Non come steb, che è il mio papà castrante.
Bastava dirlo
Non come steb, che è il mio papà castrante.
Anche oggi posso permettermi di "fare una mazza" dato che ieri pomeriggio accompagnando mia mamma al bingo ho di nuovo vinto un bel gruzzolggi ci voleva proprio visto che stasera ho l'esame di "massaggio svedese" e sono abbastanza agitata.
stasera ho l'esame di "massaggio svedese" e sono abbastanza agitata
Sempre siediti ti racconto una storia..vuoi una birra?
Nel 2011, quando era ancora in vita, mio nonno aveva una badante ucraina che era uno schianto, una mora con uno stacco di coscia da paura.
Classe 1985, 7 anni meno di me, l'età pressappoco tua, ma anche di mia sorella.
Io ogni tanto ci uscivo, dato che era in servizio presso mio nonno da ben 3 anni, la invitavo di tanto in tanto ad uscire, a volte una cena, a volte un dopo cena, ma che roba quando andavamo in giro, si giravano anche i tavolini.
Ogni tanto quando era di buon umore un po' di lingua in bocca e di plpate varie ci scappavano, passeggiando la sera e poco prima di riportarla a casa.
Una sera volendo ottenere qualcosa a fine 2011, mio nonno era già morto a luglio di quell'anno (che Dio l'abbia in gloria vecchio leone di El-Alamein) e lei abitava già presso un'altra famiglia, riaccompagnandola a casa le feci capire che volevo qualcosa in più, e lei :"sodo..tu mi conosce..io seria eh!!"
e allora le dissi visto che era circa mezzanotte e sotto al condominio dove abitava non c'era anima viva, le dissi: " beh Katia, ci conosciamo da parecchio...fammi almeno una pippa", cercando di portarle la mano sulla mia patta.
Se ne andò, scuotendo la testa un po' ridendo ed un po' indispettita da quella mia richiesta, chiudendo lo sportello della mia auto, e incamminandosi verso l'androne condominiale.
A distanza di anni ho capito dove ho sbagliato...mai dire "almeno" in presenza di una donna, è un termine che sa di elemosina. da quel giorno non ho mai più usato l'avverbio "almeno" parlando di sesso, ma ero giovane a quei tempi, e tante cose non le capivo.
Non l'ho mai più risentita, ma ho comunque il suo contatto facebook, dove vedo che col suo nuovo ragazzo non fa che condividere cuoricini e frasi sdolcinate.
Ti è piaciuta questa storia?
Sempre siediti ti racconto una storia..vuoi una birra?
Nel 2011, quando era ancora in vita, mio nonno aveva una badante ucraina che era uno schianto, una mora con uno stacco di coscia da paura.
Classe 1985, 7 anni meno di me, l'età pressappoco tua, ma anche di mia sorella.
Io ogni tanto ci uscivo, dato che era in servizio presso mio nonno da ben 3 anni, la invitavo di tanto in tanto ad uscire, a volte una cena, a volte un dopo cena, ma che roba quando andavamo in giro, si giravano anche i tavolini.
Ogni tanto quando era di buon umore un po' di lingua in bocca e di plpate varie ci scappavano, passeggiando la sera e poco prima di riportarla a casa.
Una sera volendo ottenere qualcosa a fine 2011, mio nonno era già morto a luglio di quell'anno (che Dio l'abbia in gloria vecchio leone di El-Alamein) e lei abitava già presso un'altra famiglia, riaccompagnandola a casa le feci capire che volevo qualcosa in più, e lei :"sodo..tu mi conosce..io seria eh!!"
e allora le dissi visto che era circa mezzanotte e sotto al condominio dove abitava non c'era anima viva, le dissi: " beh Katia, ci conosciamo da parecchio...fammi almeno una pippa", cercando di portarle la mano sulla mia patta.
Se ne andò, scuotendo la testa un po' ridendo ed un po' indispettita da quella mia richiesta, chiudendo lo sportello della mia auto, e incamminandosi verso l'androne condominiale.
A distanza di anni ho capito dove ho sbagliato...mai dire "almeno" in presenza di una donna, è un termine che sa di elemosina. da quel giorno non ho mai più usato l'avverbio "almeno" parlando di sesso, ma ero giovane a quei tempi, e tante cose non le capivo.
Non l'ho mai più risentita, ma ho comunque il suo contatto facebook, dove vedo che col suo nuovo ragazzo non fa che condividere cuoricini e frasi sdolcinate.
