Innamorarsi di una patatina pay.. pardon (Patatona pay)!

[infinity]

Dopo anni di frequentazione pay, con ore e ore di social time, dove io sapevo vita, morte e miracoli di lei e, lei di me, abbiamo iniziato a frequentarci fuori dal lavoro, passeggiate, cene, ecc, e non sempre si finiva la giornata a letto. Eravamo diventati una coppia molto unita e affiatata, al punto che quasi mandavo a rotoli la mia relazione ufficiale per stare con lei e, anche lei (anche lei era sposata anche se come lavoro faceva la pay) stava per mandare a puttane il suo matrimonio. La nostra storia (non più pay) è andata avanti per quasi 3 anni, poi di punto in bianco mi ha chiuso la porta in faccia, e non ne ha voluto sapere più nulla di me.
Dopo qualche anno mi ha richiamato lei chiedendomi scusa di essere sparita in quel modo, mi ha dettodi aver cambiato tutto nella sua vita familiare, ma che non sarebbe riuscita a continuare con me, edi dimenticarla, come avrebbe fatto lei.
Quindi una pay se dice può essere una donna normale.

 

[Opitecno]

Io stesso sostengo da tempo immemore che fare la escort sia un mestiere come qualsiasi altro, lo ho detto e ripetuto più e più volte, e non certo solo qui dietro al comodo riparo dello schermo e di una keyboard.
In fondo lo siamo un po' tutti, a prescindere dalla professione.
L'operaio vende le proprie braccia al datore di lavoro a fronte di un salario, l'avvocato o l'ingegnere il frutto dei suoi studi e del suo ingegno in cambio di denaro, la meretrice cede in uso le proprie parti intime e quel po' di simulato affetto in cambio di denaro, è la stessa cosa alla fine.
Ti do ragione sul fatto che in una società tendenzialmente bigotta e perbenista come la nostra alcune professioni vengano comunque viste in modo
differente, quasi dispregiativo.
Le ragioni di questo non sono io ad essere in grado di ricercarne le origini, se non forse in un passato pervaso dagli oscurantismi di stampo religioso.

Infine, in merito agli accostamenti in effetti non ti posso dar torto, anche se in fondo non sono scorretti, i primi due oggettivamente sono strettamente legati al compimento di un reato, il terzo reato non è, ma viene, quantomeno in prima risposta, perseguito come se lo fosse.
Testimone possono essermi i tanti che hanno ricevuto sanzioni a seguito di ordinanze locali, e se ti cito ad esempio " bonifica del tronto"
tu capisci perfettamente di cosa io stia parlando.
Opi

 

[Opitecno]

Dopo anni di frequentazione pay, con ore e ore di social time, dove io sapevo vita, morte e miracoli di lei e, lei di me, abbiamo iniziato a frequentarci fuori dal lavoro, passeggiate, cene, ecc, e non sempre si finiva la giornata a letto. Eravamo diventati una coppia molto unita e affiatata, al punto che quasi mandavo a rotoli la mia relazione ufficiale per stare con lei e, anche lei (anche lei era sposata anche se come lavoro faceva la pay) stava per mandare a puttane il suo matrimonio. La nostra storia (non più pay) è andata avanti per quasi 3 anni, poi di punto in bianco mi ha chiuso la porta in faccia, e non ne ha voluto sapere più nulla di me.
Dopo qualche anno mi ha richiamato lei chiedendomi scusa di essere sparita in quel modo, mi ha dettodi aver cambiato tutto nella sua vita familiare, ma che non sarebbe riuscita a continuare con me, edi dimenticarla, come avrebbe fatto lei.
Quindi una pay se dice può essere una donna normale.

Pienamente concorde. anche se quel " normale" bisognerebbe capire come viene inteso.

Opi

 

[cinesedue]

È stato uno sbaglio innamorarsi di lei.vivere con lei.dormire con lei sognare con lei.lo sbaglio più bello della mia vita.mi spiace che non potrò mai più dirglielo.

