L'ANGOLO DELLA POESIA...

Sboccia fra candida neve
una rosa vermiglia
non di Maggio più fiore
ma in attesa d'un raggio di sole.

Un'essenza inconsueta
s'inebria nell'aria
e petali vellutati
tenaci s'oppongono al gelo.

Invoca primavera
triste fior
mutato di stagione
e solo di pungenti spine
percepisce l'atroce suo dolor.

Fulgide corolle
attendono l'amore,
ma una lama di vento
spezza l'inerme cuore.
Rosa d'Inverno - Angela Rainieri
 
Tutto l' universo obbedisce all' amore - Franco Battiato ft. Carmen Consoli

https://www.youtube.com/watch?v=1J3kWKTaXZE



Cam fo(u)r christmas



- Cazzo!, anche la corrente è andata, bella vigilia di Natale...

***

- E tu chi sei? Come mai ti vedo? Riesci a sentirmi?
- Come chi sono? Sono SweetLady24 e anch'io ti vedo, non capisco...
- Ero collegato, c'è stato una specie di tuono, è andata via la corrente e...
- Sì anche qui, ero in cam stavo trasmettendo e si è spento tutto...
- E quando la corrente è tornata eri sul mio monitor!
- Cioè fammi capire, non mi stavi già guardando prima del black-out?
- No, stavo anch'io trasmettendo.
- Come stavi trasmettendo? Ma allora anche tu? Sì insomma, sei un performer?
- Carina questa cosa del performer, sì mi esibisco anch'io...
- Insomma siamo colleghi.
- Sì, colleghi di marchette in cam...
- Per favore non usare quel termine, ti prego
- Scusami, ma è quello che facciamo e non mi pare di vedere che tu sia vestita più di me vero?
- Sì lo so, però così mi sembra tutto più facile.
- Più facile cosa? Vendersi?
- Sì, cioè, farlo senza un vero contatto fisico, senza neppure vedere chi c'è dall'altra parte e ti paga.

- Questa cosa comunque rimane davvero un mistero.
- Quale cosa?
- Il fatto che in questo momento stiamo tutti e due trasmettendo eppure riusciamo a vederci.
- E' vero! Questa cosa è stranissima, non mi era mai successa.
- Perchè non può succedere! Questa piattaforma è programmata per proteggere la privacy di chi guarda.
- Non saprei, non ho mai capito molto di informatica, forse per questo ho scelto di fare architettura.
- Anche tu studi? Davvero? Io faccio Ingegneria al Politecnico di Milano.
- Non ci credo! Allora quasi sicuramente ci saremo incrociati qualche volta in piazza Leonardo Da Vinci.
- Daiiii, non dirmi..., anche tu?
- Si, giuro, Milano. Ora magari scopriamo anche di essere vicini di casa?
- Perchè? Non dirmi che sei una delle poche donne che non crede alle romanticherie del destino?
- Lascia perdere. Ho smesso di crederci da tempo, per la precisione da un anno, tre mesi e undici giorni!
- Però!, te lo ricordi ancora bene. Io invece non sono mai andato molto d'accordo con le date, so solo che mi brucia ancora, forse perchè non ho ancora capito bene cosa non ha funzionato.
- E' perchè di solito, prima voi uomini quello che non funziona non lo volete proprio capire e dopo è troppo tardi per farlo e quasi sempre del tutto inutile.

- Sì forse hai ragione tu. Certo che è strano...
- Cosa?
- Quello che ci è successo stasera, come anche poter parlare tranquillamente con te che stai nuda sul letto...
- Se è per quello anch'io non sono abituata a parlare con uno sconosciuto nudo, seduto in poltrona con un berrettino da Babbo Natale in testa e uno più piccolo infilato sul...
- Cazzo, hai ragione, mi ero dimenticato del cappellino. E tu invece?, cosa ci fanno tutte quelle Barbie mezze svestite sul letto?
- Davvero non mi hai mai visto prima? Eppure la mia performance con le Barbie è abbastanza seguita...
- No giuro, non ti avevo mai visto prima di questa sera. Posso chiederti una cosa?
- Cosa? Sentiamo?
- Vorrei poterti vedere in viso.
- E perché scusa? Perchè dovrei fidarmi?
- Si hai ragione lo so. E' che mi ricordi una persona o forse è solo perchè tra pochi minuti è Natale e...

