La prostituzione è malattia dell'umanità?

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Se nella costituzione vengono tutelate le esercenti a parità di diritti e doveri di qualsiasi altro lavoratore
Vedrai che il 60% dei bensanti cambierebbe subito idea e ammettere be di far uso e consumo dei servizi puttaneschi...

Cara Curvy, tirare in ballo la Costituzione (per rispetto a una delle poche cose veramente belle che abbiamo in Italia) mi sembra esagerato e se le mie basilari conoscenze non mi ingannano, nella Costituzione si fa riferimento al lavoro ma non alle singole professioni.

L'art.41 cita infatti:

“L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”

Quale codice, poi, contenga o elenchi o stabilisca l'elenco dei lavori, professioni o delle fonti di rettito non sono riuscito a trovarlo.

La prostituzione in Italia non e' reato.

La prostituzione in Italia non e' una professione riconosciuta, pertanto c'e' un grosso vuoto normativo sul versante fiscale.

Ma, vado a memoria, risultano differenti sentenze che non riconoscono la percezione di compenso di denaro come evasione fiscale. La questione e' quindi aperta.


Il punto chiave e', secondo me la dignità umana, cosa ben diversa dalla cosi' detta dignità della professione (non so voi, nella mia testa sono concetti ben distinti)

Pronunciarsi circa il fatto che prostituirsi sia in contrasto con la dignità umana e' molto personale ed e' un dibattito ancora aperto anche a livello internazionale.

Prostituirsi per consapevole e libera scelta ritengo sia dignitoso e rispettabile in se'.

Che poi, per modus operandi, ci siano prostitute poco rispettabili e' un'altra storia...



Cara Curvy, nel cercare di integrare i tuoi post spero di essere utile a tutto il forum e di essere riccamente integrato a mia volta da chi ha conoscenze in materia superiori alle mie.

Socrate sosteneva che il dialogo fosse (e debba essere) uno strumento per giungere ad una verita' condivisa (Cartesio molto piu' tardi sosterra' che pure questa verita' sia provvisoria e quindi transitoria) e non quindi un modo per puntare i piedi sulle proprie posizioni.


Non di daro' della bambina, non credo tu lo sia, ma dalle tue parole nei vari threads si evince la tua impulsiva giovinezza, la voglia di intervenire, di dire la tua, la fretta a volte di esprimersi a prezzo di errori di battitura e di scelte lessicali un po' leggere.

A volte fermati e respira: la sostanza e' importante ma la forma e' un necessario vettore.



Off topic:
Ma il ciuccio, precisamente, dove lo vuoi ?
Che mica si e' capito....




EDIT:
Sui Lurker invece la Costituzione era chiara fin dal 1948:

Disposizioni transitorie e finali - XIX - comma 3-bis

L'Italia ripudia i lurkers impenitenti.

E` compito della Repubblica rimuovere i lurkers impenitenti dal forum, che, minando di fatto la libertà e l'eguaglianza degli iscritti, impediscono il pieno sviluppo del forum e sminuiscono l'effettiva partecipazione di tutti gli utenti attivi.
 
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Carissimo ti cito e qui ti faccio una :wink:controproposta:wink:

Citazione
Se si accettasse culturalmente questo concetto di rispettabilità della prostituzione, la legalità arriverebbe automaticamente di conseguenza. (Ma a me sembra che tu stessa non accetti di essere rispettabile quanto un'infermiera)

E se invece per noi pecoroni italiani servisse il contrario?!?
Tipo legalizzare prima la prostituzione e poi (e credimi che sarebbe così) d incanto sarebbe più accettabile moralmente
Off topic
La bambina gradisce il ciuccio :lol:
Preferibilmente infuocchettato rosa che è il mio colore preferito con l e sue sfumature

La tua considerazione è corretta.
A volte è il legislatore che anticipa e stimola il processo di cambiamento culturale.
Mi viene in mente, tanto per fare un esempio, la legge 180 del 1978, la famosa legge Basaglia che sanciva la chiusura dei manicomi. Una legge all'avanguardia per quei tempi che, aldilà dei problemi che si possono essere verificati in alcuni casi e situazioni, ha cambiato il modo comune di pensare la malattia mentale.
Altre volte invece la trasformazione del modo di pensare e di agire avviene prima che il legislatore intervenga, tant'è vero che è la giurisprudenza, con le proprie sentenze, a colmare il vuoto legislativo. Oppure, l'opinione pubblica, attraverso forme come il referendum, rende anacronistiche certe leggi, come fu nel caso del delitto d'onore dopo il referendum sul divorzio.
Se fossi un parlamentare, è da mo' che avrei proposto la legalizzazione della prostituzione.

