RIFERIMENTO INTERNET: LINK
CITTA' DELL' INCONTRO: Vicenza
NOME INSERZIONISTA: Nora
NAZIONALITA': italiana
ETA': dichiarati 20
CONFORMITA' ALL' ANNUNCIO: 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): nella mail parla solo di “orale + rapporto”
SERVIZI USUFRUITI: DFK – BBJ – Deep Throat – Balls Licking – Daty – Hard Petting – 69 – Hard fingering – Squirting - Mouth Fucking – Rai1 – CIM - GFE
COMPENSO RICHIESTO: 250 per un paio d' ore
COMPENSO CONCORDATO: 250
DURATA DELL' INCONTRO: oltre due ore
DESCRIZIONE FISICA: altezza sopra la media (1,78), capelli castani lunghi e lisci, occhi azzurro-verde. Non la definirei una velina, ma una ragazza normale dai lineamenti dolci e con un gran bel fisico. Interessante nella sua genuinità, priva di tutto quello che le sue coetanee adorano sfoggiare, dal trucco ai piercing, dai tatto alle unghie multicolori. Parrebbe una che vuole passare inosservata, o meglio una a cui non interessa “apparire”. Fumatrice occasionale.
ATTITUDINE: curiosa, fresca, spontanea e incredibilmente serena quanto spensierata. Riesce a spogliarsi della timidezza, dell' aria da brava ragazza e dei vestiti in un sol colpo. Nel sesso è molto partecipe senza essere una “mangia uomini”, si è concessa lasciandomi fare praticamente ogni cosa mi saltasse in mente.
REPERIBILITA': quasi impossibile
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: N. D. (fa solo outcall)
INDEX RICERCHE: N. D. (primo contatto via mail)
PREAMBOLO
Contattata poco prima che
ducati 999 aprisse il 3d, ero riuscito ad avere il suo numero e a scambiare qualche messaggio (niente telefonate) fissando anche un appuntamento clamorosamente saltato quando ero a 3 ore dall' obiettivo. Visto che la sua popolarità era salita ormai alle stelle mi ero messo il cuore in pace, sperando di poter riprovare l' aggancio tra qualche tempo, senonche...
Venerdì, ore 14:00
Giornata pigra, assieme ai colleghi si cazzeggia mangiando qualcosa e scambiandosi puttanate su Whatsapp, si ride a bocca piena.
Ennesimo messaggio.
- 'Che cazzo mi avete mandato stavolta?'
Nessuno ha il telefono in mano.
Dò un morso al panino e controllo, un messaggio da Nora che dice “Ti voglio scopare, anche domani se vuoi."
Per poco non mi strozzo mandando giù il boccone di traverso, un paio di colpi di tosse e un sorso d' acqua mi aiutano a non crepare in maniera a dir poco idiota. Penso di aver visto male, ricontrollo mittente e messaggio... no, è proprio Nora che mi vuole scopare.
Vorrei dirlo agli astanti, guardandoli in faccia e scoppiando poi a ridere, ma temo mi prenderebbero per pazzo. Finisco a fatica il panino con la salivazione azzerata e le rispondo, temendo che ci sia stato uno scambio di persona. Niente sbagli, in poche battute concordo per la serata del giorno successivo. Devo ora fare un sentito ringraziamento ad un caro amico, senza il cui appoggio logistico avrei faticato non poco a trovare una stanza a causa della fiera orafa.
FACCIA A FACCIA
L' attesa in macchina si protrae una decina di minuti, interminabili. Vengo da una giornata di lavoro alquanto stressante, per cogliere al volo l' occasione ho dovuto rincasare alla svelta e fare tutto di corsa senza possibilità di recuperare un minimo le energie, cosa che alla fine si rivelerà un terribile sbaglio. Non è da me affrontare simili prove senza adeguata pianificazione, ma non avevo scelta ed ho deciso di rischiare il tutto per tutto.
La vedo, attraversa la strada e punta decisa verso di me, apre la portiera e sale.
Ci avviamo verso il motel in un atmosfera abbastanza irreale, sembra così timida e diversa da come me l' aspettavo, caratterialmente intendo. Pacata, riflessiva, soppesa le parole con lunghi silenzi che sono costretto a riempire, io poco loquace di natura negli approcci. Non sembra essere a disagio, forse mi sta studiando come io sto facendo con lei, senza il timore di dover a tutti i costi fare una buona impressione. Sono teso, lo ammetto. La sua apparente tranquillità nasconde perfettamente ciò che poi scoprirò essere la sua nuda essenza, uno stealth invisibile al mio radar prima che raggiunga l' obiettivo in maniera rapida, letale ed efficace. Qualcosa però trapela: un' espressione del viso, uno sguardo a tratti pungente, un sorriso enigmatico sono chiari indicatori che sotto quella apparente normalità c' è una pulsione godereccia non comune. Il viaggio trascorre ben più in fretta dell' attesa e le formalità del check-in sono una breve parentesi che non merita attenzione.