- Senti. Ho un'idea.
- Quale?
- Prima mi hai chiesto se credo nel destino. Ti ho mentito. Ci credo ancora, nonostante tutto e tu?
- Non so, ho sempre pensato che fosse solo una fregatura, ma stasera sembra tutto così strano, non riesco a spiegarti e io stesso non capisco è che tutto mi sembra così irreale e reale al tempo stesso.
- Sì mi sembri decisamente confuso. Guarda, visto che è mezzanotte ti propongo un gioco.
- Dai spara. C'entrano le Barbie?
- No niente bambole, ti chiedo solo di alzarti, prendere con te il portatile e guardare dall'altra parte della strada. Cerca la finestra di fronte alla tua, io farò altrettanto...


***

- Ma..., non è possibile! Non puoi essere davvero tu quella dietro la tenda...
- Hai visto che bello?, ha iniziato proprio ora a nevicare.
- Si, ho visto ma...
- Ma cosa? Non trovi siano davvero fiocchi bellissimi?
- Si ma tu...
- Sì...! Ora lo sai. Tutto l'universo obbedisce all'amore...

Buon Natale Luca!
 
Quella cosa che mi hai detto...

A Remark You Made Weather Report

https://www.youtube.com/watch?v=DWvSr2g4U34


- Ciao.
- Ciao.
- Hai fatto fatica a trovare il posto?
- No, le tue indicazioni erano chiare, poi è davvero a due passi dall'autostrada.

- Sei come in foto.
- Anche tu. Gli occhi no, hanno un taglio diverso, sono più scuri e forse un po' tristi.

- Entriamo? Fa freddo, c'è aria da neve.
- Una cioccolata calda?
- Quello che vuoi. Perchè ti sei decisa a chiamarmi?
- Non so. Anzi credo di saperlo. Quella cosa che mi hai detto...
- Quale?
- L'altra sera ricordi?
- Non saprei, ce ne siamo dette tante di cose noi due che...
- Sì è vero. Comunque non importa.

- Ne parliamo dentro, togliamoci da questo parcheggio, è meglio.
- E' che devo dirti una cosa e se non te la dico ora, qui...
- Cosa?
- Ci ho pensato molto...
- A cosa?
- Alla mia vita.
- Pensi troppo. Pensiamo troppo noi due. Non fa molto bene sai?
- Sì, hai ragione, per questo ti ho cercato.
- Per non pensare?
- Anche
- Per cos'altro ancora?
- Ecco, adesso non riesco più a dirlo, ci ho pensato per tutto il viaggio e...
- Coraggio. Non ti mangio.
- E' difficile per me...
- Un po' mi conosci, puoi dirmi tutto se vuoi. Stai tranquilla.

- C'è un motel a ore qui vicino...
- Sì, l'ho notato appena fuori dal casello.
- Voglio andarci.
- Adesso?
- Adesso sì e voglio che mi inculi forte. Ecco, ora l'ho detto...
- Sei impazzita?
- Un po' sì ma è anche colpa tua, comunque se non ti va...
- No è che..., sono sorpreso, non capisco... Sei sicura?, e poi perchè? Perchè proprio io?

- Non so. Forse per cercare di ritrovarmi. Forse perchè mio marito mi rispetta troppo ma non mi conosce, invece tu...
- Io cosa?
- Tu sei uno stronzo, ma credo mi conosca più di lui.
- Non sono stronzo. Non come pensi. E al dopo. Al dopo ci hai pensato?
- Sì. Forse... No. Fai troppe domande oggi.
- E' nella mia natura farle.
- Forse è per questo che mi piaci. Però se decidi di farlo mi devi promettere due cose...
- Non faccio mai promesse lo sai. Ma dimmi...
- Prometti che mi farai male. Prometti che non ci saranno baci.


***


- Allora ciao.
- Ciao. Ti rivedrò?
- Non lo so. Oltre che stronzo sei anche un bugiardo. Avevi promesso di farmi male.
- Hai ragione ma anche tu avevi promesso...,
niente baci.
 
