Condivido tutto quanto hai scritto sui nati negli anni '50.... stanno sul cazzo anche a me!
Non sono mai andato d'accordo con i miei coetanei, tranne forse quando avevo 20 anni, ma già a 30 c'erano diverse fratture, ora c'è un abisso.
Non è solo una questione di età, se non per determinati aspetti culturali e tradizionale per cui, se uno è nato ad una certa latitudine, conserva determinati stili di vita.
Questa "pigrizia mentale" è anche dovuta al fatto che siamo figli della "guerra" e del post-fascismo. I nostri genitori credevano in un mondo migliore ma erano imbevuti di tutti i limiti e le privazioni vissute negli anni '30 e '40.
Fin quasi alla fine degli anni '60 nella scuola si respirava ancora un istruzione di stampo fascista.
Perfino i genitori comunisti, erano comunisti in pubblico ma fascisti in privato.
Non voglio giustificare i miei coetanei, ma non è facile liberarsi da un educazione del genere.
E' anche, e sopratutto, una questione di "testa".
Quindi, caro Sodo... "Perdona loro perché non sanno quello che fanno"...
una grande testimonianza roby, completa come poche volte ho letto...