Non ho mai capito quanta parte dei lati negativi del mestiere della prostituta siano dovuti al mestiere e quanti al ruolo o posizione sociale.
Penso entrambi, anche se, a mio avviso, il ruolo o posizione sociale è più schiacciante. I condizionamenti indotti quasi mai vengono avvertiti come tali, e le difficoltà ad accettare le asprezze del mestiere si è più propensi ad attribuirle a reali incapacità personali.
PS: Se poi parliamo del ruolo della morale nella creazione del bisogno non ne usciamo, però entrando sfondiamo una porta aperta.
La morale ha sempre assunto un ruolo determinante nel condizionare i bisogni, basti pensare alle varie teologie e teorie economiche. Ed è sempre stata una incredibile arma di dominazione delle coscienze.
Non credo proprio che potrebbe suscitare un qualche interesse, ma potrebbe essere uno spunto per un nuovo treath.