La prostituta romantica.
- Creatore Discussione Nicolaegrasanu
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Cazzo ironyman,mica sono sicuro di aver capito tutto.
Cazzo gioriccio la tua spontaneità e schiettezza mi ha fatto morire dal ridere
. Forse il mio discorso non suonerà molto lineare ma le esigenze di sintetizzare concetti su questioni così complesse spesso va a scapito della chiarezza. Poi sai il forum per me è una piacevole divagazione, oltremodo interessante, e mi ci approccio con leggerezza. Scrivo e leggo, quando posso, senza eccessivo impegno altrimenti finisce che il piacere di stare a discutere amabilmente con amici va a farsi fottere.Secondo me però il succo di quanto ho voluto dire l'hai compreso
. Spero che non sia caduto in confusione anche fiatgrandepunto 
(che mi sta simpatico anche per l'avatar stravagante) 
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Ciao Gioriccio,
Mi piace quando la gente mi fa ste domande.
Delle volte noi esprimiamo un pensiero - o lo scriviamo - pensando che gli altri interpretano alla maniera giusta, cioè comprendendo il modo in cui la pensiamo noi.
Mi rendo conto che io a volte lascio indietro qualche particolare. È un abitudine che ho preso tanti anni fa, quando volevo capire se chi mi sentiva stava ad ascoltarmi. Ormai è rimasta solo l'abitudine di celare qualche passaggio, ma devo ammettere con piacere che qualcuno che mi ascolta ancora c'è, anche se io avevo perso le speranze.
Troia è un termine che comunemente è usato in maniera dispregiativa, sottintende che la persona che additiamo come tale sia una che va con tutti gli uomini che gli danno qualcosa in cambio, una poco di buono, ecc.
Ma c'è anche un altro senso. Per esprimerlo direi che "troia", come lo intendevo nel post, stava per "maiala", ovvero per una donna tutt'altro che infedele o prostituta.
Intendevo solo una donna maiala a letto ma col suo uomo. Credo che tutte le donne abbiano celato bene il loro lato da troie che usano per fare maialate con il proprio uomo. Hai mai sentito dire una donna: dimmi che sono la tua troia!?
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cazzo ironyman!!! Sono senza parole!
Hai scritto quello che esattamente penso della prostituzione!!! E la citazione di nostro signore è il non plus ultra!!!
Hai scritto quello che esattamente penso della prostituzione!!! E la citazione di nostro signore è il non plus ultra!!!
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E disonestà,punto.troppo comodo prendersi 50 60 euro per cosa?15 20 di
Giochi....?facendosi beffa delle donne oneste che svolgono pulizie,fanno
Le cassiere,commesse ecc.
Giochi....?facendosi beffa delle donne oneste che svolgono pulizie,fanno
Le cassiere,commesse ecc.
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Avevo visto giusto allora. Una invettiva contro le prostitute. Adesso si tenta di aggiustare il tiro rimarcando solo l'aspetto dei guadagni facili, e cercando di offuscare, ammantare, il giudizio morale contro la prostituzione, ma quello è e resta l'obiettivo del tuo discorso.Il trucco di far riferimento a categorie di lavoratrici più sfortunate sembra funzionare sempre. Fosse stata concepita come una critica al sistema economico capitalistico io sarei stato pure d'accordo, ma è solo un tentativo ridicolo, maldestro e patetico di coprire una condanna moralistica più che evidente.
