La prostituta romantica.

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Un uomo quando si rapporta con una prostituta, lapperina e simili dovrebbe tenere in considerazione tre cose: il portafoglio, la carta d'identità e uno specchio.
Dopo qualche mese scoprirà anche il proprio Q.I.

Oblomov, mi sembra di avertelo già detto in passato che sei un grande ma questa è veramente da incorniciare.
Un abbraccio,
Hilts
 
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Tante sono fatte così. Soprattutto le rumene.
Cercano di legarti prima sentimentalmente per, poi, passare a "riscuotere".
Prima ti trattano bene. Poi, quando iniziano a vedere che torni con una certa regolarità cercano di legarti con una speudo amicizia/fidanzamento. Magari ti fanno anche scopare gratis o ti propongono di farlo completamente scoperto, dicendo che lo fanno solo con te per "amore" e magari che vogliono un figlio da te. Poi, quando pensano che ormai sei "legato" a loro, iniziano i problemi: incidenti, parenti malati, operazioni, furti, ecc ecc...
Conseguentemente iniziano le richieste di soldi. Se addirittura intuiscono che sei "cotto" ti chiedono di mantenerle persino quando sono al loro paese. Perché in fondo sei il loro "fidanzato". Peccato che spesso hanno marito e figli.
Nicola, non prendertela, è un cliché per molte, anzi, nei night o persino nei bordelli di Lugano, salvo rarissime eccezioni, ormai sembra quasi la regola.
Un saluto,
Hilts

p.s. Nicola, toglimi una curiosità, ma è la stessa del primo post che conosci da 5 anni?

Hilts, per favore, risparmiaci queste icone autobiografiche: ne va del tuo prestigio.
 
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Hilts, per favore, risparmiaci queste icone autobiografiche: ne va del tuo prestigio.

Amico mio, ammesso e non concesso che possa mai aver goduto di un certo "prestigio", tuttavia, mi sento di rassicurarti. Fortunatamente non sono mai caduto in queste trappole. Le conosco giacché una puttana me le ha raccontate prima che ci potessi cadere anche io. Solo una volta mi sono spinto sull'orlo del precipizio per vedere quanto poteva essere profondo ma, anche in questo caso, dopo essermi tempestivamente accorto della profondità, decisi di tornare sulla retta via. La storia è vecchia di mesi e l'ho già raccontata sul forum perché potesse servire da monito. Tu, piuttosto, ti vedo troppo attivo sul fronte ladyboy e sai che la cosa non mi piace. Ma, soprattutto, non ti vedo più attivo sul lato troie. Certo, la nostra sezione e la situazione in Svizzera è in agonia ma lo sai che ti voglio bene ed, allora, proverò io a farti tornare sulla retta via. Per ora non ho avuto il tempo e modo di recensirla, come nel mio stile, ma cerca al GM una velina mora, occhi azzurri che porta il nome della prima donna del creato. Si lascia tranquillamente inculare e sborrare in bocca. Credo che anche lo "zotticone" di rawmeat avrebbe apprezzato.
Un abbraccio,
Hilts
 
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Ma quindi se ad una meretrice dovesse succedere di affezionarsi particolarmente ad un cliente, come racconta quì sotto Marx81
Una mi raccontò di aver perso la testa per un signore di una certa età. Se la trombava gratis....e io avrei voluto essere al posto del tizio ovviamente poichè avevo preso una discreta sbandata per la tizia. Ma non non ero stato estratto.
sul cui racconto non c'è motivo di dubitare perché l'interessato era un altro, la prostituta dicevamo, che cosa potrebbe mai fare per convincere l'uomo che non sta cercando il suo denaro?
Vorrei smettere di mettere in dubbio i meccanismi che mi raccontate ed iniziare a dare un po' ascolto a chi ne sa più di me, però mi rimane l'amarezza che dando per scontato che questi rapporti siano prese in giro novantanove volte su cento, quella buona su cento vada sprecata.
 