Purtroppo, in questo periodo, in Italia, per quanto riguarda la prostituzione, sia l'opinione pubblica che la giurisprudenza "languono".
Credo che stiamo vivendo in un momento storico troppo "conservativo". La questione dell'immigrazione, con il conseguente risvolto della paura e del senso di mancanza di sicurezza, stanno monopolizzando il comune sentire. E la prostituzione, anche quella volontaria, viene accomunata, a torto dal mio punto di vista, con questa mancanza di sicurezza.


Off topic
Purtroppo il ciuccio ce l'ho solo azzurro...
cache.php

Ma mi sto dando da fare per trovartelo rosa...:wink:
 
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Curvy

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Cara Curvy, tirare in ballo la Costituzione (per rispetto a una delle poche cose veramente belle che abbiamo in Italia) mi sembra esagerato e se le mie basilari conoscenze non mi ingannano, nella Costituzione si fa riferimento al lavoro ma non alle singole professioni.

L'art.41 cita infatti:

“L'iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”

Quale codice, poi, contenga o elenchi o stabilisca l'elenco dei lavori, professioni o delle fonti di rettito non sono riuscito a trovarlo.

La prostituzione in Italia non e' reato.

La prostituzione in Italia non e' una professione riconosciuta, pertanto c'e' un grosso vuoto normativo sul versante fiscale.

Ma, vado a memoria, risultano differenti sentenze che non riconoscono la percezione di compenso di denaro come evasione fiscale. La questione e' quindi aperta.


Il punto chiave e', secondo me la dignità umana, cosa ben diversa dalla cosi' detta dignità della professione (non so voi, nella mia testa sono concetti ben distinti)

Pronunciarsi circa il fatto che prostituirsi sia in contrasto con la dignità umana e' molto personale ed e' un dibattito ancora aperto anche a livello internazionale.

Prostituirsi per consapevole e libera scelta ritengo sia dignitoso e rispettabile in se'.

Che poi, per modus operandi, ci siano prostitute poco rispettabili e' un'altra storia...



Cara Curvy, nel cercare di integrare i tuoi post spero di essere utile a tutto il forum e di essere riccamente integrato a mia volta da chi ha conoscenze in materia superiori alle mie.

Socrate sosteneva che il dialogo fosse (e debba essere) uno strumento per giungere ad una verita' condivisa (Cartesio molto piu' tardi sosterra' che pure questa verita' sia provvisoria e quindi transitoria) e non quindi un modo per puntare i piedi sulle proprie posizioni.


Non di daro' della bambina, non credo tu lo sia, ma dalle tue parole nei vari threads si evince la tua impulsiva giovinezza, la voglia di intervenire, di dire la tua, la fretta a volte di esprimersi a prezzo di errori di battitura e di scelte lessicali un po' leggere.

A volte fermati e respira: la sostanza e' importante ma la forma e' un necessario vettore.



Off topic:
Ma il ciuccio, precisamente, dove lo vuoi ?
Che mica si e' capito....




EDIT:
Sui Lurker invece la Costituzione era chiara fin dal 1948:

Disposizioni transitorie e finali - XIX - comma 3-bis

L'Italia ripudia i lurkers impenitenti.

E` compito della Repubblica rimuovere i lurkers impenitenti dal forum, che, minando di fatto la libertà e l'eguaglianza degli iscritti, impediscono il pieno sviluppo del forum e sminuiscono l'effettiva partecipazione di tutti gli utenti attivi.

Mi sono espressa male.... Onestamente è vero sono impulsiva e spesso rispondo al forum mentre faccio anche altro... E le frasi non sono mai lessicalmente corrette...
Poi utilizzando punter da cellulare capita che se mi chiamano devo poi riprendere il discorso.. E mi perdo pezzi di ciò che voglio dire...
E passo da ignorante...
Chiedo venia per la questione confusionaria a riguardo del distinguo tra i vari articoli della costituzione su cui si basa il diritto del lavoro.. Ovviamente
l articolo 1 l Italia è una repubblica fondata sul lavoro
L articolo 35 Tutela del lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni

Per non parlare del codice civile che sta a salvaguardare, o meglio quello era lo scopo, le varie differenze tra tipologie di lavoro, di salario, di orario di mansioni di possibilità... Etc etc
Io amo il dibattito.. Lo scambio di opinioni poiché è sempre fonte di sapere...
Sapere di qualunque tipo
Mi dispiace se appaio sgradevole come compagna di conversazione
La legalizzazione della prostituzione può dare anche un altro beneficio... Lo scomparire di quelle escort disonesto perché avrebbero troppa buona concorrenza


