Napilandia 2.0

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Analand
Quando esercitavo avevo un cliente con un lavoro particolare. Giocavo con il fatto che sparasse un sacco di cazzate ma in fondo sapevo che non era così.
Dopo tanto tempo che veniva da me, una sera mi chiese di uscire a cena. Io gli dissi che non uscivo fuori dal loft ma che se voleva potevo cucinare per lui per il piacere di farlo. Quella sera mi disse che non ci saremmo più visti perché era in partenza e io poco dopo mi sarei trasferita, tornando nella mia città. Così tra un bicchiere e l'altro gli chiesi di dire tutta la verità. Sapeva praticamente tutto di me. Ed era così intelligente da non avermelo fatto mai pesare. Da allora dò per scontato di poter imbattermi ogni tanto in una persona con possibilità d'indagine simili. Tra i miei attuali clienti c'é una persona finita sui giornali per una grande inchiesta di spionaggio italiana. Secondo voi gente così ha difficoltà a scoprire qualcosa??

A volte il lavoro di indagine, non è una cosa così esagerata come si puo' credere, ma fa parte della capacità di osservazione e di raccolta dati che ognuo ha, magari qualcuno ha un "gancio" in più, ma nulla di particolare o sovraumano.
Ad esempio, sei titolare o conosci qualcuno di un negozio di telefonini e bene o male sei passato nei loro archivi . Li è contenuto di tutto di più, dove vivi, codice fiscale , nome vero e professione...da li puoi risalire ad eventuali social se hai instagram facebook whatsapp , puoi capire : le vacanze che ha fatto una persona, se ha figli cugini , la fede politica religiosa o calcistica. In base all'indirizzo di residenza puoi capire dove abita e "analizzare la spazzatura" , capire se ha dei prestiti o li ha avuti quali sono gli interessi in base a newsletter via posta specifiche. Metti assieme la non sicurezza delle password del router o dell'account email (che avrà una password di una banalità tra il molto e l'estremo tipo giacomo67, dio, qwerty,1234567,miannoio65 etc e il gioco è fatto .... hai praticamente tutta la vita di una persona in mano.
Puoi metterci uno spruzzo di psicologia da settimana enigmistica, con la scelta dei colori per la lingerie e la casa , la presenza di un animale (solitamente gatto o cane di piccola taglia) e gli orari delle routine (stacco attacco dal lavoro) e praticamente è come se conoscessi un tuo parente
 
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Polentonia
1) si può genericamente affermare che l'attuale generazione di ventenni sia una generazione di tdc, ma se è vero, di chi è la responsabilità? chi li ha educati o avrebbe dovuto farlo? come li ha educati, SE lo ha fatto? quali valori gli ha trasmesso? e vi ricordate voi 40-50enni come ci consideravano i nostri genitori e i nostri nonni? delle tdc. ne più e ne meno come noi consideravamo loro, e ne più ne meno come i nostri genitori venivano considerati dai nostri nonni. purtroppo spesso i genitori spesso si dimenticano di essere stati figli a loro volta, e non considerano che i figli giovani non hanno nessuna esperienza nel ruolo di genitore.
La risposta alla tua prima domanda è LA FAMIGLIA. Troppo comodo prendersela con la scuola, la società.. ecc. E' la famiglia il primo ambiente che dovrebbe educare, trasmettendo insegnamento sulle cose da fare, proibendo anche quando si presenta l'occasione di doverlo fare. Le altre sono compendi a cui il giovane certamente si appoggia, rimanendo però sempre l'ambiente famigliare il faro per la sua giusta rotta.
Aver 20 aa corrisponde trovarsi a metà del guado, troppo cresciuto per esser ancora un pischello, ancora immaturo ed impreparato per assumersi quelle responsabilità che la vita richiede.
Rifacendomi ad un concetto espresso da uno dei nostri più grandi cantautori: "a vent'anni si è stupidi davvero, quante balle si ha in testa a quell'età", ritengo che un fondo di verità ci sia.
Era stupida la mia generazione di ventenni, aveva un sacco di balle in testa quella degli attuali quarantenni, così per i ventenni di oggi non ci son state migliorie, anzi... tutt'altro!
Sicuramente aveva più sale in zucca quella dei nostri genitori per le vicessitudini ed i problemi ben più seri a cui si è trovata ad affrontare, superandoli e consentendo al nostro paese di muovere dei passi che poi ha dovuto amaramente ripercorrere a ritroso.


