Odiare gli uomini
- Creatore Discussione Hilary001
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Mai dubitato.
Di alternative te ne avevano date, anche di molto valide:
Ma la tua intuizione provocatoria
è risultata vincente
Il tuo pubblico ha deciso per te: pulirai i gabinetti!
E lo stipendio? Eccolo
Non si pretenderà mica di metterti sullo stesso piano di una rumena eh?
Il "pulire i cessi" è un'attività troppo di nicchia per essere un mestiere, rimanda alla dimensione, un tempo prettamente maschile, della caserma e al linguaggio lì frequentato, che per inciso maneggi benissimo.
Come lavoro conosco l'indispensabile "fare le pulizie" che prevede la pulizia di marciapiedi, corridoi, androni, vetrate e per l'appunto di servizi igienici, che, nelle stazioni e durante le fiere, richiedono una maggiore attenzione.
Come? Lavori proprio in stazione e durante le fiere?
Mi arrendo!
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Proporrei una standing ovation per la schiettezza di Infizz....
.....viva la sincerità!!
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Proporrei una standing ovation per la schiettezza di Infizz....
.....viva la sincerità!!
pure una notevole prova di dedizione e pazienza ... :scratch_one-s_head:
ecco, io sto nell'altra metà
(just my two cents ...)
Ultima modifica di un moderatore:
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ecco, è questo il passaggio che più mi sballina di questa stupefacente autoanalisi
grazie
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Hai unito due passaggi ben distinti tra loro: provo a spiegare.
Conosco ragazze passate dal marciapiede e dall'essere sfruttate ad una vita normale, e ciò mi piace.
Quando il Mr. Hyde che è in me prende il sopravvento, basta un ventino per farlo sfogare, ed è uno degli aspetti della prostituzione che mi piacciono.
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Hai unito due passaggi ben distinti tra loro: provo a spiegare.
Conosco ragazze passate dal marciapiede e dall'essere sfruttate ad una vita normale, e ciò mi piace.
Quando il Mr. Hyde che è in me prende il sopravvento, basta un ventino per farlo sfogare, ed è uno degli aspetti della prostituzione che mi piacciono.
Non intendevo rilevare alcuna aporiaquanto piuttosto contemplare un aspetto di ambivalenza nella relazione puttana-puttaniere.
Auguriamo a tutte l'emancipazione da una vita miserabile ma anche che poi non se la tirino troppo.
Second me
p.s. 20€ ? Rosico!
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A questo punto penso che mezzo forum voglia scoparsi la ragazza, chiper una ragione chi per un altra. Complimenti, ottima mossa di marketing.
Allora faccio parte dell'altro mezzo forum.
Però sì, mi piacerebbe tanto conoscere il suo index, per non correre mai il rischio di chiamarla, leggendo un suo annuncio, dove dubito scriva che odia i suoi clienti.
ps. Quanto scritto non è solo una battuta. Ognuno/a può pensarla come vuole e ogni pensiero è rispettabile, se coerente con le sue scelte di vita.
Di chi ha aperto questa discussione non disprezzo il pensiero, ma l'incoerenza con le sue scelte.
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Premesso che appartengo a quanti non anelano incontrarla (non è che scrivere quattro parole su un forum renda una pay molto più attraente), ma dissento con te su due aspetti:
1) il fatto di disprezzare la sua supposta incoerenza : personalmente auguro a lei in primis, ed ai suoi clienti poi, che possa trovarsi più a suo agio con il suo lavoro, ma anche se così non fosse, non sarà la sola a fare un lavoro che non le aggrada
2) la tua considerazione farebbe pensare che tu ti attenda che, di norma, una pay ami fare il suo lavoro. Direi che è un'attesa quanto mai impropria.
Se proprio dovessi detestare qualcosa di lei, additerei come peggiore il suo comportamento che qui sul forum è ormai diventato quasi un'abitudine (soprattutto nei mesi estivi), e cioè l'abitudine di nuovi iscritti di chiedere aiuto a gran voce, salvo poi dileguarsi velocissimamente (vedasi anche la Stefy e similari) senza neanche la creanza di ringraziare quanti hanno dedicato loro anche un solo minuto del proprio tempo.
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Te lo posso confermare Infizz. Da una pay mi aspetto che ami fare il suo lavoro.
L'aspettativa non è mai impropria. Semmai è la realtà che, a volte, non coincide con le aspettative.
A dire il vero mi aspetto che chiunque ami fare il proprio lavoro. Senza ovviamente addentrarci in riflessioni profonde sui massimi sistemi, sull'evoluzione delle società nei millenni e sul perchè ci tocca lavorare, altrimenti non ne usciremmo in quattro righe.
Sì, dando per scontato che qui viviamo, oggi, e non in un altra galassia, e non in un altra era, confermo che mi aspetto che chiunque ami il lavoro che svolge, quantomeno come principio.
