Le situazioni che odio con una pay

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lombardia

Certe volte bisogna prendere il poco che abbiamo e assaporarlo al massimo. So già che il momento giusto è quando è vicino a me con tutti i suoi pregi e difetti , per me va bene così. Non riesco a sopportare quando devo girare la clessidra ma con il tempo anche la clessidra diventa bella.

Così cogli tanti attimi.......
 
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kiss1

Espulso
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A sud di nessun nord. - (BUKowhiskey)
Non sopporto quelle che mi chiedono:" Che stai pensando?!?" - ammesso et non concesso che io sappia articolare un pensiero:" Ma proprio a te t'ho dico?!?"
 
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Chi toglie il dolce ai bimbi perché i loro papà non hanno i soldi.
:treaten:
 
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Culandia
Lo so, stiamo vivendo la più grande crisi economica del secolo.

Abbiamo mille e un problema, di varia natura. Dal lavoro alla famiglia, a tenori di vita che sono improvvisamente crollati. Eppure, nonostante il postulato iniziale, anche in periodi come questo, ci sono cose, apparentemente banali, che mi angustiano la vita e che proprio non sopporto più. Cose che odio profondamente con tutto me stesso e contro le quali ho intenzione di fare un’interrogazione parlamentari richiedendo l’immediato stato di calamità naturale. E, se possibile, il commissariamento.

La prima di tutte, la peggiore in assoluto, è un temibile essere anfibio che procura, solo con la sua esistenza danni cerebrali insospettabili anche a persone che sono nate neurologicamente sane. Uno pensa al punteruolo rosso che distrugge le palme o allo scorpione rosso che paralizza la corteccia cerebrale?

No. Questi pensieri sono gravissimi errori di superficialità. Io sto parlando del peggior pericolo per la nostra pace interiore del fine settimana. La commessa del supermercato.

La commessa del supermercato è più pericolosa per la società di un terrorista di Al Qaeda . Perchè, quello, ci sta che nella tua vita tu non lo debba incontrare mai, quest’altra invece è SICURO che almeno una volta alla settimana incrocerà il tuo destino. Facendoti incazzare come una bestia.

Le loro cugine, le commesse dei negozi, si sbattono dalla mattina alla sera per cercare di vendere qualcosa, sempre in movimento e se non riescono nell’impresa pagano un pedaggio molto salato, perche il titolare gli fa fare per punizione cento flessioni e il giro dell’isolato di corsa. Invece quelle del supermercato sono nate stanche. Se ti avvicini a una di esse e chiedi un informazione qualsiasi, guardano nel vuoto e ti rispondono “mi spiace ma non è il mio reparto, chieda al banco informazioni” anche se è palesemente chiaro il contrario. Se invece a pelle le stai simpatico si azzarda solo a dirti “provi alla corsia 8″ che ovviamente è sempre quella sbagliata.

Ma la peggiore di tutte è la commessa del supermercato cassiera che gode come una riccia nell’incasinare il tuo conto e far aumentare a dismisura la fila dietro il bancone. E sono quasi certo che tra loro facciano i campionati con ricchi premi e cotillon perchè tutte si impegnano disperatamente per vincere e diventare cassiera dell’anno. La loro caratteristica principale è che sono perennemente con la faccia triste e corrucciata. Non ti sorridono mai e sembrano che siano coloro che ti debbano interrogare come ai tempi della scuola.

In genere quando ti vede arrivare con la confezione di acqua minerale, o con qualcosa che la obbliga ad alzare il culo dalla sua sedia per battere sul codice a barre ti fa una di quelle smorfie che sta per “E che palle, ma non c’avevi altro da fare che venire qua oggi?”

E così, per punirti, mentre tu metti gli articoli che hai dentro il carrello sul bancone, comincia a battere velocemente nemmeno fosse una centometrista le cose che che hai comprato e ad ammassarle in fondo così che quando lei ha finito tu devi ancora cominciare a metterle dentro i sacchetti. E tu, ingenuo, pensi ogni volta “Beh adesso mi aiuterà ad insaccare”

E puntualmente non ti aiuta. Mai!

No. Lei ti guarda con il sorrisetto come a dire “E adesso sono cazzi tuoi”. E sta là a far niente mentre tu cerchi di mettere i pelati assieme agli affettati e la fila dietro comincia a gonfiare per l’attesa. E così l’ineffabile cassiera comincia a ticchettare le dita sul bancone “Signore sono 123,4 euro” incurante del fatto che tu stai affogando dietro ai prodotti. Tu allora, per la vergogna e per non far perdere tempo alla gente, lasci le cose sparse in fondo al bancone e paghi.

Errore clamoroso.

Perchè lei comincia subito a fare la stessa cosa che ha fatto con te a quello dopo ammassando i suoi acquisti in un’altra piccola zona del bancone finale dove inevitabilmente gli articoli si confondono e si mischiano, generando spesso litigi per dire “No scusi questo è mio, no quest’altro è suo”

E lei ci gode. Ci gode come una riccia. E ricomincia a picchettare all’altro tipo “Signore sono 110, 89 ha la Fidaty card”?