Ti è piaciuta questa storia?
Bisogna sempre illuderle che saranno le uniche nella tua vita, e che il vostro amore durerà per sempre, ma soprattutto farle vedere che sei innamorato follemente di loro.
https://www.youtube.com/watch?v=rBtHW14nCb4
__________________________________________________________
Poliziotto 1: Ti posso chiedere una cosa?
Donnie: Avanti.
Poliziotto 1: Cos'è "Che te lo dico a fare?"... Che vuol dire?
Donnie: Ah... "Che te lo dico a fare?" significa... se tu sei d'accordo con qualcuno, uh?, gli fai: "Raquel Welch è un gran bel pezzo di fica, che te lo dico a fare?" Invece se non sei d'accordo che una Lincoln è meglio di una Cadillac: "Che te lo dico a fare?", uh?, oppure, se una cosa secondo te è buona, ma tanto buona: "Minchia 'sti peperoni, che te lo dico a fare?"
[Poliziotto 1 e Poliziotto 2 ridono]
Donnie: Ma può anche voler dire: "Va' al diavolo!". Tipo... uno fa all'altro... "-Ehi, Buby dice che hai il c. piccolo. ‐Ehi, Buby che te lo dico a fare?"
Poliziotto 1: Che te lo dico a fare? Buby, che te lo dico a fare? [facendo una parodia, Poliziotto2 ride]
Donnie: E a volte non significa niente... solamente...: "Che te lo dico a fare?"
Poliziotto 1: Interessante, grazie per la spiegazione: ho capito.
Nel 2011, quando era ancora in vita, mio nonno aveva una badante ucraina che era uno schianto, una mora con uno stacco di coscia da paura.
Classe 1985, 7 anni meno di me, l'età pressappoco tua, ma anche di mia sorella.
Io ogni tanto ci uscivo, dato che era in servizio presso mio nonno da ben 3 anni, la invitavo di tanto in tanto ad uscire, a volte una cena, a volte un dopo cena, ma che roba quando andavamo in giro, si giravano anche i tavolini.
Ogni tanto quando era di buon umore un po' di lingua in bocca e di plpate varie ci scappavano, passeggiando la sera e poco prima di riportarla a casa.
Bisogna sempre illuderle che saranno le uniche nella tua vita, e che il vostro amore durerà per sempre, ma soprattutto farle vedere che sei innamorato follemente di loro.
https://www.youtube.com/watch?v=rBtHW14nCb4
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Poliziotto 1: Ti posso chiedere una cosa?
Donnie: Avanti.
Poliziotto 1: Cos'è "Che te lo dico a fare?"... Che vuol dire?
Donnie: Ah... "Che te lo dico a fare?" significa... se tu sei d'accordo con qualcuno, uh?, gli fai: "Raquel Welch è un gran bel pezzo di fica, che te lo dico a fare?" Invece se non sei d'accordo che una Lincoln è meglio di una Cadillac: "Che te lo dico a fare?", uh?, oppure, se una cosa secondo te è buona, ma tanto buona: "Minchia 'sti peperoni, che te lo dico a fare?"
[Poliziotto 1 e Poliziotto 2 ridono]
Donnie: Ma può anche voler dire: "Va' al diavolo!". Tipo... uno fa all'altro... "-Ehi, Buby dice che hai il c. piccolo. ‐Ehi, Buby che te lo dico a fare?"
Poliziotto 1: Che te lo dico a fare? Buby, che te lo dico a fare? [facendo una parodia, Poliziotto2 ride]
Donnie: E a volte non significa niente... solamente...: "Che te lo dico a fare?"
Poliziotto 1: Interessante, grazie per la spiegazione: ho capito.
A tutt'oggi una gran bella figa, e quando le sposi so più fedeli delle italiane.
non ne sarei così convinto..che le ucraine so più fedeli delle nostrane..
Colleghi sposati con Ucraine, donne serie grandi lavoratrici perfette donne di casa fedeli, senza fare le stupide.
Colleghi sposati con cubane, separati, se facevano scopare anche dagli amici di lui
Colleghi sposati con rumene, qualcuno separato perchè si scopavano gli amici di lui a pagamento
Colleghi sposati con italiane, qualcuno separato perchè si scopavano gli amici, i colleghi e i testimoni di lui e lei.
Dissento anche qui.