Ho dimenticato di cliccare il rispondi citando e non ho voglia di tornare indietro.
Quindi ringrazio, credo @Bon per aver messo il link alla recensione di Oblo in cui girovagheggia con la Prinz verde in cerca di coccole post cena.
Pezzo da manuale. Non l'avevo letto. In quel periodo o non ero ancora qui o stavo sleggiucchiando la community, senza dare troppo nell'occhio, per capire da quali esseri fosse popolata. Per la cronaca poi, una notte, incrociai per caso Fab, nel suo periodo multitasking, determinato ad ottenere un cospiquo contratto come super consulente esterno di Punterforum, che mi ammaliò col suo ultraterreno sapere di figa, di città, paesi, vallate e anfratti popolati di figa e di figa con l'uccello. Ne fui folgorato e decisi di restare in questo luogo.
Ma tornando a Oblo. Le tue non sono solo recensioni, ma narrazioni d'autore che accompagnano il lettore nel percorso, impervio e mai scontato, della ricerca dell'estasi irraggiungibile. Avendo letto alcuni racconti di accoppiamento di Pupi, potrei affermare che mi appagano entrambi, sul piano della lettura. Con la differenza che probabilmente Pupi se la gode di più, ogni torta che decide di slapparsi. Non intendo, sia chiaro, che lo ritengo di bocca buona, che si accontenta di tutto. No, forse, semplicemente deve devertirsi e, comunque vada, lui si diverte davvero, trafiggendo il bersaglio scelto. Nei racconti di Oblo invece c'è più sofferenza. Quasi che il bersaglio non sia mai quello definitivo. C'è sempre un bersaglio, oltre la collina, che forse sarebbe stato migliore.
Forse sto esagenrando, sono solo sensazioni, non sentenze.
Ah, ringrazio anche @Roby, per le lezioni sui liquidi e sui meccanici che dovrebbero tener controllati i liquidi. In effetti, oltre a non amare per nulla i motori, non ho mai avuto nemmeno un meccanico di fiducia. A parte i primi anni, in cui ho seguito i tagliandi programmati in concessionaria, poi sono andato dove capitava. Rossadichina ha il suo meccanico di fiducia, difatti la sua auto è sempre perfetta ed è quella con cui si fanno anche i viaggi insieme. Sulla mia non sale nemmeno per fare un chilometro, perchè è sicura che un giorno o l'altro esploderà. Invece io le voglio bene e so che non mi farà del male.
Non appartengo alla categoria che cambia auto appena spuntano le prime rughe. La mia sta diventando anziana con me. Ma mi ha portato ovunque, anche in luoghi inaccessibili ai bolidi che fanno scena in autostrata, ma appena il fondo diventa sterrato o si ricopre di neve, arrancano e sculettano nervosamente, in preda al panico. A me basta invece un magico tocco della corta leva delle ridotte e sono già oltre le valli innevate, solitari come solo noi amiamo esserlo. In più di un'occasione credo mi abbia salvato la vita, come quella volta che, rientrando a valle, la neve ghiacciata aveva invaso metà di una già piccola carreggiata che si affacciava, dalla parte opposta, sul dirupo; si poteva andare oltre solo inclinandosi molto su un lato.
Le chiesi semplicemente, ce la puoi fare amica mia? Lei mi rispose, tranquilla: se tu non hai paura, ce la faremo. Io mi fidavo di lei. Lei un po meno di me, ma mi diede sicurezza e archiviammo l'avventura, la sera stessa, con una grappa a valle. E pensare che io sarei vissuto felicemente quando, per spostarsi, si saliva sul cavallo.
Buonanotte anche per oggi. (@Steb, per me il buongiorno è più faticoso, ma prometto che prima o poi mi farò vedere anche col sole a picco).
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