@aladino78 hai riassunto in poche parole cio' che volevo esprimere. Un po come quando mandi messaggi carini, corretti ed educati nei siti di incontri e la lei di turno ovviamente non ti risponde perche' hai avuto l'ardire di presentarti come una persona civile. Chiaramente la parte in torto e' la tua e se ti bloccano ovviamente tu devi capire il perche', come no...
Innamorarsi di una escort
- Creatore Discussione castorepolluce
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Ho capito il discorso...ma alcuni personaggi capiscono(e neanche poi tanto) solo il blocco...o cmq un comportamento estremo nn capiscono i vari avvertimenti..
C'è anche da dire che:
1)molte nn hanno tempo e pazienza per dare avvertimenti
2),molte nn gliene frega proprio di dare avvertimenti proprio per la questione di nn essere fidanzata/fidanzato..
3)altre milioni di spiegazioni che ognuna di noi può dare...
Io vi posso solo dire nn ve la state a prendere troppo a cuore vi dovete divertire nn mettere altro peso sulle spalle per quei basta la vita quotidiana...almeno il punteggio lasciate che sia relax e divertimento ?
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Curvy capisco le tue ragioni però ognuno è fatto a modo suo e in linea di massima credo sia meglio essere più sensibili che il contrario. Metti la pay che non ho bloccato, se lo avessi fatto si sarebbe offesa, se ne sarebbe fregata, si sarebbe dispiaciuta? Chi lo sa, nel dubbio mi sono comportato come vorrei si comportassero con me. Scrivi che a molte non gliene frega di non dare avvertimenti perché non sono fidanzate coi clienti, o non hanno tempo o pazienza, però poi giustamente il rispetto dai loro clienti lo chiedono ed è giusto andare da loro puliti se non profumati, essere cortesi, puntuali, ecc.
Ecco, secondo me ci deve essere rispetto reciproco, e in questo ci metto anche il non bloccare una persona così, perché non si ha pazienza e punto, vale per una pay, per un cliente, per chiunque.
Ecco, secondo me ci deve essere rispetto reciproco, e in questo ci metto anche il non bloccare una persona così, perché non si ha pazienza e punto, vale per una pay, per un cliente, per chiunque.
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@Curvy tempo ne hanno a iosa visto che stanno ad aspettare le chiamate dei clienti tutto il giorno. La voglia piu' che pazienza no, concordo. Che non gli freghi una minchia ancora piu' d'accordo soprattutto se ritengono di avere sempre ragione pur avendo torto. Che vuoi che ti dica...comportamenti simili li posso capire ma non accettare da una ventenne ma da una che ha gia' superato i trenta insomma dai...L'unica medicina per queste e' che i clienti ad un certo punto si riducano del 90%. Allora dopo vi sara' forse un rinsavire delle proprie posizioni. Forse...
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Rileggendo il riassunto della parte conclusiva della "love story" con la signorina, si riconferma indubbiamente un comportamento scorretto della medesima, ma mi era sfuggita una frase che probabilmente si è rivelata il fattore determinante che ha portato al blocco su Whatsapp e a tutto il resto: "e non l'avrei piu' incontrata"... Ecco, magari lei sarà pure stronza, , però se uno le fa un cazziatone, per quanto garbato e giustificato, ma pur sempre un cazziatone, dicendo che non avrebbe più voluto incontrarla, e chi lo dice non è il di lei fidanzato o amante, bensì un cliente, allora non si può che arrivare a quella che avrebbe potuto rivelarsi la migliore e più logica conclusione, anch'essa contenuta in una frase scritta da Friedrich: " quel messaggio non avrei dovuto inviarlo". Questo non è voler rigirare il coltello nella piaga, spero ormai completamente guarita, ma la semplice constatazione di qualcosa che mi è apparso improvvisamente in tutta la sua evidenza. Detto ciò, mi accodo a quanti ritengono positivo per il nostro amico, il fatto che la signorina non abbia minimamente preso in considerazione il suo recente messaggio.
