Napilandia 2.0

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Leonardo, non è che i soldi si possono inventare. Che avrebbe mai potuto tirare fuori dal cappello al cilindro la maggioranza?
Tutto quello che è differenza tra incasso e spesa si prende a debito e si chiama deficit.
Se la spesa aumenta (enormemente) e il gettito fiscale diminuisce (enormemente) è chiaro che anche il deficit aumenta.
Praticamente il risultato sarebbe stato una finanziaria con un deficit fuori non solo delle regole, ma di quanto compatibile con la fiducia di chi il nostro debito l'ha comprato e rivorrebbe i soldi indietro.

Ma prima che si sia passati al dibattito sulla finanziaria saremmo già in bancarotta.

Naturalmente poi, quando non troveremo i soldi razionati al bancomat e quando non potremo ricevere il bonifico della casa che abbiamo venduto, o non potremo fare il bonifico, allora tutto andrà a puttane e Salvini e Grillo diranno che è tutta colpa dei Poteri Forti, del Gruppo Bilderbeg, della Merkel, e per quelli che li votano continueranno ad avere ragione.

Il Venezuela ci mette davanti a questo proposito una lezione chiarissima.

Non si esce dalla crisi regalando soldi, né che questi siano stampati (inflazione) né che questi siano presi in prestito (che funziona finché sei credibile come debitore, poi non funziona più e diventa molto molto triste).

Aspettatevi gli aerei Alitalia sequestrati sulle piste degli aeroporti esteri a breve scadenza.
 
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Cap d'Agde
lo spread sale

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RobyPG, l'articolo che ho citato è stato modificato dopo la crisi europea che ha portato al governo Monti. La legge di modifica costituzionale è la L. Cost 20 aprile 2012, n. 1.
La Costituzione che io e te abbiamo studiato in gioventù non è quella di oggi.
Quella di oggi, dopo che abbiamo sfondato il 130% di rapporto debito/PIL e siamo andati sull'orlo della bancarotta in più occasioni dagli anni '90 ad oggi, venendo salvati solo dall'adesione all'Euro, ha costituzionalizzato il principio dell'equilibrio di bilancio sostanziale (temperata da momenti di deficit per superare le crisi) .

Il vecchio testo è il seguente:
Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo
presentati dal Governo.
L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per
legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.
Con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi
tributi e nuove spese.
Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi
per farvi fronte».


Come vedi c'è una bella differenza perché prima potevi semplicemente indicare il ricorso al debito cioè il finanziamento in deficit di una spesa e quella era una "copertura" ed è così che siamo arrivati al baratro.

Salvini e Grilli non possono pensare di violare la costituzione perché "questo è il volere del popolo". La Costituzione vale più del "volere del popolo", sennò è dittatura, ein Volk, ein Fuehrer.
Quindi cento votazioni e certo governi Cottarelli, se necessario, e a oltranza!

Il PdR ha il preciso dovere dal punto di vista formale di tutelare la Costituzione, e dal punto di vista sostanziale di evitare la bancarotta.
Non sono d'accordo con la tua analisi. È difficile pensare che un ministro come Savona, che ha contribuito a risanare l'economia nel lontano governo Ciampi, ci avrebbe portato in bancarotta. Inoltre la costituzione conferisce sì al Presidente della Repubblica il potere di nominare i ministri, ma non dovrebbe lui esercitare questo potere sindacando le idee di coloro che sono proposti come ministri. Va bene sindacare competenza, onestà ed eventuale conflitto di interessi, tutte cose assenti nel cado di Savona. Eventualmente bastava che Mattarella esigesse da lui un impegno a non tentare di uscire dall'Euro (a scanso di equivoci, non sono nemmeno io favorevole a ciò). Il bello è che quasi tutti i ministri proposti erano neofiti, loro si incompetenti; Conte era senza esperienza politica od amministrativa alcuna. E Mattarella ha accettato tutti, bocciando il più competente! Lo ha fatto non per motivi costituzionali (che non c'erano!), bensì per mostrare che non accettava imposizioni. Questo è comprensibile, ma nemmeno Salvini e Di Maio potevano accettare imposizioni dall'Europa.
Sono stato in Italia la settimana scorsa, perciò questa crisi (dalla nomina di Conte al suo ritiro) l'ho vissuta in diretta. Mio padre la pensa esattamente come te, e quante litigate abbiamo fatto sul tema! Il governo proposto poteva piacere o meno ( e molte delle proposte mi lasciavano perplesso, a cominciare dalla flat tax). Ma se si calpesta in questo modo la sovranità popolare, poi non lamentiamoci dei Trump, delle Brexit e dei populismi vari
 
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Friedrich, quello che il PdR ha chiesto a Savona è proprio una dichiarazione rassicurante circa il rispetto dei vincoli di bilancio e della permanenza nell'Euro. Savona se n'è uscito con una lettera che era molto peggio del silenzio.
Data la lettera che ha scritto ("sapete come la penso"), Savona era, è e rimarrà non incaricabile, per una ragione di merito politico-costituzionale validissima.