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Hilts, ti ringrazio per la dritta, che vedrò di onorare. Mi basterebbe che valesse la metà dell'inarrivabile Ella di qualche tempo fa.
Sì, è vero: i ladyboys (quelli autentici, non di importazione) mi piacciono e mi sento di consigliarli anche a te. Provali, prima di giudicare. Vedi, anche questo dimostra che non sono Rawmeat: lui (chissà, forse è già nel girone dei lussuriosi, insieme a Awanagawa, al Vet, a NapoTorriani...) amava un unico tipo di culi e mai li avrebbe traditi. E poi Rawmeat, a differenza mia, ti avrebbe subito duramente ingiuriato, per avere scritto "zotticone" con due "t".
 
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Nicolaegrasanu

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Tante sono fatte così. Soprattutto le rumene.
Cercano di legarti prima sentimentalmente per, poi, passare a "riscuotere".
Prima ti trattano bene. Poi, quando iniziano a vedere che torni con una certa regolarità cercano di legarti con una speudo amicizia/fidanzamento. Magari ti fanno anche scopare gratis o ti propongono di farlo completamente scoperto, dicendo che lo fanno solo con te per "amore" e magari che vogliono un figlio da te. Poi, quando pensano che ormai sei "legato" a loro, iniziano i problemi: incidenti, parenti malati, operazioni, furti, ecc ecc...
Conseguentemente iniziano le richieste di soldi. Se addirittura intuiscono che sei "cotto" ti chiedono di mantenerle persino quando sono al loro paese. Perché in fondo sei il loro "fidanzato". Peccato che spesso hanno marito e figli.
Nicola, non prendertela, è un cliché per molte, anzi, nei night o persino nei bordelli di Lugano, salvo rarissime eccezioni, ormai sembra quasi la regola.
Un saluto,
Hilts

p.s. Nicola, toglimi una curiosità, ma è la stessa del primo post che conosci da 5 anni?
Non è quella . Quella adesso è in Romania. Tra un po' quando torna vado a castigarla. Lei ancora non ha chiesto niente. Ma..... Sto a vedere cosa fa.
 
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Non mi permetto di analizzare i fenomeni e le dinamiche che non conosco, però parto da alcuni punti fermi, per noi che andiamo a pay (ossia i clienti) si è tutti alla ricerca di qualcosa, diverso per ciascuno di noi ma forse in fondo uguale per tutti pur se descritto in modi differenti, andiamo a pay per mille motivi per piacere, per fare sesso, per provare una emozione diversa, per cercare amicizia, affetto calore umano, o semplicemente per soddisfare un istinto animale, per sfuggire ad una compagna che non ci apprezza più, per realizzare fantasie erotiche, insomma mille e più motivi però qualsiasi sia la ragione si cerca un qualcosa di indefinito, si cerca di di colmare un vuoto una mancanza, insomma qualcosa cerchiamo, la pay al contrario non cerca nulla, svolge un lavoro una professione, non cerca di colmare vuoti se non quello del conto in banca. Il suo lavoro è fornire quel qualcosa che il cliente cerca in quel momento, calore umano, semplice sesso, aiutarlo a realizzare una fantasia, fornire la sensazione un pizzico di affetto, per certi aspetti la pay è una maga, una illusionista ossia in un determinato momento intuisce cosa cerchiamo e ci colma quella lacuna in quell'istante. Ma lo fà non per amicizia, per solidarietà od altro no lo fà per mestiere. La pay è il parco giochi di noi adulti, pensate a quante emozioni suscitavan da bambini le giostre c'era il labirito, il castello stregato con i mostri ecc...ecco la pay è una sorta di parco giochi per noi clienti, entrambi sappiamo che è un'illusione ma paghiamo il biglietto e ci lasciamo andare alle emozioni noi clienti, mentre il gestore della giostra sarà più o meno cortese ma non avrà particolari emozioni sarà lucido e concentrato sul suo lavoro.

Quindi la pay parte da una posizione di forza.

