Anch'io pensavo che le pay no-prof non esistessero.
Forse, è proprio il termine no-prof che non è corretto.
Esistono diverse sfaccettature e diversi comportamenti nel mondo pay non abituale.
Si può trovare quella donna che lo fa una o due volte la settimana, o anche meno; in questo caso, anziché no-prof la definirei una pay par-time.
Oppure si può trovare quella donna che lo fa, sempre non abitualmente, per un limitato periodo di tempo e poi smette perché ha trovato un altro lavoro; in questo caso si potrebbe definire una limited-pay, o temporary-pay.
L'ultima esperienza che ho avuto in quest'ambito è stata con una ragazza giovane di 26 anni con la quale ho avuto alcuni incontri nell'arco di 6 o 7 mesi, e poi lei è sparita dalla circolazione.
Un paio di mesi dopo che non riuscivo più a contattarla, entrando in un centro commerciale a fare la spesa, l'ho vista fare la commessa in uno dei negozi di quel centro.
Naturalmente anche lei mi ha visto e mi ha riconosciuto, e ho notato in lei un certo imbarazzo, ma non mi sono sognato di andare a parlarle.
Dopotutto lei, nei nostri incontri, mi aveva sempre detto che quella era un'attività che faceva a pagamento solo momentaneamente e con qualcuno di cui si poteva fidare.
Ecco, questa ragazza io non saprei come definirla, se non come "temporary-pay".
Ora non so se lei fa ancora la commessa o ha ripreso gli incontri a pagamento, perché in quel centro commerciale ci vado sì e no una volta all'anno, e andarci di proposito per vedere lei non è un comportamento che mi appartiene. Sta di fatto che quel numero di telefono è disabilitato e non ci sono più suoi annunci in rete, almeno nella mia zona. Ciò non toglie che potrebbe aver cambiato città.
In ogni caso, da quel poco che l'ho conosciuta, mi è sembrata una ragazza che fosse sopratutto alla ricerca di una sua indipendenza economica, ma sufficientemente disinibita per non porsi problemi su come realizzare il proprio obiettivo.