 

[Opitecno]

Innamorarsi non è mai uno sbaglio, forse lo è il farlo della persona sbagliata.
Se lei condivideva il tuo sentimento, era la persona giusta, ma forse il contesto o la situazione non era quella migliore.
Se lei non ricambiava il tuo sentimento, non era la persona giusta, capisco il tuo scoramento ed il tuo dolore, ma avrai altre e più favorevoli
occasioni, ne sono certo.

ma l'innamorarsi in se, non è mai uno sbaglio.

Opi

 

[gioriccio]

Tanti qua scrivono di non innamorarsi, che è stato un errore innamorarsi. ..se fosse così facile decidere quando vivere questo sentimento saremo tutti felici. Probabilmente tutti innamorati e tutti corrisposti, e io e mia moglie innamorati come anni e anni fa.
Ma purtroppo, secondo me, non decidiamo un bel niente. Infatti sono tante le persone innamorate della persona sbagliata.
Semmai bisognerebbe avere il coraggio di allontanarsi in tempo dalle persone di cui sappiamo già all'inizio che è sbagliato e pericoloso perderci la testa.
A Opitecno dico che non credo si possa paragonare un lavoro qualsiasi a quello di vendere il proprio corpo a un uomo. Non riesco bene a spiegare il perché, ma sento che non è possibile. Troppo intimo, troppo ravvicinato il contatto con una persona che magari è anche brutta o sporca.

 

[Opitecno]

Ti capisco benissimo invece, io esprimo il mio parere, a volte riporto le mie esperienze personali, nulla di più, non mi ergo a Verbo, ne tantomeno a giudice, ne ho troppe di mie sul groppone da non potermi neppure sognare di potermi ergere a faro di verità. E un compito che lascio volentieri ad altri. E non mancano di certo.
Forse, ma ribadisco forse,è una questione mentale, tuttavia neppure io ne sono esente, ecco perchè penso di capirti, geloso non lo sono mai stato in vita mia, neppure quando il giorno prima del matrimonio la mia allora fidanzata, poi moglie ed ora ex moglie, mi confessò titubante di essere stata a letto solo pochi giorni prima con un amico, questo accadeva il venerdi sera, la domenica mattina eravamo davanti al prete e non dissi di no alla domanda fatidica.
Ho avuto ed ho tuttora dei timori solo quando ripenso, e lo faccio troppo spesso, ad una determinata persona, timore sul chi possa trovarsi davanti ogni volta che apre quella porta ad un nuovo cliente.
Quello si è sempre stato il mio cruccio e lo è ancora, anche se ormai sono due anni che non la vedo.
Se, come dovrebbe essere a mio parere, anche questo fosse un lavoro normale, come qualsiasi altro, di queste preoccupazioni non ce ne dovrebbero essere.

Un saluto
Opi

 

[infinity]

A mio parere, spesso non ci buttiamo con ragazze free per la paura del rifiuto o perché pensiamo "quella con me non ci verrà mai". Mentre con una pay sei tu a comandare il gioco, la chiami, vai e se non esci soddisfatto o appagato quando hai chiuso la porta un volta uscito cancelli il suo numero e vai subito alla ricerca di un'altra e sei tu che "l'hai rifiutata". Al contrario, se esci soddisfatto e contento, entro qualche giorno la richiami e vai, 2, 3, 4, 10 volte e, quando sei un suo assiduo e fidato cliente non è che quando vai, entri, trombi e te ne vai, ma si inizia a parlare, prima del più e del meno, poi con il tempo si parla anche della vita privata.
Nel mio caso, ho frequentato la tipa per quasi 10 anni, e a volte quando andavo a trovarla ci mettevamo seduti sul divano con una bottiglia di vino e si parlava come due vecchi amici anche per ore, poi ti accorgevi che il tempo era volato e si era fatto tardi e ancora stavamo a parlare seduti sul divano, un bacio e via di corsa a casa.