Poi però siamo, entrambi clienti e pay esseri umani ed entrambi possiamo avere momenti di vulnerabilità e di maggior disponibilità emotiva, se per caso tutto ciò si incontra può nascere qualcosa. Difficile sarà mantenerlo per le difficoltà del caso e per la disparità di "debolezza" tra i due chi sarà in posizione di forza o meno debole avrà il soppravvento.

Nelle nostre attività quante volte un cliente ci è più simpatico ed uno meno e magari a quello simpatico concediamo una confidenza o una cortesia, qualcosa che ad altri non diamo, ma tolto questo restiamo professionali sul lavoro, lo stesso è per la pay, solo che la loro attività non si basa solo sul sesso fisico ma anche sul piano emozionale che devono imparare a gestire e controllare altrimenti difficilmente possono fare quel mestiere, fà parte del loro percorso di lavoro, come un maestro d'ascia impara ad usare gli attrezzi del mestiere in base alla tipologia del legno che deve lavorare...noi clienti siamo i legni e loro le pay il maestro d'ascia, che utilizzerà i suoi arnesi per ottenere la forma che desiderano dal pezzo di legno.
Questo nel 99.9% periodico dei casi certo sempre esisterà quello 0.01 dato dal caso, dalla situazione, dalla contingenza, per le quali scatta un qualcosa oltre il lavoro, nè più ne meno che per il resto dei normali rapporti di conoscenze lavorative. Ma in misura molto minore perchè sono per forza di cose abituate a gestire emozioni, la loro in primis.
 
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Nicolaegrasanu

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ciao,a prescindere da tuo discorso,che condivido in pieno,io mi domando:solo io ho sempre trovato tipe da strada che non di affezionano a tr manco se ci vai 10.20 volte?io son del parere che una escort o una otr sta solo per denaro...punto.nom ci illudiamo per favore.
Certo che ci sta per denaro. Se no ce la dava gratis per sempre.
Però, nonostante i soldi, si crea una certa intimità, un certo feeling, una donna alla fine è sempre una donna e queste capiscono d'istinto cosa ci piace di loro...non so come cazzo spiegarmi....
 
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fiatgrandepunto

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cernusco s/n(mi)
Tante sono fatte così. Soprattutto le rumene.
Cercano di legarti prima sentimentalmente per, poi, passare a "riscuotere".
Prima ti trattano bene. Poi, quando iniziano a vedere che torni con una certa regolarità cercano di legarti con una speudo amicizia/fidanzamento. Magari ti fanno anche scopare gratis o ti propongono di farlo completamente scoperto, dicendo che lo fanno solo con te per "amore" e magari che vogliono un figlio da te. Poi, quando pensano che ormai sei "legato" a loro, iniziano i problemi: incidenti, parenti malati, operazioni, furti, ecc ecc...
Conseguentemente iniziano le richieste di soldi. Se addirittura intuiscono che sei "cotto" ti chiedono di mantenerle persino quando sono al loro paese. Perché in fondo sei il loro "fidanzato". Peccato che spesso hanno marito e figli.
Nicola, non prendertela, è un cliché per molte, anzi, nei night o persino nei bordelli di Lugano, salvo rarissime eccezioni, ormai sembra quasi la regola.
Un saluto,
Hilts

p.s. Nicola, toglimi una curiosità, ma è la stessa del primo post che conosci da 5 anni?
Infatti e successo più o me o la stessa cosa. A me con una rumena di 26 anni Milano,mi piaceva veramente tanto,le ho fatto regalini di varia entità nonché favori personali tipo accompagnarla a casa dopo il lavoro
Morale della favola:sparita dalla cir olazione e non si e degnata neppure di rispondermi ad un sms....
Niente,quasi innamorato di sta signorina che al cellulare mi chiamava "amore"ma vai a cagare falsa di merda.....
 