2) la mia pensione me la pagheranno gli attuali ventenni, vero. ma come scrivevo qualche giorno fa, andrò in pensione nel 2034 con 50 anni di contributi. per colpa dei ventenni? mi sa di no. piuttosto per colpa prevalente dei nostri genitori (parlo di generazione, non di singole persone), i più dei quali sono andati in pensione giovani, con pochi anni di contributi, spesso continuando a lavorare COMPLETAMENTE in nero. questo al netto del tanto sbandierato magna-magna della politica e delle istituzioni, anch'esse non certo governate dai ventenni.
aggiungerei inoltre che i ventenni che cercano i pokemon mi fanno sorridere, i 40-50 loro genitori (e ne vedo parecchi) che pure loro cercano, forse ancor più spasmodicamente, i pokemon, mi fanno davvero incazzare
La colpa non è, caro highlander, dei nostri genitori, quanto di chi ha permesso tutto questo, non facendo assolutamente nulla, quando da più parti era visibile il baratro che si stava presentando grazie a tutta questa assurda miope magnanimità.
Pur di ragranellare qualche manciata di voti in più hanno consentito ad intere categorie di accedere al pensionamento con 15 aa di contribuzione, ad un età anagrafica di 35 aa. Non abbisognavamo della Fornero per renderci conto che il sistema era improponibile e che presto avrebbe chiesto il dazio.
Chi ha usufruito di questo, potrà magari ritenersi privilegiato ed un pochino "responsabile" dell'attuale nefasta situazione.
In colpa certamente no, poiché avessimo potuto anche noi farlo, non credo proprio avremmo rinunciato immolandoci sull'altare a favore delle generazioni future.

 
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Se tutto va bene la pensione te la pagherà Mamadou.
 
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... Secondo voi gente così ha difficoltà a scoprire qualcosa??

In realtà, penso, quasi tutti possiamo diventare esperti profiler. Ho scritto "quasi tutti", perchè sono convinto che non proprio tutti tutti.
A parte, come in tutto, aver seguito studi e corsi di approfondimento, occorre saper ascoltare attentamente, porre le domande in modo mirato, saper osservare e interpretare, non solo quel che vedi apparentemente, ma come una certa cosa è collocata nell'insieme, nel contesto. Ed è importante anche ricordare e comporre i pezzi del mosaico, che non sempre ritrovi nella stessa scatola; Devi ricordarti frasi e situazioni sentite e viste in varie occasioni, magari temporalmente molto distanti e metterle insieme, estrapolando l'essenziale, gettando ciò che è inutile.
Non è facilissimo, ma non è neppure impossibile.
Poi, come ha ben evidenziato Mark, oggi più di ieri, siamo noi stessi a fornire quasi tutto della nostra vita.
Fino a prima di Internet, dei tuoi amici, dei vicini di casa, sapevi solo quello che ti dicevano o potevi vedere direttamente coi tuoi occhi. Ma era necessario frequentare una persona, entrare nella sua casa e nellasua vita.
Adesso basta collegarti ed è la stessa persona che si racconta al mondo, postando la sua famiglia, i suoi piatti cucinati, i suoi animali, le sue vacanze. Non è necessario avere un amico che lavora nella telefonia. Con un po' di nozioni puoi farlo da casa, senza troppa fatica. Semplicemente perchè il nostro diario, la nostra agenda e i nostri contatti, sono diventati pubblici.
Ma anche se siamo estremamente riservati e attenti, non basta a nasconderci completamente.
Ognuno di noi, qualsiasi cosa scriva, ha la sua cifra di riconoscimento. Anche quando ci nascondiamo dietro un nick anonimo.
Io per esempio scrivo qui come bludichina, poi ho un profilo FB, twitto e sono su Linkedin per lavoro. Per chi è attento e capace, non è poi così difficile mettere insieme i tasselli del puzzle e trovare le parole chiave che collegano i vari profili. Certo, uno deve avere un interesse per farlo, ma se tale interesse esiste, è facile.
Anche tu, per esempio, potresti essere una che indaga. Una delle caratteristiche del buon profiler è fare domande e analizzare le risposte.
Con la domanda che hai posto, pensaci, ora puoi aver scoperto qualcosa in più di me. Tra le righe, ovviamente.
:scratch_one-s_head:
 
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Vedete troppa televisione, lasciate perdere, sempreintiro non si riferisce al pettegolezzo o alla semplice vita social.
Parliamo di spiare il vostro computer, leggere la vostra posta, ascoltare le vostre telefonate, ascoltare il vostro respiro mentre dormite, guardare nella vostra spazzatura (si capiscono molte cose), entrare nella vostra vita privata senza che voi ve ne accorgiate, scoprire i vostri scheletri nell'armadio, tutti ne abbiamo, sempreintiro è questo che vuole sapere, ed io ti rispondo di si, sono tra di noi, quindi lasciate perdere parliamo di altro non vorrei che qualcuno morisse di epilessia.
 
