Quando è naturale, dopo aver fatto l'amore, dimenticarsi di essere cliente, dimenticarsi di essere una escort.
Quando, appena finito, l'unica cosa che si riesce a fare è continuare a guardarsi negli occhi, senza che nessuno dei due faccia mai cadere lo sguardo.
Quando, dopo essere stati insieme per un po di tempo, ci si saluta con il sorriso e dopo cinque minuti si inizia a messaggiare pensando a quando sarà possibile vedersi la prossima volta.
Quando ti dice che per colpa tua non riesce più a lavorare, ti manda via per mesi, poi ritorna, e dimostra con i fatti di volerla finire con questo lavoro.
Quando vedi le conversazioni che ha con il marito, dall'altro capo del mondo, e dopo tre anni che la moglie è via, all'improvviso crede che lei abbia deciso di lasciarlo perché si è innamorata di un italiano.
Quando, durante tutta la giornata, ti accorgi di essere presente nella sua mente in tutto quello che fa, dal lavare i vestiti fino al fare la spesa.
Quando ti obbliga a mettere il maglioncino, perché il caldo è finito, altrimenti ti ammali.
Quando ti chiede dove sei, sei in macchina, mi raccomando non correre, fammi sapere quando arrivi a casa.
Quando queste prime cose che mi sono venute in mente, più tutte le altre, non vengono da te, non le hai chieste, ma sono comunque successe.
Ecco, è qui che il discorso non vale più.
Io per lei non ho fatto nulla, se non parlarle, scriverle, starle vicino, amarla.
Non ho dato un nome ai suoi sentimenti, ma le ho lasciato la libertà, in ogni momento, di essere quello che voleva.
E lo sento, come l'ho sentito dall'inizio, che non ero il solo ad avere questi pensieri.
La vita è fatta di persone, di incontri. Non importa se sei puttana, pappone, cliente o semplicemente uno di passaggio.
Se una cosa deve accadere, accadrà.