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fiatgrandepunto

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cernusco s/n(mi)
ciao,a prescindere da tuo discorso,che condivido in pieno,io mi domando:solo io ho sempre trovato tipe da strada che non di affezionano a tr manco se ci vai 10.20 volte?io son del parere che una escort o una otr sta solo per denaro...punto.nom ci illudiamo per favore.
comunque hai fatto bene a dirle di andare a fare i bocchini,avrei dovuto
Farlo an he io con quella otr di milano,chieste non meritano un cazzo,no scusate forse mi sbaglio:meritano SOLO quello.
 
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Mi sono letto quasi tutto d'un fiato l'intero treath (non ho la possibilità di seguirlo con regolarità) e ne sono rimasto quasi frastornato non certo per la confusione delle idee espresse, in verità per la maggior lineari, ma perchè l'argomento è complesso e molto ampio.
Mi soffermo solo sulla piega che la discussione ha assunto da ultimo. Da quel che ho capito mi sembra insomma che l'obiettivo sia lo spennaggio a prescindere. E forse perle ragazze dei night è anche più facile da perseguire perchè i loro clienti non le frequentano con l'intenzione di ottenere la prestazione sessuale o perlomeno non con quell'obiettivo principale, altrimenti soluzioni immediate alternative e soprattutto più convenienti ce ne sarebbero.
Quando si va a puttane invece si va con l'atteggiamento tipico di chi non deve farsi coinvolgere sentimentalmente perchè altrimenti si è fottuti. Quindi il rischio è più concreto per i frequentatori di night. Va da sé che la ragazza che vuole approfittare delle tue debolezze non si fa scrupoli se lavora in un night o per un'agenzia di escort o come escort indipendente. Insomma dipende dalla ragazza più che dal contesto in cui la incontri. Potrebbe capitarti anche con una ragazza “normale”con la quale vieni a contatto nella tua normale vita di relazione. Detto questo, io ho maturato una certa scorza per cui difficilmente potrei cascarci (ma sentimenti e certezza sono due concetti inconciliabili) tuttavia sento di poter affermare con ragionevole convinzione, che la correlazione donna di piacere – fregatura non ha base scientifica e logica, e quindi non è possibile fare di ogni erba un fascio. Per cui sono perfettamente d'accordo con quanti sostengono che bisogna avere un atteggiamento diffidente e difensivo perchè è facile restare secchi e fregati
(Occhio e non ragionare col pisello - anaffettività sempre, soprattutto in certe situazioni per esperienza, - per loro noi clienti siamo meno di zero. ecc..)
ed è quel che cerco di fare anche io essendo però consapevole che le capacità di difesa dipendono poi molto dalle esperienze vissute, dalla carica sentimentale di ognuno, e non di meno dalla avvenenza e dalle abilità affabulatorie della ragazza.
Premesso ciò non posso però assolutamente escludere che di professioniste serie, da night o da strada o da appartamento non importa, che lavorano onestamente senza cercare di turlupinare il cliente, ce ne possano essere. Basarsi solo sulle esperienze personali o su quelle note sarebbe fuorviante,perchè i casi come quelli raccontati vengono appunto allo scoperto prima o poi, mentre non lo stesso capita quando la ragazza non fa altro che il suo mestiere senza cercare di accallappiare il gonzo, e se questo comunque anche se non fatto oggetto di seduzione si invagisce ugualmente, l'oggetto del suo desiderio non si fa scrupolo dal disilluderlo immediatamente e farlo tornare con i piedi per terra. Difficilmente un vostro amico che venga trattato in questo modo, per un senso di pudore e per un dannato senso di frustazione della propria virilità ferita (che purtroppo ci accomuna un po'tutti) verrà a raccontarlo a voi.
Alla fin fine sono d'accordo come spesso mi capita sia con Hilts (
Entrambe cercano di fidelizzare il cliente, soprattutto quello che ritengono più debole o con loro più munufico)
che mostra di conoscere molto bene per esperienza vissuta, il mondo dei night sia con in buon Oblamov che da par suo finisce per sintetizzare al meglio ed in maniera direi...eccelsa il concetto per cui
Un uomo quando si rapporta con una prostituta, lapperina e simili dovrebbe tenere in considerazione tre cose: il portafoglio, la carta d'identità e uno specchio"
 
