Innamorarsi di una escort

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Shrike

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Il problema di fondo è che si confonde l'innamoramento con l'amore : l'innamoramento modifica la chimica e manda in pappa il cervello, l'amore è ben altro, basta a se stesso, non pretende e vive in tutte le sfumature della vita.
 
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ancona
Il problema di fondo è che si confonde l'innamoramento con l'amore : l'innamoramento modifica la chimica e manda in pappa il cervello, l'amore è ben altro, basta a se stesso, non pretende e vive in tutte le sfumature della vita.

Hai detto una frase che mi rispecchia totalmente..."manda in pappa il cervello". Hai proprio ragione, quest'ultimo periodo avevo perso quasi la cognizione del tempo (non sapevo che giorno era ad esempio la mattina quando mi alzavo) e mi sentivo tutti i giorni come se fossi ubriaco...con la testa da un altra parte
 
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Vendono amore?
A mio avviso affittano illusioni...
Poi come ben dice Shrike; subentra la chimica e qui si può complicare la questione...
 
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Ormai vivo solo da un anno. Non è facile trovarsi soli a quarant'anni. Esco fuori da una convivenza con una donna regolare (non pay) che è durata quasi cinque anni e nella quale ho investito tutto me stesso, il mio cuore, fino al punto di lasciare le mie amicizie. Un giorno ti svegli e non ti riconosci più affianco ad una donna che nei pochi momenti di difficoltà non solo non mi ha aiutato ma non mi è stata neppure vicino. L'amavo e forse l'amo ancora.
Uscito con le ossa rotte da questa storia totalizzante, ho cercato di rialzarmi e di camminare da solo. Non è stato facile. Non è facile chiudere i ponti con un passato che spesso si ripresenta alla porta, ma l'ho dovuto fare per la mia tranquillità e per non rimanere schiacciato. Oggi mi rendo conto molto di più della mia vulnerabilità. L'unica cosa che ricerco, anche come proposito per il nuovo anno, è di imparare a stare bene con me stesso, nella mia vita, da solo. Se poi arriverà una donna saràun piacere in più, ma dovrà accettarmi per come sono, con la mia vita e la mia persona. Perché solo amando se stessi si può pensare di iniziare ad amare qualcuno che ci rispetti per come siamo.
Un abbraccio a tutti,
Hilts
 
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innamorarsi di una pay,è la cosa più stupida e tragicomica che mai possa accadere.purtroppo capisco,che quando ci si convince di una cosa,è molto difficile e necessita di molto tempo,prima di rendersi conto che era solo una spiacevole illusione.ed è allora che iniziano le paranoie e i sensi di colpa verso noi stessi.io,personalmente ci sono caduto più di una volta,spero di avere imparato la lezione.
 
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grandepunter

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..evitatare come la peste,su casistica a random solo,e dico certamente qualcuna si innamora!!! Siamo sullo 0,001%
 
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innamorarsi di una pay,è la cosa più stupida e tragicomica che mai possa accadere
evitatare come la peste,su casistica a random solo,e dico certamente qualcuna si innamora
Mi sembrano affermazioni sentite al telegiornale mentre si condisce la pasta e i commensali parlano a voce alta e riferite sommariamente.
Sembrano mal comprese e riferite perché non scrivete nemmeno una semplice frase che ci spieghi che cosa vi induce a pensare quello che avete scritto e da quel poco che si può intendere nel tono di un testo scritto pare che le consideriate ovvie ed assodate.
Comprendo che abbiate esposto con una certa chiarezza e completezza l'idea comunemente diffusa del rapporto che si può avere con una persona che si prostituisce ma la discussione serve appunto ad analizzarla e se necessita a migliorarla.
Venire quì a dire che il sole gira attorno alla terra e che Galileo è un cretino, cosa che sanno già tutti, ci lascia semplicemente come eravamo prima di averlo letto. Sarebbe utile che qualcuno si impegnasse a trovare gli sbagli nei conti di Galileo.
 
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grandepunter

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..non ho offeso nessuna pay,scrivo solo che sono eccezioni,vengono qui per fare soldi! Ho rispetto per loro,per chi le frequenta(sono un cliente),non é stupido innamorarsi di loro,talvolta sono circostanze....
 
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innamorarsi di una pay,è la cosa più stupida e tragicomica che mai possa accadere.purtroppo capisco,che quando ci si convince di una cosa,è molto difficile e necessita di molto tempo,prima di rendersi conto che era solo una spiacevole illusione.ed è allora che iniziano le paranoie e i sensi di colpa verso noi stessi.io,personalmente ci sono caduto più di una volta,spero di avere imparato la lezione.