Qualche giorno fa sono stato da un medico specialista per una visita privata durata meno di 10 minuti che mi è costata 150 € (col senno del poi forse avrei fatto meglio a spenderli concedendomi il piacere di una buona ora di sesso con una bella accompagnatrice). Poi penso che ci sono grandi professori le cui consulenze sono molto più salate. Penso poi che molti di loro gestiscono cliniche private i cui guadagni (anche in virtù di un sistema di corruttela capillare nella sanità) sono impressionanti. Continuando nella mia riflessione penso che ve ne sono di quelli che mettono su case farmaceutiche che alle volte diventano delle vere e proprie multinazionali con profitti così alti al punto da replicare il pil di una paese povero dell'Africa e tu la vieni a menare con la storia delle escort che guadagnano facile? E magari non pensi nemmeno che il compenso dato ad uno specialista per una visitina di 10 minuti sia esoso, ma che anzi sia più che adeguato. Riguardo alle escort poi anche a me danno fastidio i piagnistei di quelle che si lamentano degli scarsi guadagni, ma quello di lamentarsi sempre è uno sport nazionale. Non ho ancora incontrato qualcuno che si dica soddisfatto dal punto di vista economico dell'attività che svolge. Siamo il paese delle imprese fantasma e dell'evasione “di necessità”. Insomma il sale della terra per dirla alla Luciano Ligabue. Se in tv dobbiamo assistere nei programmi di approfondimento a guru della finanza e dell'imprenditoria nostrana che se la prendono con tutti per i loro profitti inadeguati cosa potremmo o dovremmo mai aspettarci dalle prostitute?
Alla fin fine le classi che meno si lagnano, sono quelle che hanno meno visibilità e potere contrattuale, e cioè quelle che tu hai a cuore, perlopiù donne che svolgono lavori umili senza protezione e sotto pagate. Non le si difende però contrapponendole ad altre lavoratrici forse più fortunate ma che non sono di certo di ostacolo alla loro crescita sociale ed economica. Poi come al solito pretendere di omologare tutto e tutti è comodo ma il mondo della prostituzione è variegato ed eterogeneo come ogni settore. Esiste l'imprenditore alla Warren Buffet che muove pacchetti azionari in tutto il mondo ed il piccolo imprenditore costretto a vivere in macchina perchè ha tutto sequestrato. Allo stesso modo vi sono escort d'alto bordo o addirittura maitresses che gestiscono case di appuntamento e poi puttane di strada che magari i 150 € del mio specialista non li guadagnano nemmeno in un giorno.
La eccessiva sperequazione nella distribuzione della ricchezza a livello geografico e sociale è una questione esplosiva di caratura mondiale che è molto sottovalutata ed alla base di fenomeni epocali come quelli della immigrazione dei profughi all'assalto dei paesi più ricchi, che non tocca solo il nostro paese. La metà della popolazione più povera, circa 3,5 miliardi di persone ha un reddito annuale pari a quello degli 85 uomini più ricchi del pianeta. Purtroppo per superare queste ingiustizie ed avere risorse economiche adeguate per tutti attraverso una equa redistribuzione di quelle esistenti, occorre superare l'attuale modello capitalistico basato sulla libera concorrenza e sul mercato (anche nel campo della prostituzione) e concepire nuovi modelli di società che al momento non ci sono, fatto salvo quello proposto dal papa che però nessun paese sarebbe disposto ad adottare.
Le valutazioni di ordine morale su come una persona intenda utilizzare il proprio corpo a confronto sono quisquilie senza alcun collegamento logico.
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Ironyman la pensiamo allo stesso modo!
Va beh che tutte e due scopano....ma Cosa c'entra la donna delle pulizie con la prostituta?
i soliti discorsi.
Se la donna delle pulizie vuol fare la prostituta mica glielo vieta qualcuno?
Se però grandepunto mi viene a dire che la prostituta è una che ha voglia di guadagnare senza fare niente, oppure solo aprendo le gambe per dieci minuti, insomma una che di voglia di lavorare non ne ha per niente, allora ti dò ragione.
la maggioranza fanno quel lavoro proprio perché sono fancazziste. Se no qualcos'altro l'avrebbero trovato.
rimane però un particolare.
Oggi per fare le pulizie o la cameriera o l'operaia in Italia ti possono anche dare 500 euro al mese, se sei fortunata...in Romania 250.
Ma come cazzo campi con 500 al mese in Italia o 250 in Romania ?
Non è una bella prospettiva .... Devi comprare solo pane e acqua, qualche ragazza o donna ce la fa anche...ma che vita è?
Insomma c'è chi non si accontenta di sopravvivere e io non me la sento di dargli tutti i torti!
