Rispetto a femministe ed altri abolizionisti vari, al papa riconosco la buona fede nell'affrontare questo dramma. Il dramma della condizione in cui versano le ragazze costrette a prostituirsi; un dramma per cui non si fa mai abbastanza. Ma il ricondurre tutta la prostituzione ad una costrizione, negando vi siamo donne che decidono volontariamente di esercitare, rappresenta malafede, idiozia o disonestà intellettuale, oppure tutte e tre. C'è un detto negli Stati Uniti: uno ha il diritto alle proprie opinioni, non ai propri fatti; questa regola, che a mio avviso di addice perfettamente agli abolizionisti della prostituzione, vale anche per il papa. D'altronde la sua presa di posizione ricalca la scandalosa sentenza della Corte Costituzionale https://www.repubblica.it/cronaca/2...n_e_mai_un_atto_totalmente_libero_-228190712/ , la quale ha affermato che la prostituzione non può mai essere volontaria. Una sentenza che da sola basta a screditare in toto la magistratura italiana, perchè non ha nulla a che fare ne' col diritto ne' con la realtà, ma solo con l'ideologia. È esattamente maniera in cui la grande Laura Lee (che mai sarà abbastanza compianta) descriveva gli abolizionisti. Coglioni, questi ultimi (ed i giudici della Corte hanno dimostrato in pieno di esserlo) che si rivolgono alle ragazze che scelgono questo mestiere dicendo loro: "Ehi, guarda che tu sei sfruttata, e non te ne accorgi neanche" Giuristi dei miei coglioni, femministe abolizioniste, ed anche lei, Santità (e quest'ultima parola la scrivo col massimo rispetto e senza ironia), osservate le innumerevoli prese di pisizione delle prostitute (quelle non costrette, ovvio) le quali rivendicano il diritto di poter esercitare la professione che hanno scelto.
https://www.theguardian.com/society...e-sex-work-to-protect-us-from-prostitutes-say
https://www.independent.co.uk/news/...iminalisation-state-senate-bill-a8819641.html
Interessante in particolare l'episidio citato dall' ultimo articolo, dove un gruppo di femministre frustrate (nessuna pay tra loro) manifesta in favore del modello svedese, per poi sbraitare contro due pays che chiedono la legalizzazione della loro professione. Della serie: io so cosa è meglio per te, tu non puoi saperlo.
Accomunare queste pays alle schiave dell sesso mi fa ribollire il sangue nelle vene. La prostituzione a Berlino ne è un chiaro esempio. Da una parte troviamo le ragazze che si prostituiscono al Kurfürstenstraße, e che offrono BBJ e Rai1 a soli €50, talvolta meno; ovvio che queste siano tutto fuorché libere (e le poche che lo sono hanno spesso problemi di droga). Dall'altra troviamo vari bordelli del centro, dove le ragazze lavorano in condizioni sicure ed ottimali. Ditemi voi se si può intavolare una discussione con chi pone le due situazioni sullo stesso piano.
Del resto siamo in Italia. Paese dove persino in un forum di punters come questo tocca sentire uscite come "ricordiamoci che ciò che facciamo è vizioso e moralmente sbagliato". Ora sono davvero curioso di sapere come la vedono le nostre amiche qui si PF. Sentite che il libro scritto dal papa sia dalla vostra parte?
Signor FriedrichderGrosse,rispondo alla sua domanda..
il pensiero del Papa non mi appartiene,io non mi sento crocifissa..io mi sento libera di scegliere e gestire il mio corpo come meglio credo,non mi sento oggetto di mercanzia,conservo la mia integrità e dignità di donna,nonostante venda il mio corpo,le mie attenzioni,il mio tempo...e mi sento libera di scegliere quale uomo vizioso far entrare da quella porta..
La mia "tratta" e' una scelta conscienziosa e' non lede assolutamente i miei sani principi morali..
Sign friedririchderGrosse,mi scusi se mi permetto,perché storce il naso e si meraviglia se su un forum come questo,scrivono queste parole?
"ricordiamoci che ciò che facciamo è vizioso e moralmente sbagliato".
Ma lei sa cos'è uno stato d'animo?