E' così, oggi va di moda la questione, giustificata, della violenza sulle donne (bisognerebbe anche parlare di quella sugli uomini ma vabbè) e così nel mucchio si re-infila la prostituzione con la cara e vecchia immagine della donna povera, sporca e maltrattata finita nel classico brutto giro. In molte realtà questo è pure vero e l'Italia, quanto a legalità, ordine e disciplina direi che non brilla; però questo atteggiamento è un voler "vincere facilmente" e con una certa fraudolenza perché non considera il libero arbitrio e tira subdolamente in ballo il caro vecchio concetto del sesso per la procreazione, la vita, ecc...(gli antichi in questo erano più avanti e più aperti).
Ora però proporrei una modifica alle parole da cui tutto è cominciato: toglierei il riferimento alla donna in particolare e lascerei "prostituzione" intesa come l'atteggiamento di chi, al di fuori dello scambio del proprio operato, si accoda e "si vende" in una qualche maniera al più forte per prevaricare gli altri, soprattutto a suon di calunnie. Anche questa è prostituzione!
Ora però proporrei una modifica alle parole da cui tutto è cominciato: toglierei il riferimento alla donna in particolare e lascerei "prostituzione" intesa come l'atteggiamento di chi, al di fuori dello scambio del proprio operato, si accoda e "si vende" in una qualche maniera al più forte per prevaricare gli altri, soprattutto a suon di calunnie. Anche questa è prostituzione!