La nostra società sfrutta tutto e tutti senza regole, senza etica, senza morale, anzi superando ogni regola ed ogni morale.
Ma finchè ci sarà chi si accontenta....
Va beh che tutte e due scopano....ma Cosa c'entra la donna delle pulizie con la prostituta?
i soliti discorsi.
Se la donna delle pulizie vuol fare la prostituta mica glielo vieta qualcuno?
Se però grandepunto mi viene a dire che la prostituta è una che ha voglia di guadagnare senza fare niente, oppure solo aprendo le gambe per dieci minuti, insomma una che di voglia di lavorare non ne ha per niente, allora ti dò ragione.
la maggioranza fanno quel lavoro proprio perché sono fancazziste. Se no qualcos'altro l'avrebbero trovato.
rimane però un particolare.
Oggi per fare le pulizie o la cameriera o l'operaia in Italia ti possono anche dare 500 euro al mese, se sei fortunata...in Romania 250.
Ma come cazzo campi con 500 al mese in Italia o 250 in Romania ?
Non è una bella prospettiva .... Devi comprare solo pane e acqua, qualche ragazza o donna ce la fa anche...ma che vita è?
Insomma c'è chi non si accontenta di sopravvivere e io non me la sento di dargli tutti i torti!
La nostra società sfrutta tutto e tutti senza regole, senza etica, senza morale, anzi superando ogni regola ed ogni morale.
Ma finchè ci sarà chi si accontenta....
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Effettivamente le paghe dei lavori meno remunerati sono a livello di pura sussistenza. Perciò coloro che svolgono quei lavori e rifiutano di darsi alla prostituzione per ragioni etiche, sono da ammirare.Potrebbero guadagnare di più con un lavoro meno faticoso e invece preferiscono rimanere fedeli ai propri principi e ciò è encomiabile a prescindere se si condividano o meno quegli stessi principi.
Eppure, se ci si pensa, il fatto di guadagnare più facilmente rispetto a quelle che fanno lavori più umili che fiatgrandepunto,ironia della sorte, vede (e forse non avendo tutti i torti) una ingiustizia al punto da ritenere, accecato dal suo pregiudizio moralistico, disonesta questa attività (compiendo attraverso una involuzione illogica un'opera di mistificazione della realtà) è proprio conseguenza di questo suo giudizio. Cosicchè paradossalmente si duole di un'ingiustizia che è proprio il suo integralismo etico a produrre.
E' proprio la sua condanna morale infatti che contribuisce aconferire alla nobile professione un vantaggio competitivo rispettoalle altre a parità di impiego di risorse fisiche. Poichè è unlavoro che è contrassegnato, per la società bigotta in cui viviamo, da un marchio di disonore, la sua pratica è fortemente limitata dapregiudizi di stampo etico che di fatto finiscono per costituire untappo al suo libero accesso e quindi solo i soggetti economici menocondizionati da questi pregiudizi riescono a farne la propriaprincipale fonte di guadagno.
Cosicchè questa inibizione alla professione alla fin fine rappresenta un indubbio vantaggio competitivo talchè le donne più libere da freni inibitori possono spendere questa loro posizione di supremazia rispetto a quelle più morigerate lucrando profitti maggiori. Purtroppo sono le ferree e dure regole del mercato. Insomma se fosse vero il rammarico di Fiatgrandepunto egli dovrebbe prendersela solo con sé stesso.