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Quanta carne al fuoco! Davvero grazie per gli interventi, cercherò di rispondere a tutti, non per pedanteria, ma perchè mi fa bene parlare della vicenda, non potendo confidarmi con gli amici, a cui non posso raccontare certe mie avventure, tantomeno questa...
@Curvy: innanzitutto voglio ringraziarti del tuo intervento, ci tenevo davvero ad avere un'opinione femminile sulla mia vicenda.
Hai ragione, mi sono espresso male, sono il primo a dire che il fatto di pagarvi non autorizza noi punter a trattarvi senza rispetto; se un cliente vi tratta senza rispetto fate bene a metterlo alla porta, non importa quanto soldi vi paghi. Il concetto che ho espresso malamente è che la berlinese si priva di un cliente (e relativo guadagno) a causa di un litigio nato da un suo grossolano errore. Non riesco a credere è che lei non possa perdonare un errore stupido, a cui ho cercato di rimediare subito, richieste di perdono e colpevolizzazione anche eccessiva. Il fatto che io l'avessi aiutata e che lei poi mi avesse dato buca con una scusa così risibile non ha contato nulla per lei, è bastato un errore e mi ha cancellato. Non voglio credere che sia così insensibile, preferisco pensare che, vedendomi innamorato, abbia voluto evitare eventuali problemi
@oblomov: credimi, la sua campana la sentirei volentieri, se solo mi accordasse un incontro. Ed io sempre ho cercato di capirla, a costo di passare qui dentro per fesso, di mettermi nei suoi panni. Il darmi buca la seconda volta è inqualificabile, senza giustificazione alcuna (poteva scrivermi la sera prima: "domani non verrò", e avrei capito), ma per il resto, capisco che quel messaggio, così duro e di rottura totale, l'avrà sorpresa (negativamente) non poco, non avendomi mai visto questo lato del mio carattere. L'esame di coscenza l'ho fatto, ed anche spietato, mi sono colpevolizzato (e lo faccio ancora) per quel messaggio (e qui rispondo anche a @nautilus); il pensiero di lei che lo riceve e lo legge, e che non se lo sarebbe mai aspettata da me, mi fa ancora star male. Raramente ho desiderato così tanto di poter tornare indietro nel tempo e comportarmi diversamente. Ovvio che fossi arrabbiato, ma avrei dovuto fare finta di niente, ed aspettare che lei mi contattasse. Si, mi ha tirato un bidone, non intenzionalmente ma per noncuranza, e poi mi ha ignorato per otto giorni, quando mi sarebbe bastato un suo anche minimo segnale per calmarmi un po'. Ma se una persona ti tratta sempre bene, non la cancelli per una volta che ti delude; io l'ho fatto, e ne pago tuttora il prezzo.
@Budokan ed @Aladino: vi ringrazio davvero di prendere "la mia parte", e davvero penso di non meritare questo trattamento dalla berlinese. Ma mi sforzo di capire la sua reazione, e non per ingenuità. Che poi lei sembrava avermi perdonato, ma io ho dopo pochissimi giorni subito cercato di fissare un appuntamento con lei; questo potrebbe essersi rivelato un errore, col senno di poi avrei dovuto far passare del tempo.
Scrivendo questo post mi assalgono le stesse sensazioni che provo da tre anni e mezzo: passo dall'essere incazzato per il suo bidone tiratomi il 4 ottobre 2017 (almeno inventa una scusa meno cretina!) a cospargermi il capo di cenere per quel maledetto messaggio, di cui mi sono subito pentito. Certo è che entrambi abbiamo gestito malissimo uno stupido appuntamento mancato.
Se sono qui a parlare della berlinese non è per una ossessione, quanto per lo shock di essere passato da lei che mi abbracciava per averla aiutata, messaggiandomi riconoscente per giorni, a lei che mi ha due volte dato buca e bloccato su Whatzapp. Anche se il mio interesse per lei si è ridestato solo grazie a quei suoi annunci, che mai avrei immaginato anni prima,incontrarla mi avrebbe fatto superare il trauma di quella rottura improvvisa. Non è una tragedia, non mi è crollato il mondo addosso, come invece mi successe quando io e mia moglie andammo vicini al divorzio parecchi anni fa, ma il ricordo resta sgradevole, e difficilmente se ne andrà del tutto
@Curvy: innanzitutto voglio ringraziarti del tuo intervento, ci tenevo davvero ad avere un'opinione femminile sulla mia vicenda.