Triste Natale
Franco Muzzioli

Ritorna tutti gli anni
con sperata cadenza
tra i rami secchi
d’un inverno precoce.
Un albero di lacrime
luccicanti nel buio
per chi sol di mestizia
riempie ogni paniere.
Questa è festa per tutti ?
Se di stenti si veste
una notte che è Santa,
si contorna di pena?
Di tristezza mi coglie
un pensiero incombente
vorrei pace per tutti
con illusa incoscienza.
Là nel freddo c’è un mondo
or tradito, or deluso
che ormai teme il domani
e non pensa ai suoi doni.
 
Da ragazzina ero affascinata dalle persone che mi trattavano peggio.
Quelle belle e dannate, che non capivo mai se veramente mi volevano bene, oppure giocavano.
Restavo lì per tempi interminabili, ad aspettare che arrivasse anche soltanto un piccolo gesto per potermi sentire importante.
Era una cosa che non facevo soltanto in amore, ma anche nelle amicizie.
Volevo che le persone mi amassero, che lo facessero ad ogni costo.
L'amore lo sfidavo.
Così, chi non mi dava sicurezza mi piaceva, perché in qualche modo mi permetteva di mettermi in gioco, perché quella partita la volevo vincere.
Poi, sono cresciuta e sono cambiata radicalmente.
Ho compreso che l’amore non va sfidato, ma rispettato.
E che non esistono partite da giocare, perché chi non ti ama ha già vinto a tavolino.
Ho compreso che l’amore non contempla assenze e che chi scappa non ci tiene, senza possibilità d’appello.
Ecco, lo ammetto, ogni tanto da sotto le macerie qualcosa torna e mi capita ancora di aspettare segnali che non arrivano, accettare modi di fare che non hanno nulla a che vedere con l’amore.
Credo dipenda da quel lato rimasto bambino, quello che ancora vorrebbe essere amato da tutti.
Quello che l’amore lo sfida, non lo rispetta.
Perché per rispettare l'amore, bisogna lasciarlo libero.
Senza pretenderlo da chi non vuole dartelo.
Senza darlo a chi non vuole averlo.

S.S.
 
Drink up baby, look at the stars...

Elliot Smith-Between The Bars

https://www.youtube.com/watch?v=hPD-a1FjUtU

dedicata...

- All'esploratrice di mondi possibili.
A Lei che viaggiava sola, per passione, inseguendo affamata la diversità. Sfacciatamente libera.
Molti la amarono, pochi la capirono.

- Alla contessa decaduta.
Sfilava succinta per ammaliare.
Voleva convincersi che bastasse solo questo per non invecchiare.

- Alla ragazza egocentrica.
Nelle parole e negli occhi degli altri vedeva solo una cosa: se stessa.

- Alla donna obbiettiva.
Metteva sempre a fuoco le situazione degli altri.
Nascondendosi dietro la sua reflex dalle lenti incrinate.

- Alla seduttrice incallita.
A cena portava sempre gonne troppo corte e calze meno velate delle sue intenzioni.

- Alla donna violata.
Sognava mani grandi, mani forti. Mani che l'avrebbero dovuta cullare.
Il suo corpo e la sua anima frantumata videro l'alba spuntare dietro tende azzurrine di un pronto soccorso.

- Alla donna alchimista.
Quando smise di cercare l'impossibile, improvvisamente arrivò tutto.
Magicamente il piombo si tramutò in oro.

- Alla principessa smemorata.
Lei conosceva le risposte. Tutte.
Ma un principe malvagio una sera le rubò la memoria.

- Alla donna bambina.
Sorrideva in autoreggenti di pizzo, saltando sul lettone.
Mi portava sempre con lei, su materassi di morbida nostalgia.

- Alla donna sirena.
Uscì dall'acqua per un amore che le rubò il respiro. Col cuore in pezzi si rifugiò in fondo al mare.
Si confidò coi pesci. Riemerse guarita in una nuvola di plancton multicolore fluorescente.

- Alla donna approdo.
Dove i miei pensieri in tempesta trovavano sempre la quiete in una tazza di té ai frutti di bosco.

E a te che già sai...
Che mi hai baciato ovunque, fino a sentire il sapore malinconico della mia anima e nonostante tutto,
sei rimasta.