Dio stramaledica la commessa cassiera.

La seconda cosa che non sopporto più sono i POP-UP.

Per popup si intende una finestra del Web browser di dimensioni ridotte che viene visualizzata sopra la pagina del sito Web attiva. Le finestre popup vengono spesse aperte non appena si visita un sito Web e sono in genere create da inserzionisti.

Bene siamo arrivati a un punto che con la vecchia storia del marketing persuasivo e subliminale in ogni sito parte sempre un pop-up che ti rompe immancabilmente i coglioni a dismisura.

E siccome gli artisti del crimine, i pubblicitari intendo, lo sanno, hanno inventato anche un mezzo bastardo per nascondere la famosa X in alto a destra per chiuderli. Adesso la infilano a tre quarti, mezza nascosta, in modo tale che passano secondi preziosissimi in cui intanto il jingle maledetto ti devasta la mente prima che tu riesca a neutralizzarlo.

E così oramai su tutti i siti che vengono visitati quotidianamente. Da Repubblica e il Corriere fino a You Tube o persino a Virgilio quando vuoi entrare a vedere se qualcuno ti ha scritto alla tua mail.

Io, per vendetta, mi sto elencando i prodotti pubblicizzati e mi sono impegnato a non comprarli mai.

E presto bandirò una crociata pure contro di essi. Movimento di liberazione dai Pop-up attivi.

La terza e ultima cosa banale che non sopporto più, può apparire ancora più fatua e ridicola ma anche contro di essa ho espresso la mia fatwa personale: I surrogati della Coca Cola.

Ora mi rendo conto che per molti la Coca Cola incarna lo spirito americano e imperialista e l’uso smodato di essa nuoce gravemente alla salute. Oltre che educa male le persone e bla, bla bla.

Ma anche i più accaniti oppositori della marca di Atlanta ammetteranno che la Coca Cola e pure la Pepsi che l’ha vigliaccamente copiato ma almeno in modo accettabile, hanno una loro ragion d’essere.

Io però scaglio il mio anatema contro le maledette bibite nostrane alternative. Le maledette “Ben Cola” ad esempio oppure la “Guizza Cola” che costano una mazza e quindi sono appetibili a ogni tasca e che quando vai a casa di amici o peggio in pizzerie di infima qualità ti vendono propinate come originale Coca Cola, pensando che tu sia demente e non senta e capisca la differenza.

Insomma come non si fa a sentire nel palato quel disgustoso sapore di Mastro Lindo, associato al Bactrim per il mal di gola al gusto topicida quando bevi un bicchiere di Guizza Cola?

E secondo me è presente pure Benzenolo citrico e Polonio 210.

Secondo me lo scoiattolo delle pubblicità da Pop-up che spenge gli incendi con le scorregge si alimenta proprio con questi maledetti surrogati.

E allora l’unica maniera per sdrammatizzare è tirar fuori quella vecchia filastrocca che andava di moda quando eravamo dei ragazzi:

Coca Cola, Pepsi Cola, osso duro, vaffanculo!

Per la verità ci sono altre cose che non sopporto proprio più. I Gormiti, i teletubbies, peppapig, la moviola in campo e pure Bruno Vespa. Ma aspetto che qualcun altro più saggio di me che mi leggesse mi dicesse le sue cose veramente insopportabili del momento.
 
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fabxpiace

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Ciao per il primo magari dipende dai tanti contratti ad cazzum che molte cassiere un-tre-mesi e via son costrette a subire (spesso c'è molta rotazione) e anche alla più simpatica dopo un pò girano le cosidette. Ormai il precariato danneggia tutto quello che tocca e per il momento ci si pò fare poco.
Per questo, c'è poco da fare...

Per il secondo problema dei pop-up è facilmente risolvibile su Firefox.
Installi l'estensione / componente aggiuntivo "Adblock plus" insieme a "Flashblock" e "NoScript" (3 componenti sicuri in totale)
Se ti colleghi per esempio su Youtube, per vedere i video:
1) devi autorizzare la visione di:
-- permetti Youtube.com
-- permetti Ytimg.com
(dal pulsantino in fondo a destra, a forma di una S in blu col simbolo del divieto).

Non vedrai più pubblicità, non partiranno a cazzum video e musiche, ma sarai tu ad autorizzarle...

Le altre 2 estensioni sono quasi automatiche...
 
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Non sopporto più le studentesse no prof (che son prof) che sparano cifre assurde ti dicono che questo non lo fanno l'altro nemmeno...e non sopporto più quelle che concordato il rate fanno di tutto per farti finire alla velocità della luce...dove son finite le serie professioniste che ti fanno massaggio per scaldarti e poi tutto il resto senza cercare di battere il record sui 100mt piani?
 
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