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Hei Cobra il detto recita "non ce peggior scemo di chi non vuol capire".... il peggior sordo è quello che non vuol sentire......Non esiste peggior sordo di chi non vuol capire, qui la cazzata l'hai fatta tu, pertanto vediamo se coglierai altri utili consigli.
La percezione da fuori é questa: il capo vecchio (vecchio, anche se tu ne avessi solo 40/50) che ci prova con la ragazzina. Pessimo davvero...e forse mi hai interpretato male.
Ad ogni modo in bocca al lupo.
Saluti
Un parere probabilmente diverso. Qui il punto dirimente infatti è che si tratta di una persona in posizione di potere. E non importa se non ha direttamente il potere di assumere/licenziare la ragazza, è pur sempre un superiore. Il suo comportamento è comunque, come minimo, inappropriato.Faccio a tutti una domanda:
Se @Riccardore fosse stato un umile operaio nella medesima situazione che PARERE avreste dato?
Ma no, lavoro troppo e viaggio molto in auto per bere...l'ebrezza alcoolica la provo leggendo certi post!??hei Cobra beve lambrusco anche lui?![]()
Comunque non ti ha detto no perché é già fidanzata, ti ha detto no per la differenza di età, quindi penso che la sua reazione c'entri più con qualche suo personale sconforto.Ciao ragazzi, mi serve un vostro parere:
Al lavoro abbiamo preso delle stagionali, 4 donne tra cui una ragazza di 19/20 anni (con moroso da 5 anni) mora, siciliana (credo, ma comunque originaria del sud). Bella! Giovane, mora, abbronzata, slanciata, bel culo. Morale un po' l 'ormone me lo ha smosso, anche perché due volte, nel farsi aria con la maglia, ho nettamente visto il pizzo delle mutandine: nere e un'altra volta bianche.
La prossima settimana non sarà a contratto (per fortuna) per cui oggi ho cercato di fare il "galante", un po' anche perché veramente qualche occhiata me la dava.
Per cui ho preso una confezione di chewing-gum, ho allegato un biglietto con scritto "mi piacerebbe conoscerti meglio, se ti fa piacere. Magari potremmo andare a cena al castello di xxx: una principessa merita un castello. 349... (Il mio numero)".
Consegno "l'invito" e mi ringrazia. A fine turno me la vedo venire incontro e seria incazzata, mi rende l'invito e mi dice "non ti permettere più, sono una ragazzina" io mi sono scusato dicendo "scusami non credevo di offenderti"... Ci sono rimasto malissimo. Non mi permetterei mai di importunare una minorenne (e lei non lo è), la frase era "galante", mi pare. In azienda ho fama di essere un buon direttore e tutti gli operai sono collaborativi con me...
È fuori di mente lei, o secondo voi sono passato per corruttore con secondi sordidi fini?
Adesso che cazzo farà, lo dirà ai genitori? Al moroso siculo che mi aspetterà con la lupara?
Ma le uniche normali che ho conosciuto sono proprio le pay....
Mi dite come la pensate?grazie!
Ma insomma, con tutto il rispetto il politically correct( che io aberro) degli ultimi anni non c'entra niente. Qua mi sembra di capire che un'uomo di una certa età dopo aver scambiato al massimo due parole su cavolate lavorative ha provato in modo patetico ad invitare una neo maggiorenne a cena per scopare. Tutto un'altro discorso a mio parere. Sarebbe stato poco educato e intelligente anche 30 anni fa.Vedi, @Riccardore: se tanti anni fa tu avessi invitato a cena una dipendente del luogo ove lavori come direttore - peraltro senza nemmeno essere villano, da quanto ho capito - probabilmente nulla sarebbe successo.
Lei forse avrebbe ugualmente rifiutato: ma l'avrebbe fatto forse con una certa pacatezza, quasi scusandosi.
Non sto qui a discutere se ciò rappresentasse un bene o un male: semplicemente, vivevamo tutti in un'altra era geologica.
Oggi invece viviamo in un'epoca nella quale si deve soppesare la minima parola, la minima postura, la minima occhiata.
Un mio conoscente insegna negli Usa: già da anni la sua università ha imposto ai docenti di attenersi a quanto scritto in un opuscolo, contenente regole di comportamento e di distanza dagli studenti, precisata in numeri di pollici e yard.
Pare infatti che le università americane si stiano stancando di pagare risarcimenti per il mancato controllo delle pulsioni - o anche delle semplici vicinanze - dei propri professori.
Ciò avviene anche nei posti di lavoro: tante regole di condotta etica o di maniera confacente stanno cominciando a circolare pure da noi.
Sicché concludo: non hai sbagliato metodo, ma epoca.
Oggi se fai certe cose, nemmeno volgari o pesanti, rischi.
P.s. E comunque tutto ciò ci impone di tenere conto delle sensibilità altrui, pure quando ci paiono balzane.
A me riferendosi ad una donna disturba l'uso del "gli" al posto di " le", ad esempio.
*** stronzo, che soggetti.Ma se ci tiene al posto stagionale e a lei i soldini servono credo non romperà più di tanto