E la Pay che si innamora di un cliente ? Secondo la tua logica sarà molto stupida perché dovrebbe pensare a quello che incassa, peccato che siamo persone e, nel mio caso é così, proviamo le stesse cose che provate voi. Ti posso garantire che quando una relazione finisce con frasi del tipo :

  • "ho provato, ma il tuo lavoro..." , tanto mi hai conosciuta così e se lavoro come prostituta ci sarà un perché ;


  • "quando penso che stai con un altro..." , capisco che non sia bello, ma per me é sempre lavoro;


  • "ti volevo dare un po' di vita normale" , qui abbiamo toccato il fondo del barile perché ti ho consegnato il mio cuore in un vassoio e tu volevi fare solo un po' di opera pia, faccio la prostituta al contrario di quello che molti pensano ho una mia vita, famiglia e molti cari amici, studio, non sto chiusa in loft con il telefono in mano tutto il giorno, ho una vita sociale molto intensa e piacevole il principe azzurro non mi serve, ma una persona che capisca come sono che sia capace di un confronto alla pare con me si.
 
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la vita ci riserva sempre sorprese!

Il boss del privat mi ha scritto che la ragazza che ho richiesto è disponibile a venire in Italia!
Si è addirittura scusato per le complicazioni avute per questa prenotazione: "P.S. Im sorry for the complication with this booking"

Mi ha chiesto una tariffa ragionevole che corrisponde grosso modo a quello che avrei speso per andare a trovarla per un giorno a Praga. Ho naturalmente accettato e la rivedrò tra un mese!

Sono grato ai colleghi che hanno scritto perché mi hanno fatto vedere le cose anche sotto altri punti di vista e mi hanno fatto venire in mente delle domande alle quali chiederò a lei una risposta.

Vi farò sapere.

Grazie ed un saluto a tutti

Umist

Sono passati quasi 2 mesi da questo post..Com'e'andata?
 
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Glenda Cherubino

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I veri supereroi, al giorno d'oggi, sono quelli che come super potere hanno il coraggio di amare.E non se ne vergognano, aggiungo, perché abbiamo sempre due modi di gestire il dolore, uno è quello che si tramuta in rabbia e in vendetta, l'altro consiste nell'imparare a farcelo amico, il dolore, sembra assurdo, paradossale ma è invece possibile. Accade nel momento in cui cerchiamo di entrare nella vita degli altri come un dono e non come un danno e se il nostro modo di vivere, il nostro lavoro, il nostro modo di stare al mondo diventano utili per qualcuno, lo riscattiamo magicamente, dandogli un senso. Non è importante piacere a tutti, è importante vivere cercando sinergie e sintonie con chi ci è affine e sa riconoscerci.Non siamo fatti per stare da soli ma nemmeno per stare con chiunque.....
M.B.

e questo, aggiungo io, parte da ognuno di noi. la prima responsabilità è quella che ci assumiamo verso noi stessi.
 
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Shrike

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La prima persona che dobbiamo imparare ad amare siamo noi stessi (e non è così scontato esserne capaci ) e solo amando noi stessi saremmo in grado di donare amore
 
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La prima persona che dobbiamo imparare ad amare siamo noi stessi (e non è così scontato esserne capaci ) e solo amando noi stessi saremmo in grado di donare amore
Non ce la faccio Shrike... c'ho provato, dico davvero...ma proprio non ce la faccio a capire questa cosa. Per una serie di motivi sono già due donne (non pay) che mi dicono la stessa cosa. Sarò ottuso... è vero che non mi voglio bene e non mi considero tanto, ma voglio davvero bene a tante persone e aiuto spesso chi chiede aiuto. Mi sono innamorato e mi sono buttato a capo fitto senza dubbi in ogni storia in cui ho creduto... dici che l'ho fatto sapendo che non fossero giuste per me e per punirmi? è questo il concetto?
 
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E la Pay che si innamora di un cliente ? Secondo la tua logica sarà molto stupida perché dovrebbe pensare a quello che incassa, peccato che siamo persone e, nel mio caso é così, proviamo le stesse cose che provate voi. Ti posso garantire che quando una relazione finisce con frasi del tipo :

  • "ho provato, ma il tuo lavoro..." , tanto mi hai conosciuta così e se lavoro come prostituta ci sarà un perché ;


  • "quando penso che stai con un altro..." , capisco che non sia bello, ma per me é sempre lavoro;


  • "ti volevo dare un po' di vita normale" , qui abbiamo toccato il fondo del barile perché ti ho consegnato il mio cuore in un vassoio e tu volevi fare solo un po' di opera pia, faccio la prostituta al contrario di quello che molti pensano ho una mia vita, famiglia e molti cari amici, studio, non sto chiusa in loft con il telefono in mano tutto il giorno, ho una vita sociale molto intensa e piacevole il principe azzurro non mi serve, ma una persona che capisca come sono che sia capace di un confronto alla pare con me si.