Il fatto che si possa ritenere impropria questa attesa, è infine il motivo per cui molti apparati non funzionano, è il motivo per cui spesso fai la coda negli uffici o ricevi informazioni sbagliate; per cui litighi ad uno sportello o non sei soddisfatto dei risultato della posa del nuovo pavimento, o di come ti risponde l'addetto dell'ufficio informazioni dell'ospedale. E via dicendo.
O si modifica il sistema portante su cui è fondata la società odierna o, che ci piaccia o no, il nostro lavoro va amato. Altrimenti è un danno per tutti e soprattutto è un danno a catena.
In particolar modo la pay deve amare il suo lavoro. Se non lo ama, significa che ci è costretta. Ma non mi pare il caso di chi ha aperto il dibattito.
Farlo perchè è una strada più comoda per far soldi, non è una costrizione. Provasse la nostra amica a chiedere cosa significa essere obbligate alle ragazze veramente portate in schiavitù a prostituirsi! Se devo comprendere il malessere di una pay, mi preoccuperei di quelle che lo fanno in costrizione, ma non perdo certo il mio tempo a leggere su queste pagine i lamenti sguaiati di queste insoddisfatte delle loro scelte, ammesso che la persona sia reale e non fasulla,come ormai penso.
Personalmente cerco, per quanto ci sia possibile comprenderlo negli annunci, pay che almeno apparentemente si presentino come persone che hanno fatto questa scelta e da loro dunque mi attendo che offrano prestazioni coerenti con tali scelte.
Non dico che mi sia sempre andata bene, per carità. Topichi ne ho presi anch'io come tutti. Ma, se faccio mente locale, quando non mi sono trovato bene per palese "assenteismo" o carente predisposizione della pay, quasi sempre è stato per una mia scelta sbagliata, o troppo affrettata.
In ogni caso preferisco essere gfratificato a letto, che non su queste pagine.
L'aspettativa non è mai impropria. Semmai è la realtà che, a volte, non coincide con le aspettative.
A dire il vero mi aspetto che chiunque ami fare il proprio lavoro. Senza ovviamente addentrarci in riflessioni profonde sui massimi sistemi, sull'evoluzione delle società nei millenni e sul perchè ci tocca lavorare, altrimenti non ne usciremmo in quattro righe.
Sì, dando per scontato che qui viviamo, oggi, e non in un altra galassia, e non in un altra era, confermo che mi aspetto che chiunque ami il lavoro che svolge, quantomeno come principio.
Il fatto che si possa ritenere impropria questa attesa, è infine il motivo per cui molti apparati non funzionano, è il motivo per cui spesso fai la coda negli uffici o ricevi informazioni sbagliate; per cui litighi ad uno sportello o non sei soddisfatto dei risultato della posa del nuovo pavimento, o di come ti risponde l'addetto dell'ufficio informazioni dell'ospedale. E via dicendo.
O si modifica il sistema portante su cui è fondata la società odierna o, che ci piaccia o no, il nostro lavoro va amato. Altrimenti è un danno per tutti e soprattutto è un danno a catena.
In particolar modo la pay deve amare il suo lavoro. Se non lo ama, significa che ci è costretta. Ma non mi pare il caso di chi ha aperto il dibattito.
Farlo perchè è una strada più comoda per far soldi, non è una costrizione. Provasse la nostra amica a chiedere cosa significa essere obbligate alle ragazze veramente portate in schiavitù a prostituirsi! Se devo comprendere il malessere di una pay, mi preoccuperei di quelle che lo fanno in costrizione, ma non perdo certo il mio tempo a leggere su queste pagine i lamenti sguaiati di queste insoddisfatte delle loro scelte, ammesso che la persona sia reale e non fasulla,come ormai penso.
Personalmente cerco, per quanto ci sia possibile comprenderlo negli annunci, pay che almeno apparentemente si presentino come persone che hanno fatto questa scelta e da loro dunque mi attendo che offrano prestazioni coerenti con tali scelte.
Non dico che mi sia sempre andata bene, per carità. Topichi ne ho presi anch'io come tutti. Ma, se faccio mente locale, quando non mi sono trovato bene per palese "assenteismo" o carente predisposizione della pay, quasi sempre è stato per una mia scelta sbagliata, o troppo affrettata.
In ogni caso preferisco essere gfratificato a letto, che non su queste pagine.
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Quello che sostiene bludichina in linea di principio è valido, ma nella realtà, che è quella che più conta, poche sono le persone che ho incontrato che amavano veramente il proprio lavoro, il più delle volte compromesso tra ciò che si desidera essere e ciò che si è veramente, in tutti gli aspetti del caso.
Men che meno penso che una puttana ami andare con tutti e farsi sbattere da tantissimi uomini che non sono di suo gradimento. E questo, se da un lato lo trovo insopportabile per quel che attiene il risvolto psichico-menoso-uterino, dall'altro lo trovo comprensibile umanamente parlando.