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Tante sono fatte così. Soprattutto le rumene.
Cercano di legarti prima sentimentalmente per, poi, passare a "riscuotere".
Prima ti trattano bene. Poi, quando iniziano a vedere che torni con una certa regolarità cercano di legarti con una speudo amicizia/fidanzamento. Magari ti fanno anche scopare gratis o ti propongono di farlo completamente scoperto, dicendo che lo fanno solo con te per "amore" e magari che vogliono un figlio da te. Poi, quando pensano che ormai sei "legato" a loro, iniziano i problemi: incidenti, parenti malati, operazioni, furti, ecc ecc...
Conseguentemente iniziano le richieste di soldi. Se addirittura intuiscono che sei "cotto" ti chiedono di mantenerle persino quando sono al loro paese. Perché in fondo sei il loro "fidanzato". Peccato che spesso hanno marito e figli.
Nicola, non prendertela, è un cliché per molte, anzi, nei night o persino nei bordelli di Lugano, salvo rarissime eccezioni, ormai sembra quasi la regola.
Un saluto,
Hilts

p.s. Nicola, toglimi una curiosità, ma è la stessa del primo post che conosci da 5 anni?

Bravo! tutto esatto..smettete di trombare delle delle straniere e trombate italiane cosi sembra quasi che c sono solo loro
 
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Anche riguardo alle scelte sentimentali che questo mestiere impone, le risposte possono essere molto diverse. Ci sono quelle per cui il sentimento non è una gran perdita e ci sono quelle che invece lo accantonano soltanto. Si fanno una decina di anni di attività, mettono su un po' di risparmi e poi appena trovano l'uomo che le fa innamorare mandano tutto all'aria. Del resto è quello che fanno quasi tutte le ragazze che prima di pensare di stabilire una relazione impegnativa e seria pensano a realizzarsi dal punto di vista lavorativo, non ci vedo molta differenza. Insomma anche qui l'elemento dirimente non è l'attività che si fa (anche se solo persone fuori dal comune possono pensare di esercitare ed in contemporanea vivere una storia d'amore), quanto piuttosto il progetto di vita che ognuno costruisce per sé. Mi pare che Agenore abbia colto molto bene questo aspetto.
 
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fiatgrandepunto

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cernusco s/n(mi)
Anche riguardo alle scelte sentimentali che questo mestiere impone, le risposte possono essere molto diverse. Ci sono quelle per cui il sentimento non è una gran perdita e ci sono quelle che invece lo accantonano soltanto. Si fanno una decina di anni di attività, mettono su un po' di risparmi e poi appena trovano l'uomo che le fa innamorare mandano tutto all'aria. Del resto è quello che fanno quasi tutte le ragazze che prima di pensare di stabilire una relazione impegnativa e seria pensano a realizzarsi dal punto di vista lavorativo, non ci vedo molta differenza. Insomma anche qui l'elemento dirimente non è l'attività che si fa (anche se solo persone fuori dal comune possono pensare di esercitare ed in contemporanea vivere una storia d'amore), quanto piuttosto il progetto di vita che ognuno costruisce per sé. Mi pare che Agenore abbia colto molto bene questo aspetto.
No,yronman,una decina d anni sono già tanti,io ho fatto caso che lavorano
Per due tre anni al massimo,secondo me tirano su un bel po
Di denaro e vaffanculo a tutti,si,sarà un progetto di vita come sostieni
Tu,ma io llo trovi un progetto di vita fuori dagli schemi,dalle righe,perché sai,amico,le donne ONESTE vanno a lavorare per davvero,non guadagnano denaro con questo lavoro(tra l altro disonesto)e si fanno i lo progetti,e troppo comodo guadagnarsi il pane cosi,io adesso non ho nulla contro le donne in questione,anzi,pero sono fermamente convinto che,tranne rari casi in cui sono sfruttate,queste ragazze non fanno altro che scegliersi la strada più facile....saluti.
 
