mi sono un pò perso con questi ultimi post non è che confondiamo l'amore per se stessi con il rispetto per se stessi o li devo intendere come sinonimi?
Voglio dire amare se stessi significa quindi accettarsi con le proprie virtù e le proprie debolezze essere indulgenti (in senso positivo) idem amare l'altro è accettarlo così com'è (entrambe le cose facile a dirsi difficilissime a farsi).
Altro è il rispetto verso se se stessi ovvero riferendomi agli esempi sopra di "vita di coppia" ok si smussano gli angoli ma si rimane se stessi senza accettare passivamente e/o quieto vivere i cambiamenti che l'altro vorrebbe imporci. Esistono dei limiti che se superati non è mancanza di amore per se stessi ma mancanza di rispetto verso se stessi.
Spero di esser riuscito a spiegarmi.
Per Hills dalle ossa rotte lo capisco eccome se lo capisco...ma credo e parlo per me (voui per l'età vuoi per caratttere) che la solitudine sia elemento di partenza e con la quale convivere abitudinariamente, l'eccezione e la coppia, e rarità tra le eccezioni la coppia davvero felice e realizzata in entrambi gli elementi.
Io son solo e spesso ne soffro desidero amare un'altra e sò di poter dare molto, ma per questo non son più disposto (o meno disposto) a rispettare meno di mè. E un piatto della bilancia...ma caratterialmente son poco incline al compromesso.
Per quantoi riguarda l'innamorasi di una pay...perchè no? Certo a mente fredda non è l'opzione migliore...ma se si è corrisposti...il problema è chiedersi come faranno a sopportare la situazione non facile per entrambi. Non saprei dire come mi comporterei ma ho conosciute alcune che mi han messo in difficoltà mi son piaciute più per i discorsi che per il sesso (questo per me è pericoloso mooolto pericoloso). ma penso sia qualcosa di simile ad essere l'amante di una donna free, e lei se innamorata del suo lui davvero riesce a portare avanti il suo lavoro ammesso che lui l'accettasse? E' un bel caos...
Voglio dire amare se stessi significa quindi accettarsi con le proprie virtù e le proprie debolezze essere indulgenti (in senso positivo) idem amare l'altro è accettarlo così com'è (entrambe le cose facile a dirsi difficilissime a farsi).
Altro è il rispetto verso se se stessi ovvero riferendomi agli esempi sopra di "vita di coppia" ok si smussano gli angoli ma si rimane se stessi senza accettare passivamente e/o quieto vivere i cambiamenti che l'altro vorrebbe imporci. Esistono dei limiti che se superati non è mancanza di amore per se stessi ma mancanza di rispetto verso se stessi.
Spero di esser riuscito a spiegarmi.
Per Hills dalle ossa rotte lo capisco eccome se lo capisco...ma credo e parlo per me (voui per l'età vuoi per caratttere) che la solitudine sia elemento di partenza e con la quale convivere abitudinariamente, l'eccezione e la coppia, e rarità tra le eccezioni la coppia davvero felice e realizzata in entrambi gli elementi.
Io son solo e spesso ne soffro desidero amare un'altra e sò di poter dare molto, ma per questo non son più disposto (o meno disposto) a rispettare meno di mè. E un piatto della bilancia...ma caratterialmente son poco incline al compromesso.
Per quantoi riguarda l'innamorasi di una pay...perchè no? Certo a mente fredda non è l'opzione migliore...ma se si è corrisposti...il problema è chiedersi come faranno a sopportare la situazione non facile per entrambi. Non saprei dire come mi comporterei ma ho conosciute alcune che mi han messo in difficoltà mi son piaciute più per i discorsi che per il sesso (questo per me è pericoloso mooolto pericoloso). ma penso sia qualcosa di simile ad essere l'amante di una donna free, e lei se innamorata del suo lui davvero riesce a portare avanti il suo lavoro ammesso che lui l'accettasse? E' un bel caos...