Quindi non c'è dubbio che chi fa lavori più umili e faticosi guadagna molto spesso meno di altri, ma questa è una regola generale che non si applica solo alla prostituzione. Nicola mi fa piacere che tu condivida le mie idee sulla prostituzione ma sui motivi per cui si sceglie questa professione, forse mi pare di capire che qualche punto di divergenza ci sia. Dico forse perchè non ho ben capito se quel“ti do ragione” sia riferito a me o a fiatgrandepunto. Ad ogni modo io penso che il livello di redditività delle diverse attività è in funzione di diversi fattori. Abilità, esperienza, aspetto fisico, possesso di determinate competenze quali padronanza di linguaggio, capacità organizzative, abilità di persuasione ecc...predominanza di impiego di risorse intellettive rispetto a quelle fisiche, grado di istruzione richiesto ecc.., valore sociale o come abbiamo visto il valore etico dell'attività) e dunque non solo in ragione dello sforzo fisico. Se così non fosse i lavoratori delle miniere forse dovrebbero guadagnare molto di più dei guardiani dei musei, ma così non è. Dunque non c'è da stupirsi che le prostitute guadagnino più delle cameriere. Sul fatto poi che esse lo fanno solo perchè non hanno voglia di lavorare mi sembra sia un luogo comune specie se in modo capzioso ritengo, la loro attività viene posta in rapporto solo a quelle più pesanti. Non dico che anche questo fattore incida nel determinare la scelta delle prostitute ma non credo sia solo quello. Ma poi perchè questo non dovrebbe valere per altri lavori meno pesanti del meretricio? Allora dovremmo ritenere che anche un bidello di scuola, giusto per fare un esempio, ha scelto di far questo lavoro anziché lo scaricatore di porto, sol perchè è meno faticoso. Ma la voglia di lavorare non si misura mica solo in ragione del livello di sforzo fisico impiegato. Insomma se uno ha voglia di lavorare non è mica obbligato a fare lavori pesanti per dimostrarlo. Potrebbe benissimo profundere massimo impegno in lavori meno pesanti dal punto di vista fisico e mica per questo saremmo legittimati a ritenerlo uno scansafatiche. Ma poi mica il lavoro della prostituta è solo aprire le gambe. Anche quello, ma quando ti cavalca, quando ti lavora il bigolo con la bocca, quando assume posizioni non certo comode ecc.. quello è impegno fisico. E poi c'è anche l'impegno nel cercare di capire le esigenze del cliente, nel cercare di essere coinvolta nel rapporto per dare soddisfazione al cliente c c.. Insomma non è solo sesso passivo e dunque senza dispendio di risorse tenendo anche conto che le risorse impiegate nell'attività sessuale non sono solo quelle eminentemente fisiche.Non so voi, ma io dopo una mezz'ora di sesso sfrenato ho bisogno di riprendermi. Poi ovviamente come tutti i lavori, dipende molto dall'impegno con cui ci si da e questo a maggior ragione vale per le prostitute.
Dopo questa filippica sulle prostitute penso che dovrebbero assumerrmi come loro avvocato difensore.
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Ma sbaglio o gli ultimi interventi "fiume" sono "leggermente" OT rispetto all'oggetto?
Saluti a tutti,
Hilts
Saluti a tutti,
Hilts
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Se non fossi Hilts, avrei voluto essere Rustyman. Ma è più forte di me, amico, non riesco proprio a concepire un Ladyboy.
Forse sarà più facile che ti riconverta io.
Ti do' un'altra dritta per redimerti, questa volta, degna del miglior Rawmeat "buon anima".
MR, teen, capelli rosso fuoco, non puoi sbagliarti. Prestazione da Globe, forse anche nei costi, ma ne vale la pena.
Culo da favola e alla fine ha fatto anche la "scarpetta".
Signori, checché se ne dica, questo è il vero romanticismo!
E, poi, ricordatevi sempre che solo se ingoia è amore vero!
Vi abbraccio,
Hilts
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Pensa te che sono, ormai, un giorno e mezzo in fissa e mi sono ripreso solo ora.
Ti mando una ispirazione romantica in PM.
Abbraccio,
Hilts
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Era fuori argomento l'uscita a cui quegli interventi hanno risposto.
Non mi sembra giusto dover tollerare le provocazioni fuori tema perché altrimenti si va fuori tema.
Rammento che la moderazione ha anche la facoltà di editare gli interventi oltre a quella ben nota di spostarli o sopprimerli integralmente. Quindi che sia rimasta la parte originale del primo intervento del ramo ha come conseguenza che siano da includere le repliche.