Drink up baby, look at the stars
I'll kiss you again between the bars
Where I'm seeing you there
With your hands in the air
Waiting to finally be caught...
 
SE PER UNA VOLTA...
Le polemiche, i "te l'avevo detto", le critiche, le sentenze sommarie... le tenessimo per noi, mettendole in discussione.
SE PER UNA VOLTA...
I leoni da tastiera & pecore da vita reale... decidessero di uscire a fare una corsetta.
SE PER UNA VOLTA...
Le nostre giustissime idee sul presente e futuro... non fossero solo un post buttato su facebook o nei siti, ma un atto concreto.
SE PER UNA VOLTA...
Le dietrologie, i complottismi, le alleanze tra tizio & caio contro sempronio, non fossero solo uno "Sveglia" + copia/incolla di una vignetta o di un articolo di un blog... ma ci fossero i fatti, le prove e soprattutto dello soluzioni concrete.
SE PER UNA VOLTA...
Invece che scrivere su facebook tutto ciò che ci passa per la testa, attaccando "buonisti" e "guerrafondai", mettendo in mezzo la religione, la politica, le scie chimiche, Osama, l'Isis, il Corano, l'11 setembre... decidessimo di far qualcosa di più concreto, come, ad esempio, dire Ti Voglio Bene a qualcuno a cui non lo diciamo da tanto tempo.
SE PER UNA VOLTA...
Non pensassimo di essere troppo piccoli per cambiare le cose... ma ci rendessimo conto dell'incredibile potere personale in nostro possesso e di quanto possiamo influenzare e migliorare il nostro presente e di quello delle persone che ci stanno attorno.
SE PER UNA VOLTA...
Invece di vedere il marcio, il negativo, l'odio, il rancore... decidessimo di vedere il positivo e di mettere positività nel nostro presente.
SE PER UNA VOLTA...
A chi ci accusa della nostra positività... chiedessimo "Perché, qual è l'alternativa?".
SE PER UNA VOLTA...
Facessimo questo e molto altro... ciò che di terribile è successo, potrebbe non essere stato totalmente vano.

Web
 
Nostalgia del presente


In quel preciso momento l'uomo disse:
che cosa non darei per la gioia
di stare al tuo fianco in Islanda
sotto il gran giorno immobile
e condividerlo adesso
come si condivide la musica
o il sapore di un frutto.
In quel preciso momento
l'uomo le stava accanto in Islanda.

Jorge Luis Borges
 
Amo tutto ciò che è stato

Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l'antica e erronea fede,
l'ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.

comment.png

di: Fernando Pessoa
 
Pablo Neruda, La notte nell'isola.


Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come i rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
0perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Ne la notte ne il sonno
poterono separarci.
Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda.
 
Credo in te, anima mia...
Ozia con me sull’erba,
libera la tua gola da ogni impedimento,
né parole, né musica o rima voglio...

W.Whitman
 
Io mi querelo al cielo per te
Io mi querelo al cielo per te
Come hai potuto, come, riassumere in te
tutte le donne della terra?

Nizar Qabbani
 
[TABLE="width: 92%, align: center"]
[TR]
[TD="class: cls1, colspan: 2"]GIA' LA PIOGGIA E' CON NOI

Già la pioggia è con noi,
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.
Ancora un anno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d’improvviso un giorno.

Salvatore Quasimodo[/TD]
[/TR]
[TR]
[TD="colspan: 2"][/TD]
[/TR]
[/TABLE]
 
Io come voi sono stata sorpresa

mentre rubavo la vita,

buttata fuori dal mio desiderio d’amore.

Io come voi non sono stata ascoltata

e ho visto le sbarre del silenzio

crescermi intorno e strapparmi i capelli.

Io come voi ho pianto,

ho riso e ho sperato.

Io come voi mi sono sentita togliere

i vestiti di dosso

e quando mi hanno dato in mano

la mia vergogna

ho mangiato vergogna ogni giorno.

Io come voi ho soccorso il nemico

ho avuto fede nei miei poveri panni

e ho domandato cosa sia il Signore,

poi dall’idea della sua esistenza

ho tratto forza per sentire il martirio

volarmi intorno come colomba viva.

Io come voi ho consumato l’amore da sola

lontana persino dal Cristo risorto.