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Io vorrei tornare al 3d iniziale.....la prostituta romantica....
Chiunque sia sposato o fidanzato si lamenta perchè la propria donna che prima del matrimonio o convivenza era romanticissima gli costa più di una puttana se si fà il rapporto costo/scopata....
Cosa ci si deve aspettare di romantico da una prostituta che per vocazione si fà pagare dagli uomini in cambio di 15 min di felicità?

Poi immagino che come noi ci facciamo gli anticorpi per non cadere nelle loro trappole.....anche loro avranno una bella corazza per non rimanere sentimentalmente coinvolte con un cliente!

Infine c'è sempre la possibilità che un giorno si combinino punter/prostituta/momento giusto in un alchimia che li farà innamorare di un amore vero e puro slegato dai rapporti economici dove tutti vissero felici e contenti!!!
Però così finiscono anche le favole!!!
 
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Nicolaegrasanu

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Io ho letto molte ovvietà e anche qualche cazzata, come quella del tipo che difende l'italiane: in tempi di crisi, non si sa mai, è meglio supportare il Made in italy.
Però ho fatto delle riflessioni e forse, tornando al punto di questo 3d, lo sguardo romantico di quella ragazza significa che alla fine dei conti anche loro sono come noi.
In fondo ognuno di noi quando esce per andare a puttane, lascia a casa la valigia dei sentimenti e indossa il solito impermeabile, sul quale la pioggia dei sentimenti altrui ci scivola addosso senza toccarci.
E perchè noi si e loro no? Anche loro di sicuro la sera quando si truccano per uscire e si guardano allo specchio, sole con loro stesse, nude, spogliate dell'abito cinico che noi gli vediamo addosso quando andiamo a trovarle e che le protegge proprio da noi, ecco in quell'attimo non possono mentire a se stesse. Sanno bene il lavoro che fanno. E' il lavoro più antico del mondo. Devono far innamorare il loro cliente, devono portarlo in paradiso 15 minuti. conoscono gli uomini e con gli uomini ci lavorano. Loro sono donne dentro, fin dentro al midollo, e sanno bene quanto questa cosa ci piaccia. Quanto quel loro essere donne ci rende inebriati e ci affascina, ci manda in estasi.
Ma per farlo bene anche le ragazze devono lasciare a casa quella valigia, quella dei sentimenti, loro più di noi ! Devono ricacciare dentro i sentimenti che ogni tanto scappano fuori, perché sono tanti e incontenibili, come una valigia piena che non si chiude, devono spingere dentro il contenuto, sedervici sopra, soffocarli, e chiudere bene la cerniera. E sperare,! sperare che quella valigia resista a lungo e non scoppi, che le cuciture siano buone e non sia una di quelle valigie di poca qualità, che si rompe al primo strattone.
I sentimenti devono stare li. Chiusi ad invecchiare. Ad aspettare che sia il momento. Adesso le priorità sono altre. Bisogna fare quello che le piace fare e che la fa sentire donna: la troia.
Chissà, Forse un giorno quella valigia l'apriranno. Forse si accorgeranno di qualche abito che si erano dimenticate di avere, uno di quelli che si mettevano anni fa ridendo e sognando ingenue davanti allo specchio. Forse...
 
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Perchè 'lavoro disonesto'???

Si tratta di un problema politico.
La prostituzione è un sistema di redistribuzione della ricchezza, è una delle poche attività che consente ad una persona di ritrarre guadagni non di semplice sussistenza senza affrontare investimenti, quindi può essere svolta anche da chi parte senza alcun capitale e permette di praticare il risparmio evolvendo la propria condizione economica. Questo processo non può essere ben visto da chi invece ha sempre posseduto qualche bene e teme di perdere il privilegio che non consiste nel possesso dei beni ma nel numero di persone che ne possiedono meno. Avete certamente notato che le classi medie la considerano un'attività disonesta mentre le categorie economiche particolarmente elevate non si pongono la questione per nulla.
Le prostitute sono agricoltori che non hanno bisogno di pagare l'affitto del fondo perché il terreno che coltivano è su loro stesse; i latifondisti lo trovano disonesto. Poi con l'evoluzione della società e delle forme di capitale è accaduto che altre categorie si sono accodate ai latifondisti.
 