Per quanto riguarda la seconda parte del tuo post mi trovi a favore in ogni parola espressa

Per l off topic
Il ciuccio... Dove lo potrei volere... Lo voglio dove di solito va messo :wink:
 
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Ovunque c'è profumo di donna
La legalizzazione farebbe anche uscire allo scoperto quelle donne che ora fanno le prostitute part-time o, per cosi dire, no-prof.
Una donna non dovrebbe fare un tremendo sforzo psicologico per saltare la barriera della morale.
Se la prostituzione fosse moralmente e legalmente accettata e riconosciuta come professione, il numero di donne che fanno la prostituta volontariamente, aumenterebbe, mandando in crisi il mercato della prostituzione illegale.
Sarebbe un beneficio, per gli uomini, per le donne, per la società e per le casse dello Stato.
Altro che, "prostituzione = malattia dell'umanità"!
La vera malattia dell'umanità è l'ignoranza voluta/imposta da chi detiene il potere, e il bigottismo è una delle forme più rappresentative di questa ignoranza.
 
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@RobyPG, "È una questione di cultura, cioè accettare che il lavoro di una prostituta sia rispettabile quanto quello di un infermiera." Magari! Purtroppo una cultura di questo tipo non verrà mai accettata. Basti pensare che un paese socialmente avanzato come la Svezia risulta essere uno dei più intolleranti e repressivi nei confronti della prostituzione, quando mi sarei aspettato che proprio una nazione del genere, così avanti in materia sessuale già negli anni sessanta, avrebbe potuto evolversi riconoscendo rispettabilità e professionalità alla prostituzione.
Qui c'è un'analisi che mi sembra abbastanza obbiettiva del modello economico svedese o nordico in generale.
https://www.eticaeconomia.it/i-paesi-piu-egualitari-deuropa-lo-sono-sempre-meno/

Da quello che si può desumere, la Svezia di oggi non è più la stessa degli anni '60, ma quello che più ha a che fare con l'arretramento rispetto a determinate posizioni progressiste, credo sia l'immigrazione.
https://www.ilmessaggero.it/mondo/svezia_immigrati_ghetti-4419544.html
L'immigrazione di questi ultimi anni, che è stata molto più numerosa, in rapporto alla popolazione, di quella avvenuta in Italia, ha portato seri problemi d'integrazione.
Credo che la prostituzione sia stata percepita come fenomeno incentivante dell'immigrazione, e quindi un motivo di destabilizzazione del sistema.
 
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"Un Paese senza bordelli è come una casa senza bagni" (cit. Marlene Dietrich)
 
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@Nautilus
Caro Nautilus, alle tue sacrosante parole mi sento di aggiungere qualche osservazione. Qui su PF (quasi) noi tutti condanniamo ol modelli svedese; bella forza, si direbbe, siamo tutti punters! Ma no, la questione è ben più complessa. Le posizioni sulla prostituzione della Svezia sono da decerebrati mentali, e mi fanno schifo quegli svedesi che ne vanno fieri, come questa cretina: http://www.gliscritti.it/blog/entry/3097
Prima di considerare le mie parole eccessive, aspettate un attimo. Quando qualcuno propugna idee a me totalmente invise, sono pronto a rispettarlo ed a dialogare civilmente con lui, purchè dimosti coerenza e spessore morale. La classe politica svedese non possiede nè la prima, nè la seconda; da qui la ragione dei miei insulti, e giuro che mi sto contenendo (in realtà li disprezzo molto, molto di più). La Svezia ha adottato una legge sulla prostituzione che si adatterebbe perfettamente a Teheran, Rihiad, Kabul o Raqqa sotto il dominio del califfo Al Bagdadi. Questa legge è giustificata dal rispetto della dignità della donna. Ora se c'è un paese che non ha nessun diritto ad esporsi in difesa della condizione femminile, questa è proprio la Svezia. Da anni il numero delle aggressioni sessuali contro le donne è aumentato, ed i politici e la stampa (gli stessi che difendono il modello proibizionista) fanno il possibile per mettere a tacere questo fenomeno. Il motivo? Vorrei poterlo dire, ma su PF parlare di politica è proibito, e ben giustamente, sia chiaro. Che poi, accennando a questo tema, la politica un po' la si tocca, ma davvero non è possibile parlare dei deliri legislativi svedesi sulla prostituzione senza citate questo aspetto.
In uno dei suoi ultimi post Roby cita un articolo che descrive ottimamente il problema a cui faccio riferimento, ma di cui non posso qui esplicitamente parlare. Roby a mio avviso sbaglia solo nella conclusione. La legge antiprostituzione non c'entra nulla col fenomeno da lui citato; è entrata in vigore più di 20 anni fa, quando la Svezia era ancora un paradiso. Il fatto è che i fautori del politicamente corretto hanno le loro gerarchie. Quindi offrire soldi per una prestazione sessuale ad una donna totalmente consenziente rappresenta un reato, ma rifiutarsi per motivi culturali di stringere la mano ad una donna è accettabile, e molestarla sessualmente è un qualcosa che va messo sotto silenzio. E questa gente osa berciare contro noi punters? Con che faccia questi politici o giornalisti svedesi pontificano sulla dignità femminile, che loro stessi contribuiscono a calpestare da decenni?
Devo ora rivelare che in Svezia ci ho lasciato il cuore, avendoci vissuto e studiato per sei mesi quasi due decenni fa. Ma, visto la piega presa negli ultimi anni, non credo ci metterò mai più piede

