Veramente, Deadpool, credo proprio che tu sia d'accordo con me. Rispondo alla tua ultima affermazione citando proprio le tue parole: riconosci tu stesso che certi provvedimenti, se pur illiberali, si dimostrerebbero efficaci nel colpire l'obiettivo.
Ci sarebbe però da dire che il ponte che collega la Svezia con la Danimarca (Paese in cui la prostiuzione è legale e che non ne vuole sapere nulla di "modello svedese") è sempre trafficatissimo,ogni weekend dal porto di Stoccolma parte una nave (chiamata in gergo,dagli svedesi stessi, "trombonave") sulla quale la prostituzione regna sovrana e gli svedesi sono tra i primi al mondo in quanto turismo sessuale.
L'obiettivo di questi governi è la tratta di esseri umani. Sai di cosa stiamo parlando, vero? Bene.
NEIN! Il testo della legge svedese in materia di prostituzione inizia così: "la prostituzione è una violenza dell'uomo sulla donna
sempre e comunque anche nel caso la prostituta è consenziente" l'obbiettivo delle nazifemmiste (e dei nazifemministi) svedesi e non solo è contrastare la prostituzione tout court,anche quella tra maggiorenni consenzienti e non trafficati,sperando che,una volta privati gli uomini di questo sfogo sessuale sempre disponibile e accessibile a tutti,il potere contrattuale della donna in ambito relazionale (già infinitamente superiore al nostro) diventi pressoché assoluto.
Ovviamente non possono dire apertamente che la pensano così e tirano fuori le solite stronzate sulla tratta.
La strategia usata dalla Svezia si è dimostrata efficace.
Ho un amico che vive e lavora a Stoccolma: mi ha detto che effettivamente le stradali sono quasi sparite (e se vai dalle poche rimaste rischi grosso) ci sono però numerose ragazze che lavorano in appartamento,negli hotel e nei centri massaggi che sono del tutto ignorate dalle polizia e nessuno di quelli che ci è andato ha mai preso mezza multa.
E non potrebbe essere altrimenti,hai idea di cosa succederebbe se eserciti di uomini insoddisfatti dalle free venissero privati anche di questo sfogo sessuale,sai che casino!
Un po' di tempo una parlamentare svedese,alla domanda "non pensa che nel suo Paese la prostituzione si sia semplicemente spostata dalle strade al chiuso" ha risposto "in Svezia non ci sono più prostitute in strada e toglierle dalla strada era il nostro obbiettivo"
In cosa,esattamente,si sarebbe dimostrato efficace il modello svedese,nello spostare la polvere sotto il tappeto?
Se ti fa così arrabbiare che il modello adottato da questi governi abbia fatto diminuire il traffiking (lo dicono i dati ufficiali, a meno che chi li contrasta non riesca a dimostrare il contrario) , indirizza la tua indignazione verso questi governi, non verso di me.
I dati ufficiali forniti dal governo svedese,che prende in considerazione solo la prostituzione stradale.
Più o meno come chiedere all'oste se è buono il vino.
Altre fonti meno di parte dicono che il numero di esercenti non si è ridotto in modo così significativo da giustificare un provvedimento così illiberale.
In più se una prostituta in Svezia venisse picchiata/stuprata non potrebbe neanche denunciare perché rischierebbe il rimpatrio (se straniera),le toglierebbero i figli (se ne ha) o la perderebbe il diritto all'accesso allo stato assistenziale.
Alla faccia della legge fatta per tutelare le prostitute!