Anche gli abolizionisti. Una delle argomentazioni più diffuse anche su questo forum è che se una ragazza si prostituisce e non è costretta dalle bastonate è costretta dalle condizioni economiche. Tra l'altro è una obiezione ragionevolissima, soltanto che non è contro la prostituzione, riguarda invece il sistema economico e sociale in generale: le condizioni economiche costringono le persone a fare ciò che non gradiscono e solitamente a farlo per compensi che permettono loro soltanto di sopravvivere facendo guadagnare altri.
Chi critica la prostituzione è solo un perbenista/moralista. Dopotutto, quando andiamo a prendere il pane non stiamo lì a pensare "poverino che fatica il panettiere che si alza alle 4 per fare il pane", quando compriamo un oggetto in metalli non pensiamo "poverini i minatori che sgobbano in miniera per estrarre il metallo" ecc ecc...
Alla fine ognuno lavorativamente fa le sue scelte, ovvio che molta gente vorrebbe fare magari un lavoro migliore di quello che fa, o addirittura non lavorare affatto e stare in giro a godersela, ma non sempre ciò è possibile. Quindi, giusto perseguire lo sfruttamento ecc (in tutti i lavori, non solo nella prostituzione), però che alla fine tutti siano liberi di fare il lavoro che vogliono.
E poi scusate, c'è molta gente che senza prostitute non scoperebbe nemmeno, cosa che alle donne non entra in testa perchè non capiscono che per un uomo trovare da scopare è 100 volte più difficile di quanto lo sia per la donna. Poi spesso le donne criticano le prostitute perchè gli tolgono fette di mercato.