Aggiungo che due categorie di lavoratrici assai predisposte al troieggio sono a) le donne delle pulizie b) le assistenti OSA (operatrici sanitarie, le sottoinfermiere che badano ai vecchi, etc.). Mentre assistevo l'anziana zia ricoverata in ospedale, ne ho conosciuta una, una trentacinque-quarantenne mora, scattante, molto troia, che in ospedale mi fece un'ottima pompa, e che poi frequentai saltuariamente a casa sua per un bel pezzo, finchè non si fidanzò ufficialmente e smise (o così disse). Arrotondava con un sei-sette clienti fissi, ed era una bella, simpatica, sulfurea maiala; che mi disse anche che tra le sue colleghe c'erano alcune ex pay full time che s'erano riciclate come OSA, e alcune OSA che facevano, come lei, le collaboratrici occasionali. Purtroppo non riuscii a convincerla a fare qualche trio con le colleghe. Però, bella esperienza, tornasse in circolazione me la rifarei subito. Se qualcuno è curioso di sapere come l'ho abbordata in ospedale, glielo dico subito. L'avevo notata con un piglio simpaticamente garibaldino quando lavava le parti intime dei vecchi. Ci scherzava, etc. La incontro in corridoio e le faccio, "Ma senti, sei una santa, come glielo curi il birillo a quei poveri vecchi...ma capita mai che gli diventa duro?" E lei: "Sì che gli capita, ce n'è uno che ha una sleppa così". Di lì, fu discesa. le proposi di curare anche il mio, le allungai un cinquantone, e lei, al momento giusto, mi portò nei cessi e mi fece una pompa con ingoio da manuale. Cara M...