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Jimi Hendrix, durante un'intervista immediatamente dopo l'esibizione al Festival di Woodstock, alla domanda: "Cosa si prova ad essere il miglior chitarrista del mondo?", rispose: "Cosa ne posso sapere? Fareste meglio a chiederlo a Rory Gallagher".
Adesso vado a letto contento, ho avuto il primo orgasmo da novembre.
Certo però che è stata una fatica... 2 ore di masturbazione durante le quali ho perso l'erezione due volte. Ma la terza volta ci sono riuscito!
Io invece sto valutando di scrivere un libretto di istruzioni per il nuovo tampax... sta diventanto una roba complessa... mi ci vuole una laurea in ingegneria... chi cazzo e stato a brevettare sta cagata... che o mi si rompe la cordicella oppure mi uccido con i lembi di carta dell involucro??? Si palesi quel. Cazzone che ha realizzato sta troiata... lo voglio conoscere e mandare a fanculo personalmente.
Comunque sembra che sia stato proprio un uomo...
Il primo Tampax arrivò da un’intuizione di un impiegato della Kimberly-Clark – un certo John Williamson – che arrotolò l’assorbente su stesso, creando il famoso tampone. [Cit]
Santo cielo... in questi momenti vorrei esser uomo... prima mentre facevo tutta sta operazione ero con il mio compagno... be sappiatelo è ancora che ride... sto ipotizzando sia socio di quello che l ha inventato...
Se il tuo compagno investe in borsa potrebbe esserlo socio...
La Kimberly-Clark è una multinazionale americana quotata in borsa. Ha un fatturato annuo di circa 17 miliardi di euro...
Domani indago... prima capisco come si mette sto benedetto coso e poi mi informo... che poi... non si ride delle disgrazie altrui... domani mattina lo sistemo ben io... a ridere di una poveretta che non riesce...
C’è vento questa notte, ed è anche molto freddo. Ma sono uscito ugualmente. Amo il vento. L’ho sempre amato, fin da bambino.
Il vento è un coro di voci e suoni del Pianeta che si rincorrono. Voci di persone, di popoli che non conosco, che mi chiamano, raccontandomi storie che riesco a immaginare e qualche volta anche quasi vedere.
Non posso restare in casa. Quando sento questo richiamo, mi prende una voglia irrefrenabile di partire. Senza aver preparato nulla da prendere, senza un biglietto né una meta. Solo partire, subito, verso ciò che ancora non conosco.
A volte sono invece voci di persone e suoni di mondi a me familiari, che ho conosciuto e, in qualche modo, amato.
Sì, credo che il vento sappia, ciò di cui ho bisogno e assecondi la mia voglia continua, irrinunciabile, di essere in contatto con quel che mi è già accaduto e quel molto ancora che dovrà succedermi domani. Cosa vedrò e chi incontrerò.
A volte sono suoni dolci, altre volte urla. In certi casi mi accarezza, oppure mi percuote l’anima. Ma a dire la verità, non so mai, con certezza, se è il vento a mutare la forma in cui mostrarsi, o sono io che lo percepisco in modo differente, in base al mio momento.
Ho pure pensato, in qualche notte, nei viali di alberi piegati e suoni di tamburi e canzoni e voci urlanti, che io stesso sia stato vento, in qualche vita precedente.
Il vento è mia madre, cantava uno sciamano. Forse è stato un mio fratello lontano che non ho conosciuto.
Ora però, col passare degli anni, il rischio che il vento dei ricordi incalzi più spesso di quello che mi spinge a nuovi percorsi, si fa sempre più minaccioso. Quasi mi fa paura. E’ forse questo che mi spinge ad uscire, nelle notti di vento, sfidando le paure che il tempo accresce, inevitabilmente.
Cammino, poi mi fermo, allargo le braccia, abbandonando il mio corpo alle raffiche. Mi giro su me stesso, in modo che ogni parte di me sia esposta e possa venire a contatto con i suoni e le voci del vento. Volteggio nel vento, mi lascio sedurre e rapire.
Starà a me, lo so bene, decidere se restare ormeggiato in un porto tranquillo, nelle notti di vento che verranno. O mollare le cime altre mille volte, per divorare quell’immenso mare che al momento mi è ancora sconosciuto.
So anche che ormai alcuni viaggi resteranno per sempre sogni. Ma li amerò ugualmente.
Forse per questo amo il vento, anche così gelido. Il vento mi permette di sognare.
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