La situazione potrebbe cambiare se Savona facesse una bella dichiarazione, o intervista, in cui mettesse in chiaro una volta per tutte il rispetto della costituzione, e cioè del vincolo di bilancio. Ma questo Savona non lo poteva fare perché sarebbe andato contro alla volontà politica di Salvini e Di Maio, che per mantenere le promesse assurde fatte vogliono darsi alla più sfrenata allegrezza finanziaria.

Chi redige la finanziaria, chi ci mette la faccia, è il ministro dell'Economia. E' lui che indica le spese e le coperture.

Sono enormemente pessimista riguardo il futuro del paese perché il Gatto e la Volpe sono indecifrabili: sono in perenne campagna elettorale e non si può sapere se, all'atto pratico, saranno dei Maduro (o degli Tsipras) o se sapranno essere responsabili.
Essere responsabili significa nessun reddito di cittadinanza, nessuna "flat tax", sarà già doloroso fare tagli di spesa o aumenti di altre tasse se si vuole evitare l'aumento dell'IVA.

L'alternativa è fare un'altra Varoufakazzata.
 
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Vi propongo un altro punto di vista che poco centra con il merito.

I politici 1.0, la generazione dei costituenti, era una classe con vari difetti, comunque era gente con alto senso dello stato, e di spirito di servizio, cui sono seguiti i politici 2.0, la generazione di mezzo, il cui tratto saliente è l'arrivismo e l'interesse personale, cui però il senso dello stato tutto sommato non mancava, lo spirito di servizio quello invece sì. Ora abbiamo i politici 3.0: gli opportunisti, e non aggiungo altro. In settimana si è consumato l'incontro tra un reduce degli 1.0 con le avanguardie dei 3.0. Da cui il cortocircuito.

Trovo estremamente conturbante la sfesa tra gli incisivi superiori, qui tale cherry kiss

178617_04big.jpg


Ora, ahimé, esibisce una di quelle chiostre perfette quanto finte, che la mortificano un po' se non quando è a pimezzi. In tal caso le viene in soccorso il punto Oblomov :pardon:.

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Preußen
ho letto qualche post precedente, ricordo che sono vietate le discussioni di politica.

Senza polemica, Occel, ma qui a Napilandia la regola non è mai stata così rigida e va bene così, se lo scambio di opinioni è civile e garbato. E poi Napilandia è bella proprio per questo, perché tra una tetta e un culo si può trovare ogni tanto un dibattito sulla costituzione:)
 
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maremma
Bè vedo che il ns.On.Salvini che appartiene decisamente alla classe politica n°3
sta addormentando tutti.Il suo scopo,fin dall'inizio,è stato ed è quello di tornare il più velocemente alle urne per levarsi di torno in primis il Sig.Di Maio in modo che non pretenda più di divenire primo ministro ed il signorino allucinato dalla possibilità di potere se ne è accorto molto tardi,di qui il suo dietroftront sul Pre.della Repubblica di queste ultime ore,in secundis si leverebbe di torno Berlusca che sta precipitando nei consensi,quindi il più votato,primo partito farebbe quello che gli pare.Tutto questo alla faccia degli Italiani e della Nazione tutta.Certo tutto questo deve sembrare voluto fagli altri,lui paladino degli interessi nazionali,ligio ai suoi principi e alle sue promesse e che ha fatto di tutto per poter far partire il governo del cambiamento(sic!)
Questa è la rappresentazione teatrale con repliche giornaliere che va in scena dal 4 marzo.
Caro Bastian noi ci siamo fatti prigionieri da soli con la sciaguratezza,la negligenza,la superficialità,l'interesse personale con cui siamo stati amministrati dal '94 fino a che non gli hanno tolto il seggiolone da sotto il culo.Il resto è una conseguenza naturale.Le aziende in crisi vanno in mano ai commercialisti che spesso devono fare operazioni inevitabili e dolorose.
 
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