Tutti pensano che Grandmaster Flash & Melle Mel fossero puri e sinceri quando pubblicarono "
White Lines" nel 1983:
Invece i due furbacchioni avevano copiato di sana pianta dalla di poco precedente "
Cavern" tratta dall'album "
Optimo" dei Liquid Liquid, band
No Wave di modesto successo a New York e dintorni, ove si esibiva in club sordidi e decisamente
off assieme ad altre band
no wave come i Contortions, i Suicide, ed altri folli geniacci come Glenn Branca ed Arto Lindsay: tutti molto seguiti e prodotti da Brian Eno, ma pressoché ignorati dal grande pubblico.
Tanto che ad accorgersi del plagio furono solo loro, ossia proprio i Liquid Liquid, che intentarono causa contro Grandmaster Flash ed amici, ed ottennero una buona somma ed un riconoscimento nei
credits del brano quale transazione della lite: purtroppo però non incassarono nulla, perché la SugarHillRecords, casa discografica dei due furbacchioni plagiatori, dichiarò fallimento prima di pagare ( un resoconto in inglese della storia, con risvolti poco simpatici, si trova qui:
Optimo (EP) - Wikipedia ).
Tuttavia, quando Spike Lee nel 2002 inserì il brano nella colonna sonora del suo film
La 25a ora, riconobbe paternità e diritti del brano ai Liquid Liquid, come era giusto che fosse.
Sicché, quando sentite la celeberrima "
White Lines", sappiate che è tutta farina del sacco dei poco conosciuti e sfortunati Liquid Liquid, come del resto risulta evidente ad un semplice ascolto: