riporto la mia esperianza di iperteso cominciata circa 1 anno fa, ma probabilmente lo sono da tempo seppure senza effetti clinici.
Poi cause accessorie legate al lavoro hanno aggiunto uno stato d'ansia ulteriore che ha contribuito a ceare una condizione di palpitazioni frequenti ( si sente i cuore che batte ) eppoi di improvvisi "buchi" nel battito che si riassestano subito dopo...
La scopata ne ha risentito, ovviamente. Ora sto riprendendo, sto molto meglio
Ho risolto non fidandomi affatto del medico di famiglia, che poi ho cambiato, ma andando per conto mio e con l'aiuto di altri medici ( privati, si capisce ) alla causa radice del problema ed all'utilizzo di un farmaco piu' efficace del solito antagonista delle angiotensine.
Infatti la pressione s'innalza, in molti casi di pressione alta familiare, in ragione di difetti metabilici legati, come diceva il collega sopra, alla trasformazione dei carboidrati, degli zuccheri e dei grassi. Si parta cioe' di "sindrome metabiolica". Questa malattia e' stata riconisciuta solo di recente e puo' dirsi presente quando si riscontrano assieme in un sogetto delle ipertrigliceridemie e/o ipercolesterolemie e/o diabete di tipo 2 subdolo o conclamato unitamente appunto alla pressione alta.
Un complesso meccanismo porta alla produzione eccessiva di angiotensine che sono proteinne peposte alla determinare la vasocostrizione periferica.
Esistono 2 classi fondamentali di farmaci.
La prima e' quella costosissima per l'ASL e ( secondo me ) affetta da seri effetti collaterali rappresentata dalle molecole antagoniste.
La seconda, dal costo di 2,5 euro la scatola da 20 cp, e' quella dei diuretici.
A me e' bastata mezza pastiglia al di' di moduretic per stabilizzarla.
Difetto? si va in baglio un po' piu' di frequente.
A differenza delle costosissime molecole antagoniste che "spengono" letteralmente i meccanismi di controllo pressorio durante il loro utilizzo ( creando anche meccanismi di resistenza al farmaco ), i diuretici utilizzano un fenomeno meccanico indiretto: impoveriscono il circolo venoso di liquidi come effetto di una maggiore diuresi e riducono in questo modo le resistenze periferiche alla "spinta" del cuore.
L'effetto e' piu' lento a determinarsi e piu' lento a sconparire ( se salti una pastiglia non e' un dramma ).
Un soggetto relativamente giovane dovrebbe innanzitutto sperimentare questa terapia prima di passare alle "droghe" pesanti che altrerano sensibilmenti meccanismi troppo delicati....
Spero che possa aiutare.....