Era il fratello di un mio amico ,nipoti di un senatore famoso al sud per avere piazzato tanta gente lo chiamavano " Ciccio a' promessa" a cui si è ispirato lino Banfi nel film di Zalone.
Il festeggiato viveva a Roma da anni provando la carriera di attore,modello, recito anche nell "esorcista la genesi" del 2000.
E ci portò mai andato al locale "femina" che era in una posizione invidiabile sul lungomare di via Caracciolo ,fronte borgo marinaro Castel dell' ovo.
Il locale,come il suo gemello a Torino,non si sa chi dei due copio l altro,io presumo l originale fosse il Piemontese,era un salottino molto elegante ed intimo,si scendeva sotto la università, una 40 ina di ingressi, due cameriere,qualche ragazza di sala,e 5-6 ragazze bene assortite e molto molto belle,alternavano per tutta la serata spettacoli sul palco, discese tra i tavolini per i dollarini,giochi erotici con il pubblico e lo sposo, atmosfera vivace ,più animata nei weekend dove poteva anche capitare che non ci fosse posto,più intima a metà settimana, i privee ,scopri poi,erano 4 al primo piano,e due più riservati al piano di sopra.
Non spesi niente,tutto offerto,trovai anche 50 mila lire all' uscita per terra,non feci privee anche se ogni tanto il dj lo pubblicizzava,non sapevo nemmeno in cosa consistesse.
Credo del gruppo fui l unico a tornare,non è che non avessi visto o frequentato belle ragazze nelle comitive studentesche,ma quelle due ungheresi e russa sembravano aliene tanto erano belle e perfette,allora il gap estetico era notevole, adesso se vai in giro , specie nel periodo estivo trovi ragazze più belle e curate delle lapperine