Probabilmente costituisce illecito, ma non è un'inadempienza contrattuale.
E io, sull'infestare ambienti con le blatte, che ho scritto?
L'art. 2043 cc parla infatti di fatto illecito, che dà luogo ad una responsabilità chiamata appunto
extracontrattuale.
E io rispondevo a Infizz su un punto specifo: il contratto e le sue obbligazioni - dal punto di vista più etico che legale.
Ed io infatti levavo di torno ogni aspetto etico, basandomi solo sui profili legali.
Quanto alla ratio del parallelo, la trovi specificata nel mio post n. 3201 di questo 3D
Appunto.
Tu ravvisi un parallelo tra l'illecito contrattuale che può verificarsi quando l'inquilino ostacola le visite del proprietario all'immobile, e l'illecito che il marito compie verso la moglie tradendola, con ciò violando l'obbligo di fedeltà previsto dall'art. 143 del codice vivile, primo comma.
Se ho ben capito, chiami a risponderne molti iscritti al forum, perché da sposati frequentano prostitute, e fai presente - sempre se ho ben capito - che in quanto passibili di sanzione per un certo illecito non possono contestare ad altri un ben diverso atto illecito.
Mi sono limitato
in primis a segnalare che io sono divorziato, non devo rispettare quell'obbligo: sicché proprio secondo il tuo principio mi sento totalmente libero di contestare gli illeciti civili che ravviso nelle condotte altrui, visto che ci è stato chiesto sul punto un parere dalla titolare del thread.
Oltre a questo, evidenzio che il parallelo da te introdotto mi sembra comunque discutibile: secondo il tuo principio , se ho parcheggiato in divieto di sosta la mia auto, e magari non mi hanno neppure multato,
eticamente non posso ricorrere contro l'esproprio immotivato di un mio terreno?
Ed ancora, venendo proprio al caso da ipotizzato: un iscritto al forum che svolge un lavoro autonomo, ma tradisce la moglie,
eticamente non può dunque agire in giudizio contro un cliente per chiedergli il saldo di un lavoro che questi non gli ha pagato?
Bah.