Hai ragione, mi sono espresso male, sono il primo a dire che il fatto di pagarvi non autorizza noi punter a trattarvi senza rispetto; se un cliente vi tratta senza rispetto fate bene a metterlo alla porta, non importa quanto soldi vi paghi. Il concetto che ho espresso malamente è che la berlinese si priva di un cliente (e relativo guadagno) a causa di un litigio nato da un suo grossolano errore. Non riesco a credere è che lei non possa perdonare un errore stupido, a cui ho cercato di rimediare subito, richieste di perdono e colpevolizzazione anche eccessiva. Il fatto che io l'avessi aiutata e che lei poi mi avesse dato buca con una scusa così risibile non ha contato nulla per lei, è bastato un errore e mi ha cancellato. Non voglio credere che sia così insensibile, preferisco pensare che, vedendomi innamorato, abbia voluto evitare eventuali problemi
@oblomov: credimi, la sua campana la sentirei volentieri, se solo mi accordasse un incontro. Ed io sempre ho cercato di capirla, a costo di passare qui dentro per fesso, di mettermi nei suoi panni. Il darmi buca la seconda volta è inqualificabile, senza giustificazione alcuna (poteva scrivermi la sera prima: "domani non verrò", e avrei capito), ma per il resto, capisco che quel messaggio, così duro e di rottura totale, l'avrà sorpresa (negativamente) non poco, non avendomi mai visto questo lato del mio carattere. L'esame di coscenza l'ho fatto, ed anche spietato, mi sono colpevolizzato (e lo faccio ancora) per quel messaggio (e qui rispondo anche a @nautilus); il pensiero di lei che lo riceve e lo legge, e che non se lo sarebbe mai aspettata da me, mi fa ancora star male. Raramente ho desiderato così tanto di poter tornare indietro nel tempo e comportarmi diversamente. Ovvio che fossi arrabbiato, ma avrei dovuto fare finta di niente, ed aspettare che lei mi contattasse. Si, mi ha tirato un bidone, non intenzionalmente ma per noncuranza, e poi mi ha ignorato per otto giorni, quando mi sarebbe bastato un suo anche minimo segnale per calmarmi un po'. Ma se una persona ti tratta sempre bene, non la cancelli per una volta che ti delude; io l'ho fatto, e ne pago tuttora il prezzo.
@Budokan ed @Aladino: vi ringrazio davvero di prendere "la mia parte", e davvero penso di non meritare questo trattamento dalla berlinese. Ma mi sforzo di capire la sua reazione, e non per ingenuità. Che poi lei sembrava avermi perdonato, ma io ho dopo pochissimi giorni subito cercato di fissare un appuntamento con lei; questo potrebbe essersi rivelato un errore, col senno di poi avrei dovuto far passare del tempo.
Scrivendo questo post mi assalgono le stesse sensazioni che provo da tre anni e mezzo: passo dall'essere incazzato per il suo bidone tiratomi il 4 ottobre 2017 (almeno inventa una scusa meno cretina!) a cospargermi il capo di cenere per quel maledetto messaggio, di cui mi sono subito pentito. Certo è che entrambi abbiamo gestito malissimo uno stupido appuntamento mancato.
Se sono qui a parlare della berlinese non è per una ossessione, quanto per lo shock di essere passato da lei che mi abbracciava per averla aiutata, messaggiandomi riconoscente per giorni, a lei che mi ha due volte dato buca e bloccato su Whatzapp. Anche se il mio interesse per lei si è ridestato solo grazie a quei suoi annunci, che mai avrei immaginato anni prima,incontrarla mi avrebbe fatto superare il trauma di quella rottura improvvisa. Non è una tragedia, non mi è crollato il mondo addosso, come invece mi successe quando io e mia moglie andammo vicini al divorzio parecchi anni fa, ma il ricordo resta sgradevole, e difficilmente se ne andrà del tutto
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" Il fatto che io l'avessi aiutata e che lei poi mi avesse dato buca con una scusa così risibile non ha contato nulla per lei,"
" Il darmi buca la seconda volta è inqualificabile, "
Friedrich, Friedrich... perché ti ostini a trovare una qualche logica in certi comportamenti femminili?