 

[Opitecno]

Nel mio caso non sono mai stato un suo cliente, quando la conobbi, sapevo quale mestiere lei facesse, ci sentivamo da tempo, molto tempo in verità, molti messaggi, qualche telefonata, anche qualche screzio, sapevo abbastanza di lei ma tardavo ad andarla a trovare, al punto che ad un certo punto lei si convinse che fossi agli arresti domiciliari, ed in fondo era vero, mi ero separato da mia moglie, ma ancora vivevo sotto allo stesso tetto, poi una sera ero dalle sue parti ritornando da un impegno di lavoro, la contattai per invitarla a cena.
Ci trovammo per l'ora stabilita, le portai dei fiori, delle rose Bacharà, rosse, a stelo lungo, andammo a cena, parlammo, parlammo e parlammo ancora, poi la riaccompagnai a casa, salii da lei e restammo per un tempo troppo lungo in piedi in mezzo alla stanza abbracciati, chissà forse si aspettava che io facessi il passo successivo, ma non mi era piaciuta, me ne volevo solo andare.
Finì che scherzando, forse un po' grossolanamente le sfiorai un seno con la mano, un decimo di secondo dopo mi stampò le quattro dita della sua mano sul mio viso, un secondo dopo ero in macchina con l'intenzione di non tornare mai più.
Ed invece .... mi ha rubato il cuore ed ancora lo trattiene in ostaggio.

Il resto della storia, è già in un altro thread e non lo ripeterò.

Opi

 

[wildkid]

Forse, ma ribadisco forse,è una questione mentale, tuttavia neppure io ne sono esente, ecco perchè penso di capirti, geloso non lo sono mai stato in vita mia, neppure quando il giorno prima del matrimonio la mia allora fidanzata, poi moglie ed ora ex moglie, mi confessò titubante di essere stata a letto solo pochi giorni prima con un amico, questo accadeva il venerdi sera, la domenica mattina eravamo davanti al prete e non dissi di no alla domanda fatidica.
Ho avuto ed ho tuttora dei timori solo quando ripenso, e lo faccio troppo spesso, ad una determinata persona, timore sul chi possa trovarsi davanti ogni volta che apre quella porta ad un nuovo cliente. .

Un saluto
Opi

pensavo di non essere un uomo geloso ... poi ho letto la tua vicenda pre matrimoniale..e ho capito i miei limiti ...grazie .

Nel mio caso non sono mai stato un suo cliente, quando la conobbi, sapevo quale mestiere lei facesse, ci sentivamo da tempo, molto tempo in verità, molti messaggi, qualche telefonata, anche qualche screzio, sapevo abbastanza di lei ma tardavo ad andarla a trovare, al punto che ad un certo punto lei si convinse che fossi agli arresti domiciliari, ed in fondo era vero, mi ero separato da mia moglie, ma ancora vivevo sotto allo stesso tetto, poi una sera ero dalle sue parti ritornando da un impegno di lavoro, la contattai per invitarla a cena.
Ci trovammo per l'ora stabilita, le portai dei fiori, delle rose Bacharà, rosse, a stelo lungo, andammo a cena, parlammo, parlammo e parlammo ancora, poi la riaccompagnai a casa, salii da lei e restammo per un tempo troppo lungo in piedi in mezzo alla stanza abbracciati, chissà forse si aspettava che io facessi il passo successivo, ma non mi era piaciuta, me ne volevo solo andare.
Finì che scherzando, forse un po' grossolanamente le sfiorai un seno con la mano, un decimo di secondo dopo mi stampò le quattro dita della sua mano sul mio viso, un secondo dopo ero in macchina con l'intenzione di non tornare mai più.
Ed invece .... mi ha rubato il cuore ed ancora lo trattiene in ostaggio.

Il resto della storia, è già in un altro thread e non lo ripeterò.

Opi

forse però la gelosia che ti manca .. è compensata da un atteggiamento un po troppo romantico per una storia con una donna (pay o no, cambia poco) che abbia così tanta esperienza con gli uomini ..

 

[Opitecno]

"forse però la gelosia che ti manca .. è compensata da un atteggiamento un po troppo romantico per una storia con una donna (pay o no, cambia poco) che abbia così tanta esperienza con gli uomini .."
Essendo io ormai un po' "antico" di mio, sia per età come per stile di vita, forse quell'aurea di antico romanticismo mi è caratteristica. Mai io mi presenterei da una donna senza quantomeno un piccolo omaggio floreale. E' per me semplicemente una questione di stile.

