Guarda non discuto però io posso portare almeno altri due esempi, reali, di tenore contrario.
Primo esempio: io ho visto stranieri, più di una volta, depositare in posta, quindi deduco su conti o libretti postali, cifre assolutamente compatibili con quella che alla tua amica hanno contestato. E ripeto, a me è sembrata una cosa routinaria.
Non parliamo poi del fatto che con Western Union penso che la tua amica potrebbe per esempio depositarli letteralmente ovunque e, credo, ritirarli quasi in ogni momento, altrettanto letteralmente da ovunque.
Vuoi un altro trucco per la tua amica (così magari poi mi arrestano per favoreggiamento di qualcosa)? Faglieli depositare su libretti di prestito sociale tipo quelli di alcune catene della distribuzione alimentare. Questi tipi di libretto sono infatti "contestati" a partire da qualche anno perchè, di fatto, funzionano quasi identicamente come un conto in banca.
Hanno solo alcuni limiti:
-il primo, più importante, è che hanno un tetto massimo di qualche decina di migliaia di euro (se però ti pare poco. In più ti assicurano anche un rendimento annuale però).
-Allo sportello dedicato che, va detto, non è h24 come un bancomat, puoi prelevare tranquillamente durante l'orario di apertura (e anche depositare credo) ma fuori dagli orari di apertura e specie nei festivi invece non hai accesso.
-La tessera socio ti da la possibilità di usare il deposito per fare la spesa presso i punti vendita.
Altro esempio, personale, per dire che io ho "spostato" cifre ingenti da un conto ad un altro senza grossi problemi: qualche anno fa io ho fatto un bonifico ingente, di fatto eravamo in tripla quasi quadrupla cifra, dal mio conto presso quello di un parente per un motivo assolutamente "futile" (avevamo acquistato insieme alcuni beni, appunto "futili", che ci siamo spartiti a metà ma dovendo essere un pagamento unico aveva anticipato tutto lui tramite la sua carta di credito che aveva un plafond alto. Il mio bonifico era il risarcimento della mia metà sul suo conto), e nella causale, io ho tranquillamente esplicitato la natura "futile" del risarcimento del bene (proprio onde evitare eventuali contestazioni antiriciclaggio e/o per dimostrare, alla luce del sole, che non stavamo cercando di riciclare un bel niente) senza mai ricevere poi alcune contestazione nè da parte della banca nè da parte di qualsiasi altra autorità.
Ora, tu mi dirai che la cosa è andata bene perchè l'ho fatto una volta sola ma ti posso assicurare che la cifra, vista l'entità, passava tutt'altro che inosservata benchè sicuramente circolano quotidianamente al mondo e in Italia, bonifici, perfettamente legali, con cifre ancora maggiori e non di poco.