Ieri su SkyTg24 la ministra delle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone (*), ha rilasciato un'intervista sulla situazione dei giovani.
Dopo un po' ha manifestato una certa fretta nel concluderla: infatti doveva andare sul suo nuovo canale Twitch a chattare ( e verosimilmente a giocare) con dei ragazzi che di mestiere fanno in Game Pro, cioè giocano via internet.
Chi la stava intervistando non ha trovato la cosa bizzarra, anzi le ha detto serissima: " eh, capisco i suoi impegni".
L'intervistatrice era una donna.
" Ma se una persona ti tratta sempre bene, non la cancelli per una volta che ti delude; io l'ho fatto, e ne pago tuttora il prezzo. "
Se una donna me ne combina una grossa, ebbene: costei può anche costituire l'incontro tra Rachel Hunter nel fulgore dei suoi vent'anni e Marie Curie nel massimo delle sue sinapsi, ma non mi vede e non mi sente più.
" Ovvio che fossi arrabbiato, ma avrei dovuto fare finta di niente, ed aspettare che lei mi contattasse. "
Io sarei sparito, e ad ogni suono di messaggio avrei avuto un forte terrore che fosse lei.
Quella casinista caratteriale, che ha tirato ben due bidoni?
Al posto tuo, avrei pure pensato a cambiare numero.
" quanto per lo shock di essere passato da lei che mi abbracciava per averla aiutata, messaggiandomi riconoscente per giorni, a lei che mi ha due volte dato buca e bloccato su Whatzapp. "
Considera il primo fatto un giusto gesto di riconoscenza per qualcosa che avevi fatto disinteressatamente, ed i secondi fatti come una vera e propria botta di culo che ha chiarito la situazione, salvandoti: certe donne sono infatti delle maghe nel creare in un uomo la dipendenza dall'attesa di riconoscenza, che da parte loro mai arriverà.
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________
(*) Qualcuno osserverà che cito spesso Fabiana Dadone. Chiarisco il perché. La ritengo l'esemplare perfetto della donna senza qualità che, grazie ad un insieme di assurde circostanze, si trova nella stanza dei bottoni: il che l'ha convinta di essere brava. Il sorrisino eginetico costante sul viso conferma tale sua convinzione: non credo sappia cosa significa il mettersi in discussione. E' la classica donna che, se ha un dubbio, lo evita per principio.
" Il darmi buca la seconda volta è inqualificabile, "
Friedrich, Friedrich... perché ti ostini a trovare una qualche logica in certi comportamenti femminili?
Ieri su SkyTg24 la ministra delle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone (*), ha rilasciato un'intervista sulla situazione dei giovani.
Dopo un po' ha manifestato una certa fretta nel concluderla: infatti doveva andare sul suo nuovo canale Twitch a chattare ( e verosimilmente a giocare) con dei ragazzi che di mestiere fanno in Game Pro, cioè giocano via internet.
Chi la stava intervistando non ha trovato la cosa bizzarra, anzi le ha detto serissima: " eh, capisco i suoi impegni".
L'intervistatrice era una donna.
" Ma se una persona ti tratta sempre bene, non la cancelli per una volta che ti delude; io l'ho fatto, e ne pago tuttora il prezzo. "
Se una donna me ne combina una grossa, ebbene: costei può anche costituire l'incontro tra Rachel Hunter nel fulgore dei suoi vent'anni e Marie Curie nel massimo delle sue sinapsi, ma non mi vede e non mi sente più.
" Ovvio che fossi arrabbiato, ma avrei dovuto fare finta di niente, ed aspettare che lei mi contattasse. "
Io sarei sparito, e ad ogni suono di messaggio avrei avuto un forte terrore che fosse lei.
Quella casinista caratteriale, che ha tirato ben due bidoni?
Al posto tuo, avrei pure pensato a cambiare numero.
