FORSE ..... ma solo forse , se e' stata una escort e se sei abbastanza forte da dimenticartene , allora e' possibile .
ma se e' il vostro presente allora direi di NO !
Non avevo mai risposto a questo thread, ora è il momento giusto.
E lo faccio partendo da questo post.
Credo che, se si è abbastanza forti, ci si possa dimenticare anche del presente.
L'importante è che sia tutto chiaro in partenza, che non ci siano sottintesi e zona d'ombra.
Che i dubbi siano il più possibile prevenuti, interpretati e spiegati.
Per un semplice motivo: la sovrapposizione di sesso e sentimento, atto ed emozioni associate.
Una questione di testa, prima di tutto, e anche di maturità delle persone coinvolte.
Soprattutto quest'ultima, purtroppo - la maturità - non si può pretenderla e a volte i tempi di una coppia, qualsiasi coppia, sono semplicemente sbagliati per troppa differenza di età o diverso retroterra socio-culturale.
Ho avuto, anni fa, un'esperienza di relazione con una escort che avevo conosciuto nell'esercizio delle sue funzioni.
Avevamo pochi anni di differenza ed era scattato subito un feeling di cui, a distanza di anni, conservo tutto sommato un buon ricordo.
Io accettavo tranquillamente il suo lavoro, di cui lei spesso mi parlava, pur senza scendere in dettagli inutilmente eccessivi.
Mi aiuta in questo il mio carattere tollerante, aperto e discreto.
Stranamente, era lei a soffrire di gelosie immotivate nei miei confronti.
Credo che - di fatto - avesse grossi problemi a volersi bene e, di conseguenza, a fidarsi delle persone. Eventualità quest'ultima non paradossale, a pensarci, considerando il tipo di attività.
L'ho lasciata andare dopo diversi mesi, stanco di dover trovare giustificazioni alla mia fedeltà. Senza rancore.
Ogni tanto la vedo in giro - circondata da gente 'bene' - e credo di intuire una sorta di rimpianto nel suo sguardo... leggo nelle sue labbra delle parole di rammarico sospese... forse l'idea di ciò che avrebbe potuto essere, se solo lei si fosse accettata e, grazie a questo, avesse accettato me e la mia semplicità.
Ma so che il nemico più difficile, per tutti noi, siamo noi stessi.
Spesso soccombiamo alle nostre paure, alle nostre abitudini, alla nostra angoscia di poter essere felici, alla nostra incapacità di dare senza voler avere niente in cambio.
Tranne, magari, solo un po' di attenzioni in più... Quelle stesse attenzioni in più che, solo sotto forma di illusione, vengono spesso vendute d'ufficio insieme al pacchetto a dei perfetti sconosciuti. Che prenderanno solamente. Senza mai veramente dare. E non è certo una semplice questione di denaro.
Allora, forse, il più grande atto d'amore e di coraggio che potremo permetterci sarà quello di lasciare che sia.
E di conservare i ricordi dei bei momenti, delle carezze e dei sussurri, brevi o lunghi che essi siano stati.