Mi rendo conto di essere andato un po' OT, ma lo ritengo necessario. In questo thread si discute del pensiero (se così si può chiamarlo) secondo cui la prostituzione è uns malattia dell'umanità. E dato che Nautilus ha citato proprio il paese che ha fatto di questo pensiero uno dei pilastri della propria politica, non ho potuto esimermi dall'evidenziare l'ipocrisia e la mancanza di autorità morale che qiesto paese ha di parlare in favore delle donne
 
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Ovunque c'è profumo di donna
@FRIEDRICHderGrosse
Non credo che siamo OT, stiamo trattando di un problema che riguarda la prostituzione non solo a livello italiano.
Ti ringrazio per la tua chiara esposizione riguardo al modello svedese che, sicuramente, è molto più esaustiva della mia. Non conosco la Svezia, non essendoci mai stato, per cui mi sono documentato in internet per capirci qualcosa, naturalmente internet lascia il tempo che trova.

Della Svezia posso portare solamente un'esperienza personale riguardo alla conoscenza abbastanza approfondita con un cittadino svedese residente in Italia da molti anni. Questa persona è molto giovane, ha circa 40 anni, sposato con un italiana e con figli.
Di lui mi hanno impressionato due cose: le sue capacità tecniche, la voglia di imparare e migliorarsi nella sua professione e la sua intelligenza nell'applicarsi per il miglioramento delle sue competenze; dall'altro lato, la sua notevole ignoranza nella storia dell'umanità, nell'essere condizionato al punto tale da non voler accettare nemmeno l'evidenza di comportamenti ipocriti da parte delle autorità, sia del suo paese che in generale... e non vado oltre per non entrare in un argomento politico.
Quindi, caro FRIEDRICHderGrosse, mi trovi assolutamente d'accordo con quanto da te esposto. È la conferma, sulla visione del modello di società svedese, di un conformismo e un'arretratezza culturale che già avevo intuito anche solo attraverso le poche fonti internet e la personale conoscenza di un cittadino svedese.
Poi, naturalmente, tutto può essere confutato.
Mi piacerebbe che qualche svedese che conosce e capisce bene la lingua italiana, magari frequentatore di questo forum, intervenisse... Ma loro conoscono alla
perfezione solo l'inglese...:spiteful:...:pardon:

 
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Vorrei tanto far vedere all'autore dello scritto il mio WA dove le ''schiave'' mi chiedono insistentemente di raggiungerle a casa loro per ''torturarle'' :biggrin:
Scherzi a parte...Papa Francesco ha una visione sull'argomento troppo ''preistorica''
Il mondo della prostituzione è cambiato ed ogni Ragazza fa storia a se
Non si può negare il fatto che ci sono persone ''schiavizzate'' in svariati modi così come non si può non sapere che molte Ragazze hanno scelto di svolgere la professione in totale libertà

Detto questo e premesso che non credo nella morale ''generalizzata'' ma credo che ognuno dovrebbe seguire la propria...
Qualche domanda me la sono fatta pure Io e per evitare di alimentare la parte ''oscura'' del nostro mondo mi sono dato un codice di comportamento frutto di anni d'esperienza
Cerco di capire se la Ragazza ha un ''angelo custode'' e basta il minimo sospetto per farmi passare oltre...
Ovviamente non avrò mai la certezza di centrare l'obbiettivo ma almeno ci provo...
Sappiamo benissimo che tutte le Ragazze bene o male pagano qualche ''tassa'' per poter esercitare e nessuna è ''free'' al 100%...ma almeno cerco di avvicinarmi alla ''perfezione''...
 
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