" quanto per lo shock di essere passato da lei che mi abbracciava per averla aiutata, messaggiandomi riconoscente per giorni, a lei che mi ha due volte dato buca e bloccato su Whatzapp. "
Considera il primo fatto un giusto gesto di riconoscenza per qualcosa che avevi fatto disinteressatamente, ed i secondi fatti come una vera e propria botta di culo che ha chiarito la situazione, salvandoti: certe donne sono infatti delle maghe nel creare in un uomo la dipendenza dall'attesa di riconoscenza, che da parte loro mai arriverà.
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(*) Qualcuno osserverà che cito spesso Fabiana Dadone. Chiarisco il perché. La ritengo l'esemplare perfetto della donna senza qualità che, grazie ad un insieme di assurde circostanze, si trova nella stanza dei bottoni: il che l'ha convinta di essere brava. Il sorrisino eginetico costante sul viso conferma tale sua convinzione: non credo sappia cosa significa il mettersi in discussione. E' la classica donna che, se ha un dubbio, lo evita per principio.
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Un mio noto amico psicologo anni fa mi spiegò che certi traumi emotivi sono legati a una vita emotiva insufficiente. In pratica meno emozioni hai nella tua vita, e più sei soggetto e dipendente da quelle poche che ti capitano. Esempio legato al tema di questa discussione, alcuni uomini hanno più facilità di altri di innamorarsi di una escort perché hanno una vita emotiva vuota, il che non vuol dire essere "sfigati", può dipendere dal lavoro, un lutto, problemi di salute, mille cose.
Tu sei sposato con una figlia relativamente piccola, ed hai perso la testa per una donna che tutto sommato non ti ha trattato troppo bene e con cui hai condiviso qialche ora fuori dal rapporto pay cliente (vedi il trasloco), ma appunto si è trattato di qualche ora e basta.
Se posso permettermi, forse dovresti cercare di rafforzare la vita emotiva nella tua famiglia, e questo non per andare a pay o meno, ma proprio perché secondo me ti farebbe bene a prescindere.
Ultimo pensiero mio, forse reincontrarla ti avrebbe fatto superare il trauma per quella che chiami una "rottura improvvisa", forse ti avrebbe ferito ulteriormente o reso ancora dipendente, chi lo sa.
Mi permetto però di invitarti a riflettere sul valore di " rottura" perché secondo me lì sta il problema, sarai libero quando comprenderai che non si è rotto nulla, e questo perché non c'era nulla. Fino ad allora il tuo dichiararti non innamorato ecc è solo un tentativo dell'io di prevalere sul super io, che va anche bene se lo accompagni con il riprenderti la tua vita emotiva, quella vera, quella che dovresti avere con la tua famiglia (o per molti con l'amante di turno, intesa non come pay).
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@aladino78
"Tu sei sposato con una figlia relativamente piccola, ed hai perso la testa per una donna che tutto sommato non ti ha trattato troppo bene e con cui hai condiviso qualche ora fuori dal rapporto pay cliente (vedi il trasloco), ma appunto si è trattato di qualche ora e basta.
Se posso permettermi, forse dovresti cercare di rafforzare la vita emotiva nella tua famiglia, e questo non per andare a pay o meno, ma proprio perché secondo me ti farebbe bene a prescindere."
Non voglio rubare spazio alla discussione, ma questa era una conclusione a cui ero arrivato ultimamente per la mia situazione personale, che non è travagliata come quella di Friedrich, ma che viveva di una certa dipendenza da alcune determinate pay che, causa ondate pandemiche e relative assenza dai loro loft, mi faceva vivere male, tra noia e rabbia, tutto questo periodo.
Il lockdown l'ho subito, vissuto come un'imposizione, la famiglia tutta in casa spesso era un solo un peso. Non avevo problemi a sopportare la mancanza del calcetto con gli amici o le cene al ristorante, ma l'emozione e l'adrenalina (oltre che ad un buon sesso) di un incontro la pay preferita, questo si, mi mancava. Ma lo vivevo troppo male, pur sapendo che era solo un dettaglio di quello che invece è tutto il resto della mia vita.