Forse , l'errore che facciamo tutti è il voler cambiare le persone, pensare che conducano una vita non soddisfacente, il pensare di avere la soluzione per tutti i problemi, ma non è assolutamente cosi.

Questo non è amore , è solo possessività, solo insicurezza da parte nostra che da clienti , ci caliamo nella parte di spasimanti , innamorati e gelosi.

Quando è capitato a me , non sono stato abbastanza intelligente e maturo per vedere la cosa come andava vista, oppure semplicemente non eravamo innamorati davvero.......ma è andata cosi....e indietro non si torna.

Le cose sarebbero più nitide e lineari, se le guardassimo con un minimo di onestà nei confronti dell'altra persona e di noi stessi.

Un saluto.

Rino32
 
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è vero che non mi voglio bene e non mi considero tanto, ma voglio davvero bene a tante persone e aiuto spesso chi chiede aiuto.
Se è virtù amare i miei vicini come esseri umani, deve essere virtù, e non vizio, amare me stesso, poiché anch'io sono un essere umano. Non esiste concetto di umanità in cui io stesso non sia incluso. Una dottrina che proclami una simile esclusione è contraddittoria. Il concetto biblico <<ama il tuo prossimo come te stesso>> significa che il rispetto per la propria integrità, l'amore a la comprensione di se stessi, non possono essere scissi dal rispetto, dall'amore e dalla comprensione per un altro essere umano.
Siamo ora arrivati alle premesse psicologiche sulle quali si fonda il nostro argomento. Generalmente queste premesse sono come segue: non solo altri, ma anche noi stessi siamo l'oggetto dei nostri sentimenti e attitudini; le attitudini verso gli altri e verso noi stessi sono fondamentalmente congiuntive. Rispetto al problema in questione ciò significa: l'amore per se stessi si trova in coloro che sono capaci di amare il prossimo. L'amore, come principio, è indissolubile per quel che riguarda la connessione tra <<oggetti>> e noi stessi. L'amore genuino è un'espressione di produttività ed implica cure, rispetto, responsabilità e comprensione. Non è un <<affetto>> nel senso di essere amato da qualcuno, ma uno sforzo attivo per la crescita e la felicità dell'essere amato, dettato dalla propria capacità di amare.
Eric Fromm, 1956.
 
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Shrike

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Non ce la faccio Shrike... c'ho provato, dico davvero...ma proprio non ce la faccio a capire questa cosa. Per una serie di motivi sono già due donne (non pay) che mi dicono la stessa cosa. Sarò ottuso... è vero che non mi voglio bene e non mi considero tanto, ma voglio davvero bene a tante persone e aiuto spesso chi chiede aiuto. Mi sono innamorato e mi sono buttato a capo fitto senza dubbi in ogni storia in cui ho creduto... dici che l'ho fatto sapendo che non fossero giuste per me e per punirmi? è questo il concetto?

Ti faccio un esempio banale : tu compreresti un automobile da un concessionario che palesemente non è convinto della qualità del prodotto che ti sta vendendo? Non ha fiducia lui, come potresti averne tu?
Come puoi pretendere che qualcuno possa credere nel tuo amore se tu per primo non ne hai per te?

"E se dovessi veramente amare il prossimo tuo come te stesso, lo odieresti, perché tu odi te stesso.
Nessuno si piace: il naso è troppo lungo o troppo piccolo, gli occhi non sono belli come avrebbero potuto essere, il corpo non è ben proporzionato come quello degli altri.
Non fai altro che paragonarti agli altri ma, così facendo, troverai sempre qualcuno che sia meglio di te. Come puoi amare te stesso?
Bisogna smettere di paragonarsi agli altri.
Devi accettare te stesso così come sei, perché è così che l’esistenza ti vuole.
Ed è così che devi amare te stesso: non controvoglia, ma con gioia."
 
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Grazie ... era semplice,vero? Io però da solo proprio non ce la potevo fare ad arrivarci. Mi ero un pò incartato....certe volte son contorto (altra cosa che una delle due di prima inoltre mi dice)
Adesso mi è chiaro. E si, forse è proprio il caso ch'io inizi a volermi bene. Dov'è la difficolta? è che io non mi odio o stimo poco perchè mi paragono agli altri o perchè ad essi lascio il giudizio. Mi è toccato il giudice peggiore.... me stesso.
Vabbè, ci lavoro un pò sopra....
 
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