L'aspettativa di cui parla bludichina è un'altra cosa, se ho capito bene. Riguarda quella capacità di ognuno di assorbire e accettare serenamente quello che sta facendo e che gli consente di vivere più o meno dignitosamente, non rivoltando sul mondo o su se stessi l'insoddisfazione che ne consegue. Una sorta d'invito alla serenità che, ahimè, non è a comando e per quanto ci si possa sforzare razionalmente bisogna sempre fare i conti con il nostro inconscio che protesta.
Men che meno penso che una puttana ami andare con tutti e farsi sbattere da tantissimi uomini che non sono di suo gradimento. E questo, se da un lato lo trovo insopportabile per quel che attiene il risvolto psichico-menoso-uterino, dall'altro lo trovo comprensibile umanamente parlando.
L'aspettativa di cui parla bludichina è un'altra cosa, se ho capito bene. Riguarda quella capacità di ognuno di assorbire e accettare serenamente quello che sta facendo e che gli consente di vivere più o meno dignitosamente, non rivoltando sul mondo o su se stessi l'insoddisfazione che ne consegue. Una sorta d'invito alla serenità che, ahimè, non è a comando e per quanto ci si possa sforzare razionalmente bisogna sempre fare i conti con il nostro inconscio che protesta.
Loro non chiedono alcun aiuto, a mio avviso. Tarando dai casi di trollaggio, se vogliono aiuto veramente si rivolgono agli strizzacervelli, qui vengono a scaricare la loro frustrazione in preda ai loro raptus esistenziali e alla fine non ascoltano neanche il padre eterno.
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Se una persona é disperata e lo fa per bisogno può trovare alcuni clienti abitudinari (ce ne sono tanti) con cui si trova bene e fare un numero di incontri minimo tale da consentirle di far fronte al bisogno.
Io scelsi questo mestiere perché mi piaceva incontrare sconosciuti che mi pagassero per il sesso.. ma non accettavo chiunque (non senza proteste, insulti e così via..). Scremavo nel contatto via mail, evitando di rispondere ad alcuni. E poi sulla porta di casa a volte.
Non incontravo tutti i giorni e comunque con 10-15 incontri al mese massimo le entrate e le uscite andavano a pari.
Chi ha bisogno può fare così. E mi pare un compromesso più che accettabile tra il soldo facile e la poca fatica.
Sempre che per bisogno non s'intenda comprare qualche appartamento.. altrimenti le cose cambiano.
La disperazione e il bisogno toccano tutti, anche gli uomini che quasi mai possono giocare la carta del meretricio.
Di fatto é un'opportunità, non adatta a tutti ma lo é. E per fare la puttana devi esserci tagliata, altrimenti i danni alla psiche che ti porterai fino alla tomba saranno enormi. E non c'é bisogno/trasgressione/palazzo da comprare che per me giustifichi il condannarsi all'infelicità a vita.
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partendo dalla condizione migliore....
un individuo ha le capacità e l'opportunità di scegliere il lavoro che più gli aggrada....
Quindi come dice bludichina è felice di quello che fà....
Però c'è da considerare che in ogni lavoro ci sono dei rapporti umani (clienti/fornitori/collaboratori) e dubito che nel mondo reale una persona possa scegliere queste persone o almeno non le può sceglire tutte....quindi è costretto a mediare....di solito chi è più bravo a mediare ne trae i vantaggi più grandi, chi non è bravo a mediare rischia di fallire nel suo intento!
un individuo ha le capacità e l'opportunità di scegliere il lavoro che più gli aggrada....
Quindi come dice bludichina è felice di quello che fà....
Però c'è da considerare che in ogni lavoro ci sono dei rapporti umani (clienti/fornitori/collaboratori) e dubito che nel mondo reale una persona possa scegliere queste persone o almeno non le può sceglire tutte....quindi è costretto a mediare....di solito chi è più bravo a mediare ne trae i vantaggi più grandi, chi non è bravo a mediare rischia di fallire nel suo intento!
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Ahahahahahshaha
Quanto mi fa ridere questa qua ? alcuni di voi punter voi esilaranti ? nelle risposte
Quanto mi fa ridere questa qua ? alcuni di voi punter voi esilaranti ? nelle risposte
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Ti pare normale venire qui e odiare? Odiare è una forma d'amore: Si sta allontanando dagli uomini per tornare ad amare se stessa, poi, come cita Freud, il padre della psicanalisi, si troverà ad essere indifferente e glaciale sopratutto verso se stessa!
Se un lavoro del genere non piace basta buttare la chiave e darsi da fare: Alzarsi di prima mattina e di santa pazienza mandare cv, che qualcuno gli serva e che ti dia il minimo indispensabile anche a nero! Sei disposta, come m'hanno fatto ridere alcuni punter, rinunciando ad abiti firmati e borse di marca per 250€ mensili? Odi cosa odi?
Mi pongo io una domanda: Perché l'autrice del post non risponde? Avete propria ragione i troll sono all'ordine del giorno ed una risata ci sta ahahahahahshaha
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