nel sentirla in difficoltà provavi una sorta di compiacimento, invece di esserne rattristato? da come avevi esordito nel post mi aspettavo qualcosina di più..peccato
poi non ho capito..rottura di cosa? c'era una storia..eravate fidanzati..vi eravate promessi amore eterno? da come la metti giù mi sembra semplicemente che tu fossi un cliente infatuato e geloso degli altri suoi clienti. il desiderio è una cosa, l'amore un'altra (anche se passa attraverso il desiderio nella sua fase iniziale). A me dà un po' fastidio veder usare così facilmente e superficialmente la parola amore ,che implica un percorso, una costruzione fatta da entrambe le persone, una complicità di coppia e assolutamente fiducia reciproca appunto per costruire quel rapporto. L'amore cresce nel tempo e ci va molto tempo perché si affermi. Più che altro queste son storie di desiderio non corrisposto, un desiderio, chiamiamolo anche innamoramento, che rimane tale solo da parte dell'uomo, e che non ha possibilità nemmeno di tramutarsi in amore perché non si è creato alcun rapporto. Io se amo una persona non posso tollerare di saperla soffrire..di sapere che le cose gli vanno male, assolutamente. Mi farei in quattro per porvi rimedio, sapendo che lui farebbe altrettanto per me. Se lui soffre, io soffro con lui. L'amore è volersi bene, voler bene all'altra persona..volere il suo bene. Ed esserne ricambiati ovviamente! Ma siete sicuri di parlare d'amore?
Ascolta petra.. Torna da dove si venuta in questo thread ci stai solo x provocare. Meno male le puttane no sono tutte come te.. Non hai capito niente di ciò che ho scritto che per altro non era per te ne x gente come te.intanto modera il tono, perché io non mi diverto a prendere per il culo proprio nessuno, tanto meno te che a quanto ho letto sei già abbastanza calpestato. Cerca piuttosto tu di non farti prendere per il culo oltremisura dove davvero conta: non in un forum, ma nella vita reale. Il post l'avevo cancellato non per paura delle mie idee..ma perché quando argomento con una persona dopo un po' mi fermo e mi domando se ne vale davvero la pena..se il dialogo porta da qualche parte o se c'è totale incomprensione reciproca (anzi, anche una certa dose di astio) e quindi tanto vale che ognuno vada per la sua strada. Tu sei il secondo caso, e mi sembra anche che tendi a provocare ed essere ostile..e cercare insomma ..la rissa, più che il dialogo civile, come dimostra quest'ultimo tuo post,quindi..ognuno per la sua strada ok? ps. mi piace l'espressione "plagiare persone sensibili e buone". ma per favore dai. ti riferirai mica al tuo caso? A parte che il fatto che un uomo sia innamorato non lo rende automaticamente buono e sensibile: è semplicemente innamorato. Semmai è buono e sensibile quando- non ricambiato- rispetta i sentimenti di lei..e non le dà della stronza solo perché non lo ricambia.A parte questo, la tua lei mi sembra ti abbia sfanculizzato abbastanza chiaramente..altro che plagiato..solo che tu mi pare non ti rassegni all'idea di non avere l'oggetto dei tuoi desideri. Al'idea che non ricambi il tuo stesso "affetto" e i tuoi stessi "sentimenti", all'idea di perderla, di perdere i contatti con lei. Ti ha detto chiaramente che le interessano solo i tuoi soldi..che addirittura dovresti mantenerla a distanza..insomma ti ha detto chiaramente che sei il suo bancomat..quindi sicuramente quando parli di plagio non ti riferisci a lei. ops, pardon..non ho avuto paura delle mie idee