Cerea me Amis d'Turin

 

[Lore6]

non credo si possa paragonare un lavoro qualsiasi a quello di vendere il proprio corpo a un uomo

Non vendono niente. Lo so che l'ho già detto, che dico sempre le stesse cose ma anche voi ..
Chi vende qualcosa dopo non ce l'ha più.
Vendersi un rene è un atto di disperazione moralmente inaccettabile, perché dopo la vittima resta senza.
Dando via la figa non ci se ne priva e questo fa comprendere che non si da via.
E' un inganno e io reagisco perché odio gli inganni, credo in un mondo dove tutti dicono la verità e per farlo qualcuno deve pur cominciare.
E' un modo di dire odioso che ha vari risvolti.
E' un modo di dire maschilista, di chi vorrebbe effettivamente prenderne possesso e lo esprime spesso sotto forma di generoso pietismo mentre vorrebbe in realtà che ciò che lo impietosisce fosse vero ma così non è.
E' un modo di dire bigotto che contrappone corpo ed anima e condanna chi fa del proprio corpo un uso non gradito a Dio. Ma Dio in terra è rappresentato da uomini, che ti dicono che cosa devi fare non dei tuoi mobili, non della tua casa ma di te stesso. Immaginiamoci come reagirebbero le persone se qualcuno dicesse loro come devono utilizzare l'automobile.
E' un modo autoritario di condannare chi assume comportamenti, normali e leciti, facendolo sentire privato di una parte importante della sua integrità.
Ed infine è una supercazzola insensata e credo che d'ora in avanti anziché prendermela risponderò sullo stesso tono, parlando del mio caro asino che s'è messo in testa di volare e non vuol tornar giù.

 

[wildkid]

"forse però la gelosia che ti manca .. è compensata da un atteggiamento un po troppo romantico per una storia con una donna (pay o no, cambia poco) che abbia così tanta esperienza con gli uomini .."
Essendo io ormai un po' "antico" di mio, sia per età come per stile di vita, forse quell'aurea di antico romanticismo mi è caratteristica. Mai io mi presenterei da una donna senza quantomeno un piccolo omaggio floreale. E' per me semplicemente una questione di stile.

Cerea me Amis d'Turin

è molto bello quello che scrivi.
credo ci sia un po di differenza all'anagrafe tra noi, ma la differenza più grande è la sicurezza di voler vivere secondo le tue regole e senza calcoli, le situazioni.
è molto bello quello che fai ..
ti comporti secondo ciò che credi giusto a prescindere dagli sviluppi.
porti fiori alla porta di chi potrebbe ridere e non capire ...perché tu hai già capito; tu sei uscito di casa con il sorriso.

con l'entusiasmo di un bambino e lo stile di un galantuomo .
grassie !

 

[Opitecno]

Nessuna donna riderà mai se ti presenti a lei porgendole un dono.
Che poi questo sia un semplice fiore, un flacone di Chanel n°5 o un bracciale di Cartier,
dipenderà solo dalle tue disponibilità economiche e da quanto quella donna rappresenti per te.
Non ho mai regalato bracciali di Cartier, purtroppo non rientrano nei miei budget, ma alcuni gioielli si.
Puoi regalare anche solo una conchiglia raccolta passeggiando sull' arenile di una spiaggia, o una semplice margherita raccolta sul ciglio di una strada trafficata. Sarà sempre un dono gradito se la persona a cui la doni ha un minimo di interesse nei tuoi riguardi.

Pay o non pay che essa sia.

 

[wildkid]

Nessuna donna riderà mai se ti presenti a lei porgendole un dono.
Che poi questo sia un semplice fiore, un flacone di Chanel n°5 o un bracciale di Cartier,
dipenderà solo dalle tue disponibilità economiche e da quanto quella donna rappresenti per te.
Non ho mai regalato bracciali di Cartier, purtroppo non rientrano nei miei budget, ma alcuni gioielli si.
Puoi regalare anche solo una conchiglia raccolta passeggiando sull' arenile di una spiaggia, o una semplice margherita raccolta sul ciglio di una strada trafficata. Sarà sempre un dono gradito se la persona a cui la doni ha un minimo di interesse nei tuoi riguardi.

Pay o non pay che essa sia.

proprio questo intendevo.
lo spirito di approcciarsi alle persone donando quello che si può, prima di pensare a quello che si puo ottenere.

