Vede Monsier Lafayette, le sue quattro amiche avevano ben chiaro che il lavoro di escort era il mezzo che potevano usare per raggiungere un indipendenza economica e magari una rendita che permettesse loro di poter scegliere con serenità, quando ne sorgesse l'occasione e il desiderio, di come proseguire il loro cammino futuro.
Senza dubbio.
Erano e sono donne intelligenti: donne che hanno inteso la loro vita come divisa in fasi.
Oggi la fase che vivono è quella della coppia - con onori ed oneri che ciò comporta - e si impegnano affinché questa fase sia la fase definitiva.
Come dicevo, non sono cose che accadono a comando: una donna che fa la escort deve pensare molto bene a quando, come ed in che modo lasciare la professione, specie se non vuole più tornare a farla.
Esattamente come le quattro donne delle quali ho scritto: nel loro iter professionale di escort, esse non hanno mai vissuto alla giornata, bensì imponendosi programmi, appuntamenti, regole, limiti chiariti in anticipo circa la confidenza o l'amicizia che potevano o non potevano concedere al cliente.
Le ho frequentate e stimate proprio per questo.
Ah, dimenticavo: erano diventate molto brave a tenere sotto controllo l'alcool ( almeno tre su quattro) , a non assumere tranquillanti né eccitanti (quattro su quattro) , a controllare il loro estratto conto bancario ( quattro su quattro), a non prestare soldi a vanvera ( quattro su quattro).
Questa situazione mette entrambe le parti escort/cliente, di intraprendere e vivere una relazione amorosa con maggior serenità e fiducia.
La escort, avendo raggiunto la sua indipendenza economica ed il suo obbiettivo, potrà tranquillamente interrempore la sua attività dal momento che sentirà di voler vivere la sua vita in un modo diverso con l'uomo del quale si è innamorata, e il cliente a sua volta, sarà esonerato dal pensiero di essere stato scelto per interesse, cliente e soprattutto uomo capace di vedere oltre ai limitati dogmi che ho potuto leggere in alcuni interventi e questo non significa che non siano comprensibili anche timori e difficoltà degli stessi ad accettare il passato e/o il presente di una pay.
Come dicevo, la coppia tra una ex escort ed un ex cliente della escort si costruisce insieme: ovviamente se vi sono le condizioni che, giustamente, Voi stessa avete individuato, mademoiselle.
Se non vi sono le condizioni, molto precise e cogenti, è inutile anche solo tentare.
Vorrà convenire con me, che queste situazioni, almeno su questo forum, non sono la normalità.
Vero.
I casi dei quali ho parlato sono pochi.
Nella mia esperienza ho conosciuto almeno 350 escort, con una ventina delle quali ( oggi alcune sono ex escort) sono stato e sono in discreta o addirittura in buona confidenza.
Come dicevo, la riuscita di una coppia formata da una ex escort e da un ex cliente non è affatto la regola: può accadere che funzioni, ma ciò non è affatto scontato e comunque non costituisce la maggioranza dei casi.
Se ben ricordate, era la Vostra affermazione che non potesse accadere a farmi obiettare, ma non ho affatto scritto che sia sempre cosa facile e diffusa.
Proprio ieri, l'utente IlDirettore, riporta l'esempio di tre escort ritornate tutte al mestiere dopo una pausa amorosa con un cliente, lo stesso esempio lo riporta l'utente Aleister parlando di un altra sua conoscenza e, aggiungendo che andando indietro in questo thread, sono molti gli esempi di amori a senso unico.
Non ne dubito.
Io stesso ho conosciuto escort che hanno cessato la professione, per poi tornare a farla dopo non molto tempo.
Osservo però che erano quelle che avevano peggio programmato la loro uscita di scena: e non sempre erano uscite di scena per una relazione di coppia, bensì spesso per affrontare professioni o mestieri per i quali non avevano alcuna qualifica o istruzione, talvolta fidandosi di sedicenti amici/amiche che in realtà miravano ad avere dalla escort un finanziamento senza spese.
Il sapere valutare bene i propri passi, l'essere modesti, attenti e parsimoniosi sono tutti segnali di intelligenza: peccato che molti – ahimè: anche molte donne - lo dimentichino.
Leggiamo inoltre di Punter che ricevono continuamente richieste di denaro, particolarmente in questo periodo di restrizione, ma c'è sempre stata l'abitudine da parte di molte. Come sappiamo anche di pay disposte a tutto per il loro folle amore, per poi, dopo essere state rifiutate, innamorarsi del prossimo cliente...
Certo.
Lo sappiamo.
ma purtroppo, quello della escort non è un lavoro normale, primo perché ci saranno sempre persone che penseranno quanto sia non dignitoso e sporco, e secondo perché la maggioranza delle donne che esercitano questo mestiere, lo fa veramente in modo da renderlo tale.
Io lo considero un lavoro, non do altre definizioni né uso altri aggettivi.
A mio avviso, sta nell'intelligenza di una escort il renderlo un lavoro ben svolto ed affatto sporco.
Come secondo me accade in tanti altri lavori, peraltro.