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Per Nicolaegrasanu .
Eri partito bene parlando di sentimenti, poi sei caduto nel qualunquismo scrivendo che le pay fanno quello le fa sentire donne cioe le troie. Quindi tutte le donne sono troie?
E noi uomini che usufruiamo dei loro servizi siamo porci?
Oppure non ho capito bene?
 
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No,yronman,una decina d anni sono già tanti,io ho fatto caso che lavorano
Per due tre anni al massimo,secondo me tirano su un bel po
Di denaro e vaffanculo a tutti,si,sarà un progetto di vita come sostieni
Tu,ma io llo trovi un progetto di vita fuori dagli schemi,dalle righe,perché sai,amico,le donne ONESTE vanno a lavorare per davvero,non guadagnano denaro con questo lavoro(tra l altro disonesto)e si fanno i lo progetti,e troppo comodo guadagnarsi il pane cosi,io adesso non ho nulla contro le donne in questione,anzi,pero sono fermamente convinto che,tranne rari casi in cui sono sfruttate,queste ragazze non fanno altro che scegliersi la strada più facile....saluti.

Dunque se ho ben capito il tuo pensiero quello della escort non è un vero lavoro, e soprattutto è disonesto. Allora sarebbe bene che specificassi cosa tu intendi per lavoro e per onestà, ma a questo punto la discussione prenderebbe un'altra piega e diventerebbe ingovernabile non già per l'incapacità di autogestirci bensì perchè temo, dovremmo discettare dei massimi sistemi. Quel disonesto tu infatti non l'hai inteso nel significato lessicale che le è proprio di lavoro contrario alle norme dell'ordinamento giuridico, in quanto la prostituzione non è illegale, ma evidentemente gli hai voluto attribuire una valenza etica e cioè è disonesto in sé perchè quella è un'attività ignobile, che comporta una umiliazione ed una perdita di dignità della persona. Insomma il proprio corpo è un simulacro e metterlo alle mercè del profitto è azione infangante e moralmente riprovevole. Ho cercato di intuire il significato di quelle parole gettate così lì nella discussione come se fossero concetti ovvi e comprensibili a tutti, mentre su cosa sia eticamente buono e conveniente per l'uomo si sono spremute le meningi pensatori molto più illuminati di noi. Ma non per questo è un argomento tabù o incomprensibile ai più, anzi.. Ci inoltreremmo però nel ginepraio di un discorso scottante che in verità io mai avrei pensato che sarebbe stato necessario affrontare in un forum che si chiama appunto punterforum e pensato per coloro che sono avvezzi al mondo della prostituzione in quanto o clienti o esercitanti. Di certo l'accesso è libero, ma mi chiedo che interesse avrebbe a parteciparvi uno che pensa che le prostitute svolgono un'attività disonesta che non può essere definita un lavoro per davvero. Forse perchè ritiene quell'attività utile e necessaria per i clienti e quindi per sé stesso (nell'ipotesi che egli stesso ne fruisca) ma dannosa per chi la pratica? Per cui non sarebbe ignobile chi approfitta di un'altra persona per trarne propri benefici pur consapevole che questo arreca un danno a quest'ultima, mentre lo è chi gli rende tali benefici pur se inconsapevole del danno che arreca a sé stessa. A meno che non pensi che non vi sia una morale unica e che la morale della prostituta si possa conciliare con quella del cliente tanto dal sollevarlo da un senso di colpa altrimenti insopportabile. Ma allora con questo relativismo etico, che senso hanno quelle affermazioni apodittiche formulate con così granitica convinzione come un mantra. Come vedi solo a tentare di fare un ragionamento non già sulle questioni che tu hai posto, ma solo sulle ragioni che ti hanno spinto a sollevarle ci addentriamo su percorsi irti di ostacoli e dall'orizzonte sfuggente.
Sulla facilità di guadagno non penso sia nemmeno il caso di soffermarcisi.
Se dovessimo considerare indegni i guadagni facili ed io (pensa te!) sono finanche d'accordo, sai quanta gente c'è per il mondo che senza la benchè minima preoccupazione guadagna ogni giorno fortune inconfrontabili con i guadagni delle escort? Cosa dovremmo dire poi di quelli che guadagnano senza sudore ma addirittura divertendosi, come taluni sportivi? Che poi i guadagni ci siano a dispetto delle opinioni lette qua e là in qualche treath non lo discuto e che a metterlo indubbio siano proprio loro non ci vedo niente di strano, fanno gli interessi della categoria come farebbe chiunque altro.

