Scusate il ritardo... ho poco tempo per me stessa anche al di là del lavoro. Non quoterò nella risposta dato che devo rispondere a diversi giorni di assenza, spero capirete comunque a chi mi rivolgo.
Partendo dall'inizio, vorrei dire che non sono un fake. Svolgo veramente questo mestiere e il motivo per cui scrivo qui è perché in realtà non è che odio gli uomini, odio il loro modo di approcciarsi alle donne, e davvero mi piacerebbe che questo cambiasse. Ovviamente combatto una guerra persa in partenza, ma per me già è tantissimo vedere che qualcuno capisce che per me il sesso è diverso rispetto al vostro punto di vista, e che a me (credo anche alle donne in generale, ma non voglio mettere parole in bocca a nessuno) il sesso piacevole è solo ed esclusivamente quello fatto con una persona a cui tengo, o comunque che mi ispira un minimo. L'ispirazione appena citata non può comparire in due secondi di conoscenza in cui si parla di sesso o del più e del meno. Insomma, a me non può fregare di meno quanto è lungo il tuo pisello, quanto ci sai fare a letto, quanto bene me la lecchi o quanto tu sia giovane e bello. Il mio miglior cliente è sempre quello che si rende conto che per me è una cosa che farei volentieri a meno di fare (che capisce quindi il motivo per cui mi paga) e che finisce prima. È difficile trovare un cliente così, perché in genere è sempre speranzoso, per lui è una soddisfazione vedere che a me piace, e per il fatto della durata se ne inventano di tutti i colori per rimanere di più (li capisco ovviamente). Ho letto un commento in cui si suppone che io spenda il mio guadagno in borse e vestiti firmati, che dò corda solo ai tipi fighi e con i soldi, e che io abbia atteggiamenti provocatori verso il sesso maschile. Ok, questo stereotipo può andare per una piccola percentuale delle donne, ma vi assicuro che non è il mio caso. Dato che fin dall'inizio è parso chiaro che questo lavoro non mi aggrada, lavoro il minimo indispensabile per pagarmi le spese. È molto frequente che io rimanga senza un quattrino per prendere un caffè, figuriamoci comprare vestiti firmati (non rientrano minimamente tra i miei interessi). L'unico sfizio che mi sono tolta è stato l'acquisto di una calcolatrice scientifica con conversione nei vari sistemi numerici. Per quanto riguarda i gusti in fatto di uomini posso assicurare che fino a che non ho iniziato questo lavoro ho sempre avuto una predilezione per i tipi interessanti (intendo intelligenti e non troppo belli), quelli che in genere vengono definiti secchioni o sfigati. Ma poi quando mi sono ritrovata proprio loro tra i miei più assidui clienti mi sono sentita alquanto delusa. Se poi vogliamo parlare del mio atteggiamento verso gli uomini, non credo proprio di essere una tipa provocante. Vesto in maniera molto casual, e tendo a trucidare con gli occhi chiunque sostenga il mio sguardo per più di 3 secondi, e se vedo che continua gli rifilo un bel vaffanculo. Il fatto che i datori di lavoro pensino a trombarmi glielo si legge in faccia, e non appena annuso sesso trovo una scusa per lasciar perdere (tempo fa non avrei avuto questo fiuto). Ovviamente a volte mi rendo conto che è solo una mia paranoia, vedo porci dappertutto dopo aver iniziato il meretricio. Mi sono rivolta a voi solo per sapere se vi siate mai accorti o se vi è mai a stata confessata una cosa simile. Vorrei rispondere anche al signore che ha detto che una ragazza conosciuta in un bordello dopo un certo periodo ha iniziato ad essere schiva nei suoi confronti apparentemente senza motivo. Credo proprio che per lei sia arrivato il punto massimo di sopportazione. Magari dal tuo punto di vista non le hai fatto niente, ma, personalmente, la cosa migliore che un cliente possa fare per me è dileguarsi nel nulla dopo essere venuto. Instaurare un rapporto anche solo di amicizia con un cliente è davvero difficile da sopportare, e sinceramente al momento non saprei spiegare il motivo. Il fatto è che meno ci penso più sto meglio, e credo sia successa la stessa cosa alla tua amica. Ovviamente potrei sbagliare, ognuno è diverso. Ho letto anche di sfuggita una specie di "sarebbe meglio che le prostitute non ci fossero". Inizialmente ho pensato "le paga per scopare e vuole che non esistono?" Poi mi è venuto in mente che neanche io vorrei che ci fossero i clienti, e il risultato è lo stesso. è inutile cercare la colpa, sarebbe come chiedersi se è nato prima l'uovo o la gallina. Ma il fatto di dare la colpa a qualcuno o ad una categoria implica necessariamente un qualcosa di sbagliato. In pratica vorrei sapere se le mie colleghe hanno almeno un punto in comune con la mia situazione o se il problema sia esclusivamente mio.