Poi capisci che il mondo reale è un'altro, è li intorno a te, con famiglia e figli come nel caso di Friedrich, e allora bisogna scuotersi un attimo, riprendere in mano le redini della propria vita, perché le circostanze importanti e vere sono altre, e non nell'attesa di una risposta ad un messaggio che, qualunque essa sia (se mai ti verrà data) non rimetterà nulla al suo posto, perché non potrai mai nemmeno sapere se ti arriva da lei, gentile persona. o dalla cinica pay.
"Tu sei sposato con una figlia relativamente piccola, ed hai perso la testa per una donna che tutto sommato non ti ha trattato troppo bene e con cui hai condiviso qualche ora fuori dal rapporto pay cliente (vedi il trasloco), ma appunto si è trattato di qualche ora e basta.
Se posso permettermi, forse dovresti cercare di rafforzare la vita emotiva nella tua famiglia, e questo non per andare a pay o meno, ma proprio perché secondo me ti farebbe bene a prescindere."
Non voglio rubare spazio alla discussione, ma questa era una conclusione a cui ero arrivato ultimamente per la mia situazione personale, che non è travagliata come quella di Friedrich, ma che viveva di una certa dipendenza da alcune determinate pay che, causa ondate pandemiche e relative assenza dai loro loft, mi faceva vivere male, tra noia e rabbia, tutto questo periodo.
Il lockdown l'ho subito, vissuto come un'imposizione, la famiglia tutta in casa spesso era un solo un peso. Non avevo problemi a sopportare la mancanza del calcetto con gli amici o le cene al ristorante, ma l'emozione e l'adrenalina (oltre che ad un buon sesso) di un incontro la pay preferita, questo si, mi mancava. Ma lo vivevo troppo male, pur sapendo che era solo un dettaglio di quello che invece è tutto il resto della mia vita.
Poi capisci che il mondo reale è un'altro, è li intorno a te, con famiglia e figli come nel caso di Friedrich, e allora bisogna scuotersi un attimo, riprendere in mano le redini della propria vita, perché le circostanze importanti e vere sono altre, e non nell'attesa di una risposta ad un messaggio che, qualunque essa sia (se mai ti verrà data) non rimetterà nulla al suo posto, perché non potrai mai nemmeno sapere se ti arriva da lei, gentile persona. o dalla cinica pay.
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@Aladino: condivido in buona parte la tua analisi; voglio comunque precisare che non voglio dare l'impressione di voler suscitare pietismi. La mia vita non è triste nè misera, ho una bella famiglia ed una buona cerchia di amici. L'amore con mia moglie è finito, ma siamo in ottimi rapporti, vedo molto peggio in certe coppie. Non sono certo l'unico a sentire la monotonia nella vita matrimoniale; solo la mancanza di sesso pesa veramente, ma a quello c'è rimedio. Semplicemente con la berlinese ho provato sensazioni che avevo dimenticato. Lei mi rallegrava l'esistenza e mi dava una marcia in più; per quello la rottura con lei è stata traumatica.