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L'inibizione, siccome è sociale e non soltanto personale, pesa meno su taluni soggetti ma pesa comunque su tutti. E' sempre a causa di questo peso che quello che Ironyman ha chiamato vantaggio competitivo ha come contropartita un sacrificio che l'operatrice deve sopportare nel proprio ruolo e che va compensato con equi guadagni.
Non ho mai capito quanta parte dei lati negativi del mestiere della prostituta siano dovuti al mestiere e quanti al ruolo o posizione sociale. Qualcuno dirà che la parte svantaggiosa del lavoro consiste nel lasciarsi toccare da gente che le fa schifo, purtroppo è impossibile supporre che cosa si penserebbe qualora si fosse liberi dai condizionamenti che invece si hanno. Quello che non si può mettere in dubbio è che anche l'infelice parte della prostituta nei fatti di tutti i giorni comporta uno svantaggio che è anche economico e che deve essere compensato venalmente. Uno per tutti la maggior difficoltà ad intraprendere una felice vita familiare e con questo rientriamo orgogliosamente in tema.
Il paradosso già illustrato si estende al ruolo della morale che condanna la prostituzione anche per i guadagni cosicché chi la pratica, che è posto in soggezione da detto principio, deve pretendere maggiori guadagni per superare lo svantaggio sociale.
PS: Se poi parliamo del ruolo della morale nella creazione del bisogno non ne usciamo, però entrando sfondiamo una porta aperta.
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"Dico forse perchè non ho ben capito se quel“ti do ragione” sia riferito a me o a fiatgrandepunto."
Ho sbagliato. Dovevo scrivere gli do ragione e invece ho scritto ti.
Volevo appunto dire che GP forse intendeva "disonesto" un lavoro che in qualche modo viene scelto per il suo facile guadagno.
Non voglio dire che una prostituta non lavora o lavora poco.
Voglio dire che molte ragazze fanno questo lavoro pensando di guadagnare 50 euro in 10 minuti solo scopando e magari anche divertendosi. Sono quelle che noi chiamiamo missili. Cioè quelle che vogliono solo fregarti i soldi e non hanno nessuna voglia di lavorare. Sono quelle che anche se facessero le infermiere o le dottoresse ti lascerebbero crepare nel tuo letto, a meno che non gli allunghi una mancia extra, oltre lo stipendio che già hanno.
Ci sono anche le altre che si impegnano e lo fanno bene. Ma sono veramente poche. Me ne capitano una ogni dieci, lo dico con (non) disinteressato rammarico.
Recentemente sono andato a casa di una a Palermo dove sono in ferie.
Avevamo pattuito 50 b&f . Ebbene Ha fatto di tutto per farmi venire solo di bocca ma era così meccanica e scazzata che non ce la fatta. Allora ha dovuto suo malgrado scopare. Ha fatto un ottimo Reverse fuck ( io sopra fermo e lei sotto che pompava, mai fatto in vita mia) e lo sentita molto bagnata, ma nemmeno lì mi sono lasciato andare e sono venuto.
Allora distrutta e rassegnata ha ripreso di mano e mi sembrava un pezzo di legno con attaccato un braccio mobile che fa su e giù. Insomma alla fine dopo mezz'ora di sesso non sono proprio venuto!
Lei tranquilla ha detto : io ce lo messa tutta! Non è colpa mia.
Va beh!
ho pensato che tutto quello che aveva ce la messo davvero, ma solo di corpo, con la mente proprio zero.
Alla fine siccome c'era una sua amica con lei in casa e io ero infoiato di brutto, abbiamo pattuito per un secondo round con lei. La sua amica era più giovane e simpatica. Due pere veramente belle e anche lei ( chissà come mai ?) voleva farmi venire solo di bocca. Siccome avevo ormai una resistenza provata da mezz'ora ed era più difficile che venissi, la seconda ci ha messo molto più impegno ma ci è riuscita solo di bocca perché aveva un atteggiamento più passionale. Insomma non potevo negargli la stappata di champagne e mi sono impegnato.
Questo per dire che tutti i lavori sono difficili, ma la passione ci vuole altrimenti non vai da nessuna parte.
Ho sbagliato. Dovevo scrivere gli do ragione e invece ho scritto ti.