Ma io come voi sono tornata alla scienza

del dolore dell’uomo, che è la scienza mia.


(Alda Merini)
 
Lavandare



« Nel campo mezzo grigio e mezzo nero
resta un aratro senza buoi, che pare
dimenticato, tra il vapor leggero.

E cadenzato dalla gora viene
lo sciabordare delle lavandare
con tonfi spessi e lunghe cantilene:

Il vento soffia e nevica la frasca,
e tu non torni ancora al tuo paese!
quando partisti, come son rimasta!
come l'aratro in mezzo alla maggese. »

Giovanni Pascoli
 
Mi nasconda la notte e il dolce vento.
Da casa mia cacciato e a te venuto
mio romantico amico fiume lento.
Guardo il cielo e le nuvole e le luci
degli uomini laggiù così lontani
sempre da me. Ed io non so chi voglio
amare ormai se non il mio dolore.
La luna si nasconde e poi riappare
– lenta vicenda inutilmente mossa
sovra il mio capo stanco di guardare.
Sandro Penna
 
L'amore è tutto carte da decifrare
e lunghe notti e giorni per imparare
io se avessi una penna ti scriverei
se avessi più fantasia ti disegnerei
su fogli di cristallo da frantumare

E guai se avessi un coltello per tagliare
ma se avessi più giudizio non lo negherei
che se avessi casa ti riceverei
che se facesse pioggia ti riparerei
che se facesse ombra ti ci nasconderei

Se fossi un vero viaggiatore t'avrei già incontrata
e ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata
se fossi un guardiano ti guarderei
se fossi un cacciatore non ti caccerei
se fossi un sacerdote come un'orazione
con la lingua tra i denti ti pronuncerei
se fossi un sacerdote come un salmo segreto
con le mani sulla bocca ti canterei

Se avessi braccia migliori ti costringerei
se avessi labbra migliori ti abbatterei
se avessi buona la bocca ti parlerei
se avessi buone le parole ti fermerei
ad un angolo di strada io ti fermerei
ad una croce qualunque ti inchioderei

E invece come un ladro come un assassino
vengo di giorno ad accostare il tuo cammino
per rubarti il passo, il passo e la figura
e amarli di notte quando il sonno dura
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore

Perché l'amore è carte da decifrare
e lunghe notti e giorni da calcolare
se l'amore è tutto segni da indovinare

Perdona
se non ho avuto il tempo di imparare
se io non ho avuto il tempo
di imparare.

https://www.youtube.com/watch?v=sm2Evkfa20c
 
Magia della vita

Autore: Kahlil Gibran




In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell'uomo?
 
Glenda Cherubino ha scritto:
L'amore è tutto carte da decifrare
e lunghe notti e giorni per imparare
io se avessi una penna ti scriverei
se avessi più fantasia ti disegnerei
su fogli di cristallo da frantumare

E guai se avessi un coltello per tagliare
ma se avessi più giudizio non lo negherei
che se avessi casa ti riceverei
che se facesse pioggia ti riparerei
che se facesse ombra ti ci nasconderei

Se fossi un vero viaggiatore t'avrei già incontrata
e ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata
se fossi un guardiano ti guarderei
se fossi un cacciatore non ti caccerei
se fossi un sacerdote come un'orazione
con la lingua tra i denti ti pronuncerei
se fossi un sacerdote come un salmo segreto
con le mani sulla bocca ti canterei

Se avessi braccia migliori ti costringerei
se avessi labbra migliori ti abbatterei
se avessi buona la bocca ti parlerei
se avessi buone le parole ti fermerei
ad un angolo di strada io ti fermerei
ad una croce qualunque ti inchioderei

E invece come un ladro come un assassino
vengo di giorno ad accostare il tuo cammino
per rubarti il passo, il passo e la figura
e amarli di notte quando il sonno dura
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore

Perché l'amore è carte da decifrare
e lunghe notti e giorni da calcolare
se l'amore è tutto segni da indovinare

Perdona
se non ho avuto il tempo di imparare
se io non ho avuto il tempo
di imparare.

https://www.youtube.com/watch?v=sm2Evkfa20c
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Grande Fossati ! una delle mie canzoni preferite !
 
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