@ariace non mi interessa della massa. Mi interessa esclusivamente del giudizio delle persone che mi sono vicino. Famiglia e amici. Credo, peró, che vedendomi felice non mi giudicherebbero. Sarebbero contenti per me anche se sapessero che faceva la puttana.
Ho letto tre pagine.
"
Sarebbero contenti" oppure...
Saranno contenti? :
1)Presumi di riuscire a nascondere per sempre?
2)Oppure fino a quando non si verrà a scoprire accidentalmente?
3)Esternare volontariamente ad amici e parenti (di confidenza in confidenza lo verrebbero sapere a tutti i conoscenti)?
Caso
1) una vita all'insegna del nascondere, cambiare discorso, arrossire. Non siete delinquenti ma vivrete come persone che hanno qualcosa da nascondere, e il vostro comportamento farà percepire in qualche modo che qualcosa stona...
(Una mamma, ad esempio, è quasi impossibile ingannare, se hai la fortuna di averla ti legge come un libro)
Caso
2) tutti avranno la sensazione di essere stati ingannati a lungo, perché voi avete deciso che loro non meritassero la vostra fiducia con una apertura sincera, e non si fideranno più di voi.
Caso
3)sarete sereni con le vostre coscienze, non avrete sensi di colpa verso le persone che amate e stimate. Però sarete esposti alle perfide battutine (soprattutto dalle donne!). Noterete l'imbarazzo dell'amico che vorrebbe invitarvi il fine settimana a casa loro al mare, ma la moglie è contrariata perché è gelosa e
non vuole che quella zoccola gli giri intorno; se anche vi inviteranno l'altra "signora" sarà sospettosa e guardinga.
Vi aspetta una tale cattiveria che adesso neanche immagini.
Amico mio sei in un ginepraio, come ti muovi ti fai male.
Viviamo nella massa e anche se a te non importa del giudizio degli altri comunque sarete un facile bersaglio delle mille e mille persone maligne, invidiose, grette, supponenti.
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"Con il tempo si dimentica",
non è vero, si può non parlarne e fare finta che il passato non esiste, ma questo comportamento dimostra che questo passato non è accettato, che lo si vuole nascondere come la polvere sotto il tappeto.
Anzi bisogna metabolizzare e parlarne come qualsiasi altro periodo della vita.
Se avete patteggiato (molto importante questa parola), come hai scritto sopra, di far finta che quella sua esperienza non esista e non aprire l'ipotesi matrimonio, avete messo due ipoteche sul futuro che molto probabilmente non saranno rispettate: questa è un'altra mina vagante...
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Un'ultimo concetto, detto da uno che ha i capelli bianchi:
massima attenzione a una donna che si sceglie il ruolo della vittima!!
Il vittimismo lo hanno nel corredo cromosomico, è una mossa banale ma incredibilmente efficace.
Si accaparrano il ruolo della vittima con rapidità, se lo cuciono addosso, lo blindano.
Una volta arroccate nel ruolo della vittima i colpevoli sono, e saranno, sempre gli altri; chi è vittima non può essere colpevole. Lo decidono a priori, e in qualunque discussione, che tanto prima o poi si presenterà, il malamente sarai sempre tu (!) lei si è già tutelata per tempo.
È una prerogativa femminile, comune a tutte: fioraie, insegnanti di ballo, parrucchiere, mignotte, ragioniere, cassiere, imprenditrici, etc.
È una mossa preparata per tempo con la quale potrà metterti sotto scacco ogni volta lo riterrà opportuno.
Buona fortuna...