@Marioroccuccio1 : grazie davvero per le tue parole, ho molto apprezzato. Ahimè, gli errori che tu citi me li ricordo sempre. Il rinfacciarle quei €50 è stato un capolavoro di imbecillità; ci ho fatto la figura del miserabile e del meschino, quando il problema non erano certo i soldi. Anche il fissare subito un appuntamento, quando sembrava che lei mi avesse perdonato, era del tutto inopportuno. La fretta di volerla vedere mi ha tradito, volevo vederla subito affinché si ricreasse quell'atmosfera che c'era tra noi, ma ho peccato di impazienza. Due errori nel giro di pochi giorni, quell'ottobre 2017 è stato davvero nefasto. E se penso al fatto che mia figlia aveva allora appena iniziato le elementari ed ora è già al quarto anno, mi rendo conto di quanto tempo sia passato, tempo in cui avrei potuto stare bene con la berlinese, invece che essere consumato dai rimpianti e dai dubbi
@Marioroccuccio1 : grazie davvero per le tue parole, ho molto apprezzato. Ahimè, gli errori che tu citi me li ricordo sempre. Il rinfacciarle quei €50 è stato un capolavoro di imbecillità; ci ho fatto la figura del miserabile e del meschino, quando il problema non erano certo i soldi. Anche il fissare subito un appuntamento, quando sembrava che lei mi avesse perdonato, era del tutto inopportuno. La fretta di volerla vedere mi ha tradito, volevo vederla subito affinché si ricreasse quell'atmosfera che c'era tra noi, ma ho peccato di impazienza. Due errori nel giro di pochi giorni, quell'ottobre 2017 è stato davvero nefasto. E se penso al fatto che mia figlia aveva allora appena iniziato le elementari ed ora è già al quarto anno, mi rendo conto di quanto tempo sia passato, tempo in cui avrei potuto stare bene con la berlinese, invece che essere consumato dai rimpianti e dai dubbi
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Friedrich, sono il primo ad avere una vita emotiva che lascia molto a desiderare. D'altro canto, senza offesa, non mi pari un cuor di leone e questo peggiora le cose. Se fossi un tuo amico, sentendo le tue frasi "E se penso al fatto che mia figlia aveva allora appena iniziato le elementari ed ora è già al quarto anno, mi rendo conto di quanto tempo sia passato, tempo in cui avrei potuto stare bene con la berlinese, invece che essere consumato dai rimpianti e dai dubbi" credo ti avrei dato un paio di salutari ceffoni. Se continui a ragionare così finirai come quelli che arrivano a 60anni circa e non possono neppure fare analisi (intesa con un professionista) per sopraggiunti limiti di età. Scusa il post un po' forte, ma o cambi di passo o starai sempre peggio, e in genere stare male ha delle conseguenze anche per chi gli sta vicino.
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Caro Aladino, le critiche le accetto e non mi offendono, altrimenti non scriverei in questo thread, raccontando i fatti miei. Il concetto che volevo esprimere è che la vita per me va avanti; i drammi e le priorità sono ben altri, e la rottura con la berlinese non lo è. Mi dispiace solo di aver perso qualcosa di bello in una maniera che poteva essere evitata. Comunque posso asicurarti che quanto accaduto con lei non ha mai influito negativamente nella mia vita familiare, nei rapporti con gli amici o nel mio lavoro. L'unico problema è stato non potermo sfogare con nessuno (per questo scrivo qui.....)
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"Mi dispiace solo di aver perso qualcosa di bello in una maniera che poteva essere evitata"
@Friedrich, dissento.
Non hai perso un bel nulla. Al contrario, hai guadagnato per qualche anno una sospensione della routine, un ritorno inopinato all'adolescenza, con tutto quanto ciò comporta in fatto di entusiasmi, di autostima, di rovelli e turbamenti, di forti emozioni e disperazioni, quell'insieme insomma di 'cazzate' che si rimpiangono solo quando l'adolescenza non c'è più.
Sono fortune che alla tua età non capitano a tutti. A te è capitato.
Ma non durano, soprattutto non si ripetono. Accontentati.
@Friedrich, dissento.
Non hai perso un bel nulla. Al contrario, hai guadagnato per qualche anno una sospensione della routine, un ritorno inopinato all'adolescenza, con tutto quanto ciò comporta in fatto di entusiasmi, di autostima, di rovelli e turbamenti, di forti emozioni e disperazioni, quell'insieme insomma di 'cazzate' che si rimpiangono solo quando l'adolescenza non c'è più.
Sono fortune che alla tua età non capitano a tutti. A te è capitato.
Ma non durano, soprattutto non si ripetono. Accontentati.
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Resto colpito dal tuo mettere tutti insieme, nella stessa frase, fatti, sentimenti ed emozioni che mi paiono molto diversi tra loro.
Abbi pazienza, ma constatare che la crescita di tua figlia pare per te avere una collocazione temporale/mentale vicina alle bizzarrie di una escort, ebbene: mi lascia molto perplesso.
A ciò che ho già scritto nei post precedenti aggiungo dunque solo un suggerimento, che potrai tranquillamente ignorare, ma che mi sento di darti: fossi in te cercherei di mettere un po' di ordine nella vita, magari con l'aiuto di uno psicoanalista che ti aiuti a riflettere e distinguere, e di conseguenza a meglio valutare gli eventi.