Fatte queste premesse un paio di cose però vorrei dirle. Cosucce di nessun valore per carità e che ovviamente non hanno la pretesa di costituire una risposta, la quale richiederebbe di essere articolata in modo compuito e quindi non potrebbe essere compressa negli angusti spazi di un forum di discussioni a tema.
Penso che molto spesso il confine tra morale e moralismo è sottile e facilmente lo si oltrepassa anche inconsapevolmente. I rapporti sociali sono improntati molto spesso alla massima ipocrisia per cui certi atteggiamenti si tollerano per sé stessi e si condannano se perpetrati da altri. La prostituzione ne è il più classico degli esempi. Se per prostituta intendiamo chi vende il proprio onore e la propria dignità, offrendo o meno il proprio corpo (ma a mio parere la vera anzi unica prostituzione è quella intellettuale che ti priva della tua vera natura di essere pensante che non è appunto quella di puro corpo, altrimenti non saremmo dissimili dagli animali) allora noi troppe volte non solo accettiamo che a rivestire ruoli sociali importanti vi siano prostitute o prostituti ma addirittura è il nostro consenso a spingerli così in alto. Riusciamo persino ad essere ossequiosi al limite del servile nei loro confronti e poi ci ergiamo ad inflessibili e solerti catone quando vediamo sul ciglio della strada (perchè il nostro puritanesimo ci impedisce anche di dargli un posto decente dove esercitare negando loro persino la libertà di farlo nelle loro abitazioni), una povera ragazza nigeriana che cerca di sbarcare il lunario proponendosi di offrire piacere a uomini soli. Magari la si condanna perchè non è capace di affrontare le dure necessità della vita con sacrifici che mai imporremmo a noi stessi e men che mai accetteremmo che fossero altri ad imporceli. Si dirà che ho una visione poetica della prostituzione. Può essere, la penso un pò come De Andrè o come Gino Paoli che le hanno tante decantate o come nostro Signore che non si faceva assolutamente scrupolo di accompagnarsi a prostitute ma che non risparmiava sermoni ed invettive contro farisei e sepolcri imbiancati. Ovviamente di fregature da puttane ne ho prese anche io ma questo non c'entra niente con l'idea che nutro di questa professione che a mio parere è una professione meritoria e ad elevato contenuto sociale. Sia chiaro, non sono un apologeta della prostituzione di cui colgo anche aspetti critici, mi preoccupo solo di tenere distinte la professione e la professionista e la mia critica anche dura a truffatrici da strapazzo che si improvvisano prostitute per beffare i loro inconsapevoli clienti, non si trasforma in una condanna generalizzata alla nobile professione, che perciò non va confusa con l'abuso che talvolta se ne fa. Il degrado morale io lo vedo altrove senza nemmeno bisogno di girare molto la testa o aguzzare lo sguardo. Poi sai alle volte mi capita di intravederlo anche dentro di me perchè sono un tipo molto introspettivo ed ho vinto da ragazzo la paura ancestrale che spinge un po' tutti a cercare di scorgere le nefandezze umane negli altri per paura di scoprirle nel proprio animo.
 
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