Ammiro sinceramente chi lo fa .

io , soprattutto quando pago ma non solo, non riesco a "sintonizzarmi" su questa frequenza .

 

[Lore6]

Sarà sempre un dono gradito se la persona a cui la doni ha un minimo di interesse nei tuoi riguardi.

Se ha un minimo di interesse nei tuoi riguardi. Perché l'importante non è l'oggetto donato ma il pensiero e può anche capitare che proprio del pensiero a qualcuno non importi nulla.
Su questo si innesta un malinteso che è molto più probabile con una pay, ma di qualsiasi tipo anche una fruttivendola, perchè un rapporto clientelare impone un senso dell'educazione più marcato. A me dava tantissima soddisfazione la mia panettiera perché sembrava sempre lusingata dai miei complimenti, non mi sentivo mai importuno, però è anche vero che le compravo il pane e che proprio per abitudine le viene normale essere garbata con i clienti.
Per me è difficilissimo distinguere un sincero gradimento dalla semplice educazione.

 

[Opitecno]

proprio questo intendevo.
lo spirito di approcciarsi alle persone donando quello che si può, prima di pensare a quello che si puo ottenere.

Ammiro sinceramente chi lo fa .

io , soprattutto quando pago ma non solo, non riesco a "sintonizzarmi" su questa frequenza .

Certo che se carichi una OTR alla pellerina, non ti presenterai con fiori o presenti di vario genere.
Diverso invece é se vai a trovare una loft a cui sei fidelizzato da anni ( ed a Torino una per me c'è stata).

Se poi è una free, bhe direi che più che utile è vitale non presentarsi a mani vuote.

Opi

 

[gioriccio]

Lore, sul verbo che ho usato puoi anche aver ragione nel criticarmi. Affittare va meglio?
Penso comunque che tu abbia capito quello che intendevo.
Ciao.
;-)

 

[Lore6]

Affittare va meglio?
Penso comunque che tu abbia capito quello che intendevo.

Proprio perché ho capito!
Perché mentre tu scopi con il suo corpo lei va a far la spesa?
Cerchiamo entambi di essere pazienti, lo so che ti hanno insegnato così. Lo hanno insegnato anche a me sai? Non vengo da Marte. Però ragionaci un pochino, se dopo ancora ti pare che abbia senso, pazienza.
Se hai tempo per favore rileggi il #92, gran parte delle cose che ho scritto non cambiano se togli il vendere perché il concetto era quello di corpo.

 

[Opitecno]

Se ha un minimo di interesse nei tuoi riguardi. Perché l'importante non è l'oggetto donato ma il pensiero e può anche capitare che proprio del pensiero a qualcuno non importi nulla.
Su questo si innesta un malinteso che è molto più probabile con una pay, ma di qualsiasi tipo anche una fruttivendola, perchè un rapporto clientelare impone un senso dell'educazione più marcato. A me dava tantissima soddisfazione la mia panettiera perché sembrava sempre lusingata dai miei complimenti, non mi sentivo mai importuno, però è anche vero che le compravo il pane e che proprio per abitudine le viene normale essere garbata con i clienti.
Per me è difficilissimo distinguere un sincero gradimento dalla semplice educazione.

E' una giusta nota la tua, come sempre daltronde.

In un contesto prettamente pay infatti è da presupporre che l'unico "omaggio" gradito, altro non possa essere se non il congruo
compenso della prestazione attesa,
Diverso può forse essere forse quando tra professionista ed utente si sia instaurato un rapporto di continuità e di reciproca conoscenza.

Diversa nota invece per quanto concerne i più semplici complimenti, questi non li si nega a nessuna, fossanche la peggior megera disponibile sulla piazza, ma questo rientra nella semplice cortesia, non certo nell'ambito di qualcosa di più personale come può essere un dono.

Vorrai scusarmi, ma non mi ci vedo, e non vedo nessun altro, andare dalla panettiera, dalla verduriera o dalla barista porgendoele un mazzo di fiori o un qualsiasi altro dono per poi ordinare mezzo filone di pane o un caffè. Se tutti così facessero, quel bar, quella panetteria alla fine risulterebbe assai più simile ad una camera mortuaria che non ad un pubblico esercizio di rivendita.

Opi