Volevo appunto dire che GP forse intendeva "disonesto" un lavoro che in qualche modo viene scelto per il suo facile guadagno.
Non voglio dire che una prostituta non lavora o lavora poco.
Voglio dire che molte ragazze fanno questo lavoro pensando di guadagnare 50 euro in 10 minuti solo scopando e magari anche divertendosi. Sono quelle che noi chiamiamo missili. Cioè quelle che vogliono solo fregarti i soldi e non hanno nessuna voglia di lavorare. Sono quelle che anche se facessero le infermiere o le dottoresse ti lascerebbero crepare nel tuo letto, a meno che non gli allunghi una mancia extra, oltre lo stipendio che già hanno.
Ci sono anche le altre che si impegnano e lo fanno bene. Ma sono veramente poche. Me ne capitano una ogni dieci, lo dico con (non) disinteressato rammarico.
Recentemente sono andato a casa di una a Palermo dove sono in ferie.
Avevamo pattuito 50 b&f . Ebbene Ha fatto di tutto per farmi venire solo di bocca ma era così meccanica e scazzata che non ce la fatta. Allora ha dovuto suo malgrado scopare. Ha fatto un ottimo Reverse fuck ( io sopra fermo e lei sotto che pompava, mai fatto in vita mia) e lo sentita molto bagnata, ma nemmeno lì mi sono lasciato andare e sono venuto.
Allora distrutta e rassegnata ha ripreso di mano e mi sembrava un pezzo di legno con attaccato un braccio mobile che fa su e giù. Insomma alla fine dopo mezz'ora di sesso non sono proprio venuto!
Lei tranquilla ha detto : io ce lo messa tutta! Non è colpa mia.
Va beh!
ho pensato che tutto quello che aveva ce la messo davvero, ma solo di corpo, con la mente proprio zero.
Alla fine siccome c'era una sua amica con lei in casa e io ero infoiato di brutto, abbiamo pattuito per un secondo round con lei. La sua amica era più giovane e simpatica. Due pere veramente belle e anche lei ( chissà come mai ?) voleva farmi venire solo di bocca. Siccome avevo ormai una resistenza provata da mezz'ora ed era più difficile che venissi, la seconda ci ha messo molto più impegno ma ci è riuscita solo di bocca perché aveva un atteggiamento più passionale. Insomma non potevo negargli la stappata di champagne e mi sono impegnato.
Questo per dire che tutti i lavori sono difficili, ma la passione ci vuole altrimenti non vai da nessuna parte.
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No, non ti sbagli Hilts, però il debordamento non è dipeso da me. Sono stato sollecitato dalle provocazioni di fiatgrandepunto che ha lanciato pesanti accuse diffamatorie al mondo della prostituzione ed io pur non essendo una escort ma solo un loro, peraltro moderato, frequentatore ed ammiratore mi sono sentito come punto nell'orgoglio,un po' perchè l'accusa infangante era rivolta anche a noi che li frequentiamo un po' perchè le criminalizzazioni indiscriminate mi indignano. Lo sai è già capitato.
Però adesso tornando a bomba, finalmente, io non ho ben capito questa specie di carteggio tra te e Rustyman (tuo amico?). Non so chi sia Rawmeat, chi e perchè debba redimersi, ecc. So però che non sono faccende mie che di romanticherie capisco ben poco. Però mi è rimasta una curiosità. Anche a me si sta ingrossando la vena..... romantica, perchè non ci racconti qualcos'altro di questa romanticona MR teen così brava a fare “scarpette”.
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Allora la pensiamo allo stesso modo.
Vi sono molte escort disoneste che fanno male il loro lavoro ma quelle poche oneste che lo fanno bene, vivaddio, ci sono. Insomma più o meno come in ogni altro settore. Il fatto che tra le escort ce ne sono troppe che dovrebbero cambiare mestiere è dovuto al fatto che sono ancora poche in rapporto al mercato per le ragioni di cui abbiam già discusso ed anche alla circostanza che l'attività non è regolamentata e quindi noi clienti abbiamo meno tutele.
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