Adoro quel libro. Saranno passati vent’anni, devo rileggerlo...Potrebbe aver letto Suskind e essere rimasta affascinata da quanto gli odori di ognuno di noi possano dire molto, ad un naso allenato, curioso e sendsibile. Quel libro cattura i sensi.
Secondo me invece...Aveva solo il "pallino" di conoscerti ben oltre la cena ;-) ... Sub... Ancora vivo? Non è andata oltre,come il protagonista del libro, la tua ospite vero? Dacci un segno ;-)
Nel disperato tentativo di offrirgli stimolo e al fine di riesumarlo, chiedo al Rettore @Infizz e ai qui presenti un’interpretazione del non verbale di una persona che mi ha incuriosito:
Si era fatta sera, evavamo tutti a cena e l’aria, in giardino, era diventata più fresca. Lei mi ha chiesto se in casa avessi qualcosa da farle indossare. Le sono andato a prendere una felpa. Sono tornato per dargliela e mi sono allontanato di qualche passo. Lei, in maniera quasi impercettibile, l’ha portata al naso, ancora piegata, ha chiuso gli occhi, l’ha annusata e ha sorriso. Quando questo suo breve rituale era finito, ha rivolto lo sguardo verso di me. Resasi conto che la stavo osservando, è come impallidita. Mi ha ringraziato e l’ha indossata infilandola goffamente con le braccia all’ aria.Ora, senza voler passare per erotomane, mi chiedo:sarà un’amante dell’ammorbidente?O (magari) ambisce a qualcosa di più duro? ?
Ad essere precisi era un indumento su di lei a fare da stendardo, non il profumo. Ma il concetto non cambia e il tuo ragionamento fila lo stesso. Fumo sigarette che non impregnano pelle capelli e tessuti, uso deodorante neutro, non so esattamente cosa viene usato in lavanderia perché non me ne occupo personalmente, ma immagino che quella felpa profumasse più o meno come gli altri indumenti che indosso abitualmente.il tu odore su di lei è come lo stendardo sul suo culo
Il tutto sintetizzabile nella frase: "Ti chiamo io". Autentica stilettata al basso ventre con lama seghettata e rotazione del polso.
PS: ah Jean Gabin, un mito!
Nei sogni di qualsiasi donna c’è l’immagine di una Bonnie col suo Clyde.. il mio nick name è qualcosa di profondamente azzeccato, racchiude in se la mia voglia di vivere al massimo ogni istante, la mia fame di sensazioni, di sorrisi, di piacere ed emozionarsi.. l’esigenza di brividi continui...
Ma anche di condividere tutto questo. La voglia di avere con se il proprio Clyde con il quale giocare alla vita.. potremmo paragonare questa famosa coppia anche ad un’Eva Kant e Diabolik, ma anche a Fujiko e Lupin ( ve li ricordate tutti, lo so...)
Ecco, a volte la mancanza del Clyde è palese, percepibile chiaramente, invadente come l’insicurezza che serpeggia negli atteggiamenti,
L’immagine della Bonnie sicura, intraprendente, spavalda e un po’ incosciente affascina e ammalia, anche me stessa..
Ma nelle notti dove la stanza è silenziosa e le ombre pesanti, la mancanza di Clyde stringe la gola come un cappio invisibile a soffocare i pensieri. Non so né dove sia ne chi sia. Eppure ..mi manca da morire.
Signori, saluto e ringrazio.
Spiace non averVi lasciato una discussione come "Dio Comanda" ma in questo periodo "proprio non ne ho", in altri forum, in altro tempo, qualcuno avrà aprrezzato più ma così è.
Recensioni e discussioni, dimostrano che ci sono Signorine (e Signore) con la "S" maiuscola: nella professione e nella vita.
Ad altre, fossi adm, non darei spazio. Ma non sono adm.
Qualcuno di Voi (punter e women), dovrei citarlo maggiormente per avermi deliziato ma rischierei di fare il "romantico" in un sito di "puttanueri".
Incontrate e recensite.
Considera la perdita dell'indumento come l'eccellente limitazione di un danno.