In sostanza, quello che stai dicendo è che utilizzi Numbuster in un modo diverso da come è stato progettato per essere usato. L’app prevede la condivisione della rubrica per poter intercettare le chiamate in entrata, individuare il numero di telefono, confrontarlo con la rubrica e quindi fornire una risposta. Se non colleghi la rubrica, l’app diventa solo uno strumento di controllo, come molti altri disponibili in rete. Questo, però, non è il punto centrale. È evidente che l’app è concepita come un “honey pot”, ovvero un’esca: per usufruire di un servizio che sembra valido, si accetta di condividere dati e magari si paga anche un abbonamento.
Sembra tutto molto semplice all’apparenza, ma chi c’è dietro questa applicazione? Una semplice ricerca online rivela che dietro Numbuster c’è una sorta di scatola cinese con al centro una web company russa. La società Gilraern Ltd, registrata a Cipro, è amministrata da un certo Georgios Athinodorou, che appare come direttore in una cinquantina (se non di più) di altre società. Ovviamente, un prestanome.
Questo dibattito mi ricorda molto le discussioni su Viagra, Cialis e simili dove gli utenti piuttosto che andare dal medico, cercano soluzioni alternative online tipo metanfetamine potenziate con il corno di rinoceronte. Qualcuno aveva già parlato di Numbuster tempo fa in rete, ad esempio in
un articolo di Panorama che evidenziava i pericoli di questa app. Tuttavia, è ovvio che le persone sono spesso più interessate a risolvere un problema immediato piuttosto che preoccuparsi dei possibili danni a medio-lungo termine.
Ora non voglio fare della retorica, ma è inutile discutere senza fare informazione.
Usare Numbuster senza condividere la rubrica può sembrare una soluzione più sicura, ma di fatto stai rinunciando alle funzionalità principali per cui l’app è stata progettata. Ciò solleva domande sulla reale efficacia e sicurezza dell’applicazione. In un mondo ideale, ci fideremmo delle app che usiamo, ma la realtà è che molte di queste applicazioni, specialmente quelle che richiedono l’accesso ai nostri dati personali, nascondono potenziali rischi. Quindi, quando scegli di usare un’app come Numbuster, è importante considerare non solo i benefici immediati, ma anche chi c’è dietro e quali potrebbero essere le implicazioni a lungo termine del condividere i tuoi dati. La ricerca su chi gestisce effettivamente l’app e quali sono le loro intenzioni dovrebbe essere una parte cruciale del processo decisionale.
Detto ciò, ripeto ancora una volta: sono favorevole a strumenti di controllo preventivo come black list e app dedicate. Quello che mi fa rabbrividire è con quanta superficialità si cercano soluzioni ad un problema che è sostanzialmente complesso e ricco di implicazioni.