Gnegno le tue parole mi hanno colpito molto e rispetto il tuo pensiero e la tua filosofia di vita... anche tu, come me, hai la tua "scadenza"... come una qualsiasi scatoletta di cibo abbiamo stampato sopra la dicitura "da consumarsi entro il .........". Però, visto che siamo accomunati da una sorte ingrata, permettimi di dirti una cosa: hai del tempo a tua disposizione, molto.... e una malattia che lascia qualche margine a delle cure che in futuro potrebbero non dico guarirti, ma almeno migliorare la qualità della tua vita e magari darti altro tempo da vivere in condizioni di salute accettabili... certo questo lo posso solo supporre e sicuramente lo avrai valutato anche te, ma per questo, pur rispettando la tua "richiesta", non me la sento di mandarti colpi, anzi, ti auguro di vivere a lungo e di goderti la vita nel modo che tu ritieni più opportuno. Credo che rendere più breve la tua vita ora, che sei in grado di "viverla" sia solo dare soddisfazione al "bastardo" (così io chiamo il mio male). In questi giorni ho avuto qualche buona notizia, la cura che stò facendo non mi guarirà, ma la sua efficacia mi darà più tempo ed io questo tempo lo voglio, non so se riuscirò a godermelo, ma ci proverò, anzi ci stò già provando e cerco di farlo nell'unico modo che conosco, continuando a vivere come ho sempre fatto, godendo delle cose che ho e delle persone che amo... e aggiungendo a questo la possibilità di riuscire a realizzare qualche sogno... quanti ne realizzerò? Non ha importanza, io ci provo e anche se riesco a realizzarne solo uno il "bastardo" l'ho fregato. Ti dirò di più, il "bastardo" lo frego anche se non riesco a realizzare neanche un sogno: la voglia di realizzare un sogno è vita, è sangue che ti scorre nelle vene, è voglia di combattere, è volare sulle ali dell'entusiasmo, è dimostrare a se stessi che si è ancora vivi se si è ancora in grado di desiderare... cosa desiderare? Questo sceglilo tu, se ci pensi bene ne hai tante di cose da desiderare e, suppongo, sogni da realizzare. Non darla vinta al "bastardo", non dargli soddisfazione, che non se la merita. Stesso discorso lo rivolgo ad ansiolitico, anzi a lui dico prenditi qualche "ansiolitico" di meno e sfancula con noi il bastardo! A proposito di filosofia voglio dirvi la mia si riassume in una frase che mi accompagna, di cui non conosco l'autore
"vivi come se fosse l'ultimo giorno della tua vita, pensa come se non dovessi vivere mai". Intanto stasera mi sono goduto una serata che fino a pochi giorni fa non avrei pensato di riuscire a realizzare, sono in vacanza in sardegna e insieme a degli amici e parenti abbiamo organizzato una cena in campagna, una cosa semplice, facilmente realizzabile, ma non per questo meno gradevole, l'allegria della serata, aiutata da svariati litri di cannonau e da qualche bottiglia di buon mirto, è una delle mie "cure" preferite, di quelle che mi danno soddisfazione. Non è necessario fare cose straordinarie, cose che se non avessimo la nostra condanna non avremmo fatto comunque. La mia ricetta è fare quello che ci piaceva prima che, vedendola con l'ottica giusta, è in grado di darci le medesime sensazioni di benessere. Dirò di più, per fare questa vacanza ho rinunciato a realizzare un sogno, quello a cui tengo di più, ma sapete che vi dico? A quel sogno continuo a pensarci, so che in qualche modo, prima o poi, riuscirò a realizzarlo e mi godo l'eccitazione che questo pensiero mi da. C'è sempre tempo per realizzare i sogni.... Intanto mi mangio una bella fetta di torta offerta dall'amica Alycia a cui, con l'occasione, voglio dire che a nanna un giorno di questi ti ci metto io!
Per finire e per farci quattro risate, voglio dedicarvi, anzi dedicarci (compresa Aly) questo:
[youtube:13mzzfgs]http://www.youtube.com/watch?v=xNMk9u1qX34[/youtube:13mzzfgs]