Se posso dire la mia, le cose accadono perché siamo esseri umani, mica macchine. Emozioni e sentimenti fanno parte di noi permanentemente. A volte li controlliamo a volte no. Possiamo pontificare quanto vogliamo, ma in un atto erotico è sempre presente una componente emozionale importante, anzi, essenziale. Si fa sesso perché provoca emozioni che vanno al di là della semplice sensazione fisica. Poi ovviamente, proprio perché siamo umani, tutto varia a seconda delle circostanze e della personalità di ogni individuo.
La domanda sulla possibilità che l'amore che possa vincere o meno in un rapporto tra una prostituta e un cliente, in fin dei conti è talmente ampia e generale che non può ottenere una risposta ipotetica, alla stessa stregua della domanda più generale se l'amore in generale possa vincere.
Tolte le esperienze personali di un numero limitato di persone (quelle presenti in questo forum) chi può escludere che una donna che esercita il meretricio sia necessariamente priva delle qualità umane e della volontà di stabilire un rapporto improntato sul sentimento dell'amore? E lo stesso vale sul fronte del cliente: chi può escludere che una persona che va a puttane, in modo più o meno sistematico, possa avere in realtà le stesse qualità umane, attitudini e volontà di fondo di trovare una persona con cui stare bene in modo più o meno permanente?
Qui si scende nel campo più profondo delle motivazioni che spingono un uomo ad andare a puttane e una donna a fare questo tipo di mestiere.
Ci sono uomini che lo fanno per colmare un vuoto, non necessariamente per provare il brivido del sesso a pagamento o quel senso di controllo che dà il fatto di pagare la partner del momento.
Ci sono donne che si accingono a quella scelta perché non hanno alternative pratiche, non necessariamente perché ciò costituisca una scorciatoia, e che trovato un uomo con cui costruire un futuro sono ben felici di lasciarsi questa parentesi alle spalle.
Io personalmente ho conosciuto degli uni e delle altre.
Ma anche immaginando che una storia tra cliente e puttana, nata bene finisca male, chi può dire che ciò sia necessariamente dovuto, in quello specifico caso, ai rispettivi ruoli di ex puttana ed ex puttaniere, e non semplicemente perché non avrebbe potuto funzionare a prescindere, come avviene ad altri milioni di coppie, diciamo così, "normali"?
La storia di Mr.Joe è triste, non c'è dubbio, ed è una di quelle finite male. Pur non conoscendolo, gli offro la mia solidarietà umana, incondizionata: le sofferenze meritano rispetto.
Tuttavia, a ben vedere, non sembra neppure una vera storia, se dobbiamo intendere per tale un rapporto che implica un sentimento reciproco.
Mi pare invece che si tratti di una storia in cui un uomo si innamora e prova un sentimento (che mi astengo dall'analizzare oltre) che non viene ugualmente ricambiato, perché l'atteggiamento dell'altra persona non sembra improntato e mosso da un sentimento simile.
Mi pare più animato da un atteggiamento di comodo e forse di controllo.
Ma l'amore, per definizione è gratuito. Non tanto nel senso economico, quanto nel senso che è quella cosa che ti fa mettere l'altra persona al di sopra delle tue stesse esigenze e bisogni.
La fa balzare, nella hit parafe delle priorità, persino più in cima di se stessi.
E francamente non vedo nulla di tutto questo nell'atteggiamento della donna che tanto tormento a portato al nostro sfortunato amico.
Mi scuserete ho tirato questa botta di romanticismo, ma ogni tanto, quando certe ferite di guerra si fan sentire con l'umidità è una cosa che mi capita...