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Questo concetto, se compreso, fatto proprio e metabolizzato potrebbe anche evitare di dover seguire il buon consiglio di andare dallo psicanalista dettato da Monsieur Lafayette.
E magari i soldi risparmiati in innumerevoli sedute li investi in qualche altra nuova pay che "ti sospenda dalla routine" per qualche altro anno...
Friedrich, cerca di fare uno sforzo e prova a unire l'utile al dilettevole.
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Aspe’, è da 13 anni che ci siamo riuniti per deliberare. Dacci ancora un paio di lustri.
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Caro Lafayette, se ho dato l'impressione di mettere sullo stesso piano mia figlia e la berlinese devo aver veramente scritto da cani! Faccio mea culpa, ho scritto il post tardi la notte e mi sono espresso malissimo. Se la pensassi così, sarei un padre indegno e meriterei di essere preso a calci nel posteriore fino al giorno del giudizio! Ho citato l'inizio della scuola di mia figlia solo per indicare il trascorrere del tempo; avrei anche potuto scrivere: ho cominciato a frequentare la berlinese più o meno quando ho iniziato il mio nuovo lavoro, e sono già passati 5 anni. Mia figlia è l'unico vero amore, lei è la mia vita. La berlinese assolutamente no, lei la mia vita la abbelliva, e di molto, ma senza di lei la vita continua.Resto colpito dal tuo mettere tutti insieme, nella stessa frase, fatti, sentimenti ed emozioni che mi paiono molto diversi tra loro.
Abbi pazienza, ma constatare che la crescita di tua figlia pare per te avere una collocazione temporale/mentale vicina alle bizzarrie di una escort, ebbene: mi lascia molto perplesso.
A ciò che ho già scritto nei post precedenti aggiungo dunque solo un suggerimento, che potrai tranquillamente ignorare, ma che mi sento di darti: fossi in te cercherei di mettere un po' di ordine nella vita, magari con l'aiuto di uno psicoanalista che ti aiuti a riflettere e distinguere, e di conseguenza a meglio valutare gli eventi.
Comunque mi sono accorto di aver dato una falsa impressione, e cioè di star pensando continuamente alla berlinese, quando invece l'ho superata da tempo, anche se ammetto che i suoi ultimi annunci mi hanno sorpreso e fatto affiorare vecchi ricordi. Per questo motivo a partire da ora interverrò il meno possibile sul tema, a meno di improbabili novità
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Friedrich, nessuno ha inteso che hai paragonato la berlinese a tua figlia, quello che ha colpito e secondo me è già di per sé significativo è il solo averle inserite in una stessa frase. Nautilus ti ha dato un buon consiglio e non lo ha fatto a caso, riflettici. Aggiungo che questo è un forum di puttanieri (spero di non offendere nessuno), di cui una buona parte con menti sopraffine (e qui ci sarebbe da aprire una discussione sul tema se vi sia un qualche legame o meno con l'essere punter), e fra questi c'è il buon Nautilus.
Ultimo appunto, giusto per farti riflettere: in un tuo post precedente hai scritto che hai una vita con molti amici, in altri che la tua esperienza con la berlinese ecc la puoi raccontare solo a noi estranei, il che potrebbe significare che non hai nessun amico, vero, oppure che non hai il coraggio di parlarne (e questo spiegherebbe bene anche tanto di quello che hai descritto).
Ora ti lascio e vado a riempire il mio di vuoto emozionale, e giuro non con la berlinese ?
Ultimo appunto, giusto per farti riflettere: in un tuo post precedente hai scritto che hai una vita con molti amici, in altri che la tua esperienza con la berlinese ecc la puoi raccontare solo a noi estranei, il che potrebbe significare che non hai nessun amico, vero, oppure che non hai il coraggio di parlarne (e questo spiegherebbe bene anche tanto di quello che hai descritto).
Ora ti lascio e vado a riempire il mio di vuoto emozionale, e giuro non con la berlinese ?
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