Ciao ragazzi, aiutatemi a capire questa situazione in cui mi trovo: la mia amante (ex pay) ora ha anche un'altra relazione con un suo collega, con il quale ha fatto due volte sesso. In realtà, secondo i racconti di lei, si è trattato di sesso violento: la prima volta l'ha presa analmente con forza e le è venuto in bocca obbligandola a ingoiare, la seconda volta lo hanno fatto in piedi in ufficio e anche qui lui l'ha costretta a "bere". Lei non si è mai ribellata, anzi mi ha detto che le è piaciuto essere presa in quelle maniere. Io mai mi sarei sognato di trattarla così.
Come giudicate il comportamento di lei?
E' normale tutto ciò?
Ma sì, è normale.
Intanto lei è gerarchicamente sovraordinata al collega che se la tromba nella vita reale se ho ben capito, quindi nel sesso invertono le posizioni con gusto di entrambi.
Che lei abbia una relazione diversa col marito rispetto a quella che ha con te è normale ed è normale che con te l'abbia diversa rispetto al collega.
Col marito magari è proprio il buon vecchio matrimonio, tu sei l'amante, e il collega è la deboscia, il lupanare, il sesso senza sentimento.
In tutto ciò che è fatto tra consenzienti non c'è violenza. Che la tizia fosse consenziente è evidente, lo farà ancora, e ancora ingoierà. Secondo me le piace che non le sia piaciuto, le piace la "violenza", non vedo l'anomalia, c'è gente che si fa frustare, è sesso anche quello, e non è detto che ci si faccia frustare dal marito, o dall'amante. Lei ha tipi di relazioni diverse con amanti diversi. A casa fa cucina casareccia, dal cinese mangia anatra, e dal giapponese mangia sushimi.
Credo che si dica: "tavola e letto nun vonno rispetto". Essere "maltrattata" le piace, ma non è detto che le piaccia con te, con cui magari ha un rapporto diverso, fatto più di affetto e di tenerezza.
Che gli dica che "non vuole" fa parte del gioco: se volesse, non sarebbe "maltrattata" e non le piacerebbe. Vuole sentirsi sopraffatta e le piace.