"altrimenti non è un amico" faceva ancora parte della subordinata, non è un pensiero mio...vabbé (ti rimando al post di Shrike).
I genitori? Suvvia dai...
Vedo che invece il/la consorte non sono inclusi nel pacchetto, ma tant'è, sorvoliamo.
Il concetto è molto semplice, per me possono esistere tra due persone rapporti molto profondi di affetto, stima e fiducia reciproca,e tali persone non necessariamente devono sapere tutto di me, come io non devo sapere tutto di loro, ci mancherebbe pure...questo non intacca la specialità del nostro rapporto.
In poche parole, ci sono aspetti della mia vita che sono semplicemente CAZZI MIEI.
Fu bannato.Poi che gli successe?
Arrivò sotto casa sua un'Alfa grigia con lampeggianti blu sul tetto, carica di fiamme gialle?
In questo caso perchè non leggi questo topic a partire da pagina 1? Troverai tantestorie interessanti, ed il fatto che siano avvenute uno, due o tre anni fa poco cambia, non trovi???? Dai retta ad uno che se lo è letto tutto.Se qualcuno ha già vissuto questa esperienza mi fa piacere sentire il suo parere, ascoltare la sua storia e sapere cosa ha vissuto potendo trarne preziosi insegnamenti.
Stavo pensando ad una soluzione alternativa. Cosa dite se le propongo di rimanere solo amici? Di vedersi fuori, a fare un aperitivo, berci un caffè, o andare qualche volta a pranzo, senza più vederci da lei, nel loft.
A qualcuno è mai capitato di aver mantenuto, o di riuscire a mantenere, un rapporto di sola amicizia con una che però è ancora in attività?
Sul fatto che ognuno di noi possa avere una vita pubblica, una privata e una segreta è normale ed è normale anche che quella segreta non sia condivisibile con nessuno ( se no non sarebbe segreta ), però se io ho un problema la prima persona a cui penso per avere un parere è il mio/la mia migliore amico/a, non certo un estraneo. Ovviamente è possibile che la figura del migliore amico o amica coincida con la compagna/compagno di vita. Con un genitore è sicuramente più difficile.
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In poche parole, ci sono aspetti della mia vita che sono semplicemente CAZZI MIEI.
A me capita che se ho dei cazzi miei un amico se ne accorge benissimo e allora mi fa vuotare il sacco. Ma forse questo succede semplicemente per il fatto che per lui io sono un libro aperto, non sono sicuro che questa sia vera amicizia.
Già che ci sei scopala no? Piace a lei, piace a te...
Hai ragione, è un'arte farsi i cazzi propri. Non ho parlato tuttavia di colpa quando un amico capisce che ho voglia di farmi leggere. Mi sembra piuttosto che il senso di colpa stia nella necessità di chiudersi a chiave con chiunque. Mi pare anche che stiamo cominciando a marzullare indecorosamente, tesoro.Vuol dire che non son poi così tanto CAZZI TUOI, altrimenti te li terresti davvero per te! Forse hai voglia di vuotare il sacco e dai la colpa all'"amico".
Tenersi veramente certi cazzi propri per sé è una neccessità profonda, prima ancora che un'arte!!!
Sul fatto che ognuno di noi possa avere una vita pubblica, una privata e una segreta è normale ed è normale anche che quella segreta non sia condivisibile con nessuno ( se no non sarebbe segreta ), però se io ho un problema la prima persona a cui penso per avere un parere è il mio/la mia migliore amico/a, non certo un estraneo. Ovviamente è possibile che la figura del migliore amico o amica coincida con la compagna/compagno di vita. Con un genitore è sicuramente più difficile.
mi fate andare fuori di melone con questi marzullamenti
penso che dopo due mesi di punterforum entrerò in analisi!
Ottimo, poche parole ma ho perfettamente recepito il concetto.
Non ho capito il disegnino,io son quella di sinistra o di destra? Vabé, non importa.
Non ho capito il disegnino,io son quella di sinistra o di destra? Vabé, non importa.
Il problema sta in noi stessi, in ognuno di noi, che siamo i soli ad avere la totale consapevolezza delle scelte che decidiamo di fare e dell'idea che gli altri possono farsi di noi esternandogli i nostri lati più oscuri. Se hai un amico fidato, un amico con l' A maiuscola, volendo potresti anche confidargli tutti i tuoi pensieri. Sicuramente sai che non ti giudicherà e che non andrà mai a raccontare a nessuno quello che gli andrai a confessare. Però non è facile esporsi così, non tanto per la paura di essere giudicati ma anche per questione di pudore o vergogna. O anche il semplice pensare a che cosa lui penserà di te dopo che avrai aperto il libro. Preferirei raccontargli del fastidio delle emorroidi piuttosto che confessargli di essere un accanito puttaniere che è andato in para per una escort. Le emorroidi ti vengono, a puttane scegli di andarci.
Tu sei quella di destra. Che mi sta dicendo "ma che razza di idee ti passano per la testa? non hai proprio capito un cazzo" e vai di sberloni!
Ce n'è a cadenza settimanale di quelli che passano per di qua per sbavarti dietro fino ad avvizzirsi le ghiandole salivari. Senza contare i tuoi fedelissimi, dei quali dirigo la schiera e di cui sono il tuo devoto e smisurato duce. Quale altra idea potresti dare migliore?Certo che devo dare proprio una bella idea di me, qua dentro
Ce n'è a cadenza settimanale di quelli che passano per di qua per sbavarti dietro fino ad avvizzirsi le ghiandole salivari. Senza contare i tuoi fedelissimi, dei quali dirigo la schiera e di cui sono il tuo devoto e smisurato duce. Quale altra idea potresti dare migliore?
No, io ho solo te e un'amante segreto, poi basta lo giuro
Ma a proposito , l'amico tuo, quello che ti fa spiattellare tutto a tua insaputa, lo sa di noi due??? No perché tra poco è ora di ufficializzare, ehhhh!!!