INSIEME
La camera è piccola.
Mentre Nora è in bagno inganno il tempo riponendo la sua giacca nell' armadio e cercando di familiarizzare con l' ambiente: provo le luci, accendo la TV e sintonizzo su una emittente che trasmetta musica, poi mi sdraio sul letto. Lei esce così com' era entrata, vestita di tutto punto tranne che per le scarpe, afferra la bottiglietta d' acqua sul tavolo ed inizia a bere a piccoli sorsi.
Sfilo le scarpe anch' io e mi avvio per una rinfrescata.
Esco dal bagno in boxer e t-shirt con la stessa immagine di quando sono entrato: lei appoggiata al tavolo che sorseggia. Mi chiede se preferisco la luce alla penombra.
- 'Per me non fa differenza, scegli ciò che ti piace di più.'
Opta per la penombra e torna ad appoggiarsi al tavolo.
Avvicino le labbra alle sue, le nostre lingue si incontrano e partono le scintille.
L' eccitazione cresce, alzo la gonna e con la mano sento il caldo umido che attraversa la sottile barriera dei suoi slip. E' tutta un fremito, mi appoggio deciso sfregandole il cazzo in mezzo alle gambe. Manco di iniziativa e la poca benzina che ho ancora stenta a prendere fuoco.
Un fisico si incazzerebbe di brutto.
- 'Pressione e temperatura ok, perché invece di detonare assisto ad una trasformazione quasistatica?!'
Bella domanda fisico, ma se invece di ragionare lasciassi spazio ai miei istinti tu non saresti qui a rompermi i coglioni con interrogativi insulsi, perciò sparisci!
Fortuna che lo studioso decide di togliersi di mezzo.
Via la maglia.
Via il reggiseno.
Tette formidabili, assai appetitose ed invitanti.
Sul letto, Nora solo in autoreggenti, continuo col petting sempre più hard. Le sue mani mi entrano nei boxer, mi aiutano a sfilarli e si impadroniscono di ciò che lei più brama. Alterno sfioramenti a pressioni decise, è tutto perfetto tranne me. A posteriori posso dire che non sono riuscito a scegliere ed interpretare un ruolo che fosse mio. Più passa il tempo e più mi convinco che le recensioni a me più utili sono quelle che lasciano spazio alla mia fantasia, fanno intuire senza svelare, mi danno una trama senza il finale. In questo caso ne sono convinto.
Davanti a me avevo una bellissima ragazza, ho fatto lo sbaglio di vederla con occhi non miei.
Dove sta la verità? Una porca senza freni o una dolce fanciulla traviata?
La verità è che non esiste nessuna delle due o meglio, scomodando Kant, che entrambe sono fenomeni di un unico noumeno. Nora è assolutamente atipica, tanto semplice che ogni tentativo di volerla inquadrare in una categoria definita è destinato all' insuccesso. Sa adattarsi al partner, passando dalla tenera carezza al mouth-fucking fino ai conati. Le piace il sesso nella sua interezza, vuole assaporare tutte le portate senza fare la schizzinosa, adora stare stretti a baciarsi come pure il fingering selvaggio con due dita in figa e il pollice in culo che lo sputazzo allegramente lubrifica.
Il problema è che l' ho capito solo ora mentre scrivo questo schifo di recensione.
Perciò basta parlare.
Sono incazzato come una biscia, un' occasione del genere va vissuta al momento, senza un prima né un dopo. Si, ho fatto tutto quello che ho riportato nella scheda riuscendo a venire solo una volta in due ore... ma siamo fuori?! Invece del punter ho fatto il ginecologo – proctologo – otorinolaringoiatra. Satiro... ma vaffanculo va!
Stop, tabula rasa e si riparte appena le finanze lo permetteranno.
A BOCCE FERME
Niente bocce ferme, ancora mi girano.
Il voto quantifica esattamente ciò che non ho saputo godermi, schiavo di schemi mentali precostituiti. Poco male, li sfascio e me ne libero.
250 - >120' – 8,5
Link it to the world
Link it to yourself
Stretch it like a birth squeeze
The love for what you hide
The bitterness inside
Is growing like the new born
When you 've seen, seen
too much, too young, young
Soulless is everywhere.