Napilandia 2.0
- Creatore Discussione Leggy800
- Data di inizio
Oblo gradirei un tuo invito per una passeggiata... sono fedelissima ma le donne esulano dagli accordi fra me e la mia dolce metà e se davvero è cosi non dico di usufruirne ma almeno guardare.....
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Ah, le scale. Immagine trascendentale del percorso umano.
Poesia di un percorso. Aspirazione ad innalzarsi verso l'obiettivo, lo scopo.
Nel tempo giovane della nostra esistenza, ne divoriamo le rampe con grinta e senza fatica, senza il minimo dubbio, desiderosi di raggiungere una porta e poi un'altra. Salire più in alto è lo scopo. C'è sempre un'altra scala che ci attende, per essere sbranata.
Col tempo iniziamo ad affrontarle lentamente, assaporando gradino dopo gradino i livelli successivi. Scopriamo l'affanno, la paura del pericolo e la necessità di non smettere comunque di salire quei nuovi gradini. Perchè non si può morire su un ammezzato, per essersi arresi alla fatica.
Salendo i gradini delle scale la meta ci appartiene, esattamente come la stiamo immaginando, desiderando. E' bellissima, luminosa, appagante. Siamo così euforici che possiamo vedere qualsiasi cosa, lungo la scala. Qualsiasi bellezza desideriamo vedere, immaginare, sognare.
E' la magia del percorso.
A volte capita però, che entrati nell'appartamento, la visione della realtà, non assomiglia alle nostre aspettative.
Poesia di un percorso. Aspirazione ad innalzarsi verso l'obiettivo, lo scopo.
Nel tempo giovane della nostra esistenza, ne divoriamo le rampe con grinta e senza fatica, senza il minimo dubbio, desiderosi di raggiungere una porta e poi un'altra. Salire più in alto è lo scopo. C'è sempre un'altra scala che ci attende, per essere sbranata.
Col tempo iniziamo ad affrontarle lentamente, assaporando gradino dopo gradino i livelli successivi. Scopriamo l'affanno, la paura del pericolo e la necessità di non smettere comunque di salire quei nuovi gradini. Perchè non si può morire su un ammezzato, per essersi arresi alla fatica.
Salendo i gradini delle scale la meta ci appartiene, esattamente come la stiamo immaginando, desiderando. E' bellissima, luminosa, appagante. Siamo così euforici che possiamo vedere qualsiasi cosa, lungo la scala. Qualsiasi bellezza desideriamo vedere, immaginare, sognare.
E' la magia del percorso.
A volte capita però, che entrati nell'appartamento, la visione della realtà, non assomiglia alle nostre aspettative.
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Grazie Roby. Stasera avevo voglia di cinema e mi sono visto, di seguito, Kundun e L'ultimo imperatore su Paramaunt. Ottimi film, ma comprenderai che una risatona a questo punto ci voleva.
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Giusto un paio di ore fa ho scoperto una interessante fornaia dell'est in via di Vincenzo. Una milf belloccia sulla 40ina scarsa che dispensa ottimi paninetti farciti di troccoli di salsiccia davvero gustosi, per di più a prezzi abbordabilissimi.
Vi chiederete perché lo scrivo qui.
Perché mentre la osservavo in attesa di essere servito ho pensato che se la sua santa pazienza nell'accudire la spesa dell'anziana signora prima di me era applicabile anche all'accudimento di un pene stagionato, il nostro matusa sarebbe a cavallo...
Vi chiederete perché lo scrivo qui.
Perché mentre la osservavo in attesa di essere servito ho pensato che se la sua santa pazienza nell'accudire la spesa dell'anziana signora prima di me era applicabile anche all'accudimento di un pene stagionato, il nostro matusa sarebbe a cavallo...
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Ma la salsiccia non gli alza il colesterolo? Che è poi l'unica cosa che può ragionevolmente ancora alzare...
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il matusa si gioca quotidianamente il "jolly" ed è costantemente in tiro, sta riscoprendo la pubertà :sarcastic_hand:
qui in un momento autocelebrativo
https://community.punterforum.com/showthread.php?t=260968&p=2375531&viewfull=1#post2375531
qui in un momento autocelebrativo
https://community.punterforum.com/showthread.php?t=260968&p=2375531&viewfull=1#post2375531
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Come mi scrisse tempo fa Stebbe, so bene che qui si dovrebbe andare sempre sul concreto.
Che parole e immagini dovrebbero rappresentare visioni immediate, senza sfumature filosofiche, per richiamare i sensi più selvaggi, ingordi intrecci di carne insaziabile, che possano culminare nell'esplosione del magma che ci ribolle in corpo, per poi fluire tra valli perverse, fino agli anfratti più nascosti.
Ma questa notte mi punge vaghezza di stuzzicarvi, immaginando che al risveglio, possiate essere rapiti da un desiderio.
Non la prosaica aspirazione di un incontro, ma qualcosa di più soave e perverso al tempo stesso.
Il desiderio che ci spinge continuamente a cercare oltre quel che abbiamo già avuto, consapevoli del nostro destino di viaggiatori che non potranno mai ambire ad una meta tranquilla.
Che parole e immagini dovrebbero rappresentare visioni immediate, senza sfumature filosofiche, per richiamare i sensi più selvaggi, ingordi intrecci di carne insaziabile, che possano culminare nell'esplosione del magma che ci ribolle in corpo, per poi fluire tra valli perverse, fino agli anfratti più nascosti.
Ma questa notte mi punge vaghezza di stuzzicarvi, immaginando che al risveglio, possiate essere rapiti da un desiderio.
Non la prosaica aspirazione di un incontro, ma qualcosa di più soave e perverso al tempo stesso.
Il desiderio che ci spinge continuamente a cercare oltre quel che abbiamo già avuto, consapevoli del nostro destino di viaggiatori che non potranno mai ambire ad una meta tranquilla.
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