E' da qualche giorno che seguo questa vicenda, un po' per curiosità ed un po' per empatia con Mr. Joe che credo di capire abbastanza bene.
Sino ad oggi mi sono astenuto dal commentare più che altro per non trovarmi a scrivere a lui, dovendomici specchiare.
In molti ti hanno dato suggerimenti, consigli, esempi, alcuni davvero molto seri e profondi, altri forse un po' meno, ma è normale che sia così.
Farò forse l'avvocato del diavolo ma ci sono passato per qualcosa del genere, per certi aspetti ci sono tuttora ancora dentro.
Rispetto a te, per quanto ho capito, sono parecchio più vecchio, non ho mai ( purtroppo ) avuto figli, e quando mi separai prima e divorziai poi non c'erano le calde braccia di un altra donna ad attendermi.
Questa sono arrivate dopo e da li è iniziato il mio personalissimo calvario, fatto di tira e molla, di periodi sereni ed altri burrascosi che da ormai qualche anno accompagna la mia esistenza.
Ma non voglio parlare di me, non ne vale la pena, qui già lo feci tempo fa, ed oggi probabilmente non rifarei lo stesso.
Nel tuo caso farò l'avvocato del diavolo come dicevo ma, mi permetto di suggeririti di rivalutare ancora una volta il rapporto che hai con tua moglie, e te lo dico anche questa volta per esperienza personale.
Noi eravamo ormai di fatto due estranei, al livello di non dormire neanche più nello stesso letto la notte, di pranzare e cenare in orari diversi per non doverci sedere allo stesso tavolo, al fare in due la spesa, ognuno per i fatti propri, eppure prima di arrivare alla rottura definitiva ci provammo e riprovammo più e più volte a riannodare quel filo che ci legò tanti e tanti anni prima ( fummo fidanzati infatti per quasi 10 anni e poi sposati per 24 ), le piccole e grandi crisi coniugali fanno parte del gioco in fondo, capitano a tutti, anche due ore dopo il matrimonio nel mio caso, ma dovere prioritario di entrambi credo sia il bene e l'interesse della vostra bimba.
Hai, come me peraltro, trovato una nuova persona di cui ti sei immamorato e capisco il tuo desiderio di intraprendere con lei una nuova vita, come nel mio caso hai trovato una persona dai trascorsi complicati, di certo un po' indurita dalla vita e rigida nel suo voler essere il fulcro intorno al quale debba ruotare il suo mondo.
Capisco i tuoi sentimenti, li comprendo piuttosto bene, mi accomuna a te quel senso di frustrazione e di vuoto che traspare dalle tue parole, ma proprio per questo proverei prima di tutto a fare tabula rasa del passato e provare a ricominciare, orientando il tuo mondo ed i tuoi interessi su tua moglie, reinnamorandoti di lei e soprattutto facendola reinnamorare di te, non è facile lo so bene, ma non è impossibile, avete ancora molto in comune, la bimba, l'attività, probabilmente ancora tanti altri interessi comuni.
Troncare tutto, dimenticare e ricominciare non è così semplice come potrebbe sembrare, e non è solo questione di trovarne il coraggio o " le palle".
Quella è forse la parte più facile, quella vigliacca, quella che porta a chiudersi una porta alle spalle per " forse " aprirne una nuova senza pensare, ma non è così, mi spiace dovertelo dire, ti trascineresti comunque per anni strascicchi e problemi di ogni genere, altro che chiudere la porta ... si aprono le porte dell' inferno, lasciamelo dire.
Per me quella è la scelta di chi è senza palle, di chi pensa solo ed esclusivamente a se stesso senza pensare a tutto quello che c'è intorno. E francamente non mi sembra il tuo caso.
Per me è stato diverso, io sono stato cortesemente accompagnato al cancello di casa accompagnato dai CC, ne sono uscito letteralmente in mutande e da solo quelle sono ripartito. Eppure, nonstante siano passati anni, ci sia stato il definitivo divorzio, ancora spuntano rogne, problemi irrisolti, casini vari a cui tocca, volenti o nolenti porre una soluzione.
Non sei ancora in una condizione senza ritorno, al tuo posto ci penserei e ci proverei.
L'altra non la dimenticherai, ma il tempo è un gran dottore e ti consentirà di di vedere le cose da una prospettiva diversa da quella attuale, velata, come ti hanno giustamente detto, dal tuo sentimento nei suoi confronti.