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AXL00

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Quando esercitavo avevo un cliente con un lavoro particolare. Giocavo con il fatto che sparasse un sacco di cazzate ma in fondo sapevo che non era così.
Dopo tanto tempo che veniva da me, una sera mi chiese di uscire a cena. Io gli dissi che non uscivo fuori dal loft ma che se voleva potevo cucinare per lui per il piacere di farlo. Quella sera mi disse che non ci saremmo più visti perché era in partenza e io poco dopo mi sarei trasferita, tornando nella mia città. Così tra un bicchiere e l'altro gli chiesi di dire tutta la verità. Sapeva praticamente tutto di me. Ed era così intelligente da non avermelo fatto mai pesare. Da allora dò per scontato di poter imbattermi ogni tanto in una persona con possibilità d'indagine simili. Tra i miei attuali clienti c'é una persona finita sui giornali per una grande inchiesta di spionaggio italiana. Secondo voi gente così ha difficoltà a scoprire qualcosa??

Dipenda da cosa cerchi tu di tenere nascosto.Io ho trovato la pace dei sensi parlandone in famiglia(sanno ora tutti che faccio massaggi in casa) e in più quando i clienti mi chiedono qualcosa la dico senza nascondere niente così una volta appianate le loro curiosità non hanno motivo di andare a spiare.( che poi vogliono alla fine sapere il vero nome,l'età e l'origine).
In quanto al nome non fanno fatica perchè è esposto sia sul campanello,sulla buchetta postale e sulla porta di casa.Nome e cognome.
 
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highlander

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Chi ha usufruito di questo, potrà magari ritenersi privilegiato ed un pochino "responsabile" dell'attuale nefasta situazione.
In colpa certamente no, poiché avessimo potuto anche noi farlo, non credo proprio avremmo rinunciato immolandoci sull'altare a favore delle generazioni future.



un pochino responsabile lo sarebbe se avesse "solamente" approfittato della situazione per ritirarsi a nullafacenza, ma considerato che almeno il 90% delle persone pensionate in giovane età ha continuato a lavorare, ovviamente in NERO perchè sennò perdeva i privilegi, direi proprio che si possa parlare di colpa perchè l'evasione fiscale è un reato. e se consideri che un pensionato 40enne verosimilmente ha omesso dichiarazioni fiscali e previdenziali per una ventina d'anni, si parla di importi che sconfinano ampiamente nel penale.
 
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highlander

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:lol: Sei sconvolta eh?? Boh non lo so. Guardo tanti film.

Abbastanza sconvolta...Ora vi dico che sono talmente affascinata da tutti i programmi trash che l'altro giorno mia madre parlando di un programma mai sentito e mai visto prima ha esclamato "ma chi mai l'avrà visto!!!!" e io ho alzato il ditino.A quel punto si è congratulata e ha ammesso che sono la regina del trash.
 
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highlander

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regina del trash cosa fai ancora connessa, è iniziato uomini e donne, almeno credo :on_the_quiet:
 
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Non mi piace tanto il trono classico,lo sto guardando lo stesso ma rimango connessa.Tanto poi lo so che alle 19:30 sono su La5 a rivederlo.
 
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Vedete troppa televisione, lasciate perdere, sempreintiro non si riferisce al pettegolezzo o alla semplice vita social.
Parliamo di spiare il vostro computer, leggere la vostra posta, ascoltare le vostre telefonate, ascoltare il vostro respiro mentre dormite, guardare nella vostra spazzatura (si capiscono molte cose), entrare nella vostra vita privata senza che voi ve ne accorgiate, scoprire i vostri scheletri nell'armadio, tutti ne abbiamo, sempreintiro è questo che vuole sapere, ed io ti rispondo di si, sono tra di noi, quindi lasciate perdere parliamo di altro non vorrei che qualcuno morisse di epilessia.


Non sono così d'accordo. Quello che descrivi è l'investigatore del passato. Senza offesa per l'amico che ogni tanto scrive anche qui, è il tenente Colombo, costretto a frugare nella spazzatura, mettere cimici per ascoltare le telefonate, aprire la posta faticosamente, leggerla, richiuderla in modo impeccabile e rimetterla nella cassetta.
Oggi non è più necessario tutto questo. Abbiamo già consegnato la nostra vita privata e il nostro respiro ad internet e al mondo.
Mentre io sto scrivendo, ora, un altro potrebbe aggirarsi nel mio hard disk e carpire tutti i miei scheletri, che, appunto, non stanno più nell'armadio, ma su questa stessa macchina, con cui mi sto trastullando.
Non c'è più la cantina oscura dentro la quale nascondere i nostri segreti, se in cantina abbiamo anche un pc e una connessione.

Approposito, forse anche tu guardi molta televisione, ma non capisci un cazzo, se associ Criminal Minds, a Quarto grado o Porta a Porta! :punish:
 
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Mi sa che per il Matusa, oggi è il suo giorno di lavoro mensile. Non si è ancora palesato.
O forse sta indagando sui nostri computer, in incognito.
:scratch_one-s_head:
 
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