la bionda più avanti che non ho mai capito chi sia
Se intendi la bionda sulla trentina, che sta appena dopo il ristorante cinese, è
Giulia Macedonia. Delfino dovrebbe avere appena linkato la sua rece
Dopo che impegni lavorativi mi hanno tenuto lontano del Miglio per alcuni giorni, ho fatto un giretto anch'io ieri sera, in mezzo a una nebbia che in alcuni momenti si affettava con un coltello.
Giulia Greenpass era presente in carne e ossa, così come
Sandra, la quale era però operativa con la sua mentrice
Alexandrona su al Gigante. A parte i 15-20 kg di differenza tra di loro, sembravano le gemelle Kessler di viale Tirana: pur non accennando alcun passo di danza, entrambe erano vestite come ballerine di varietà televisivo anni '70, in body e calze total black. La più giovane del duo era già china verso la macchina di un collega e poi mai più vista.
Chi invece danzava sotto la sua pensilina, pur non essendo abbigliata da ballerina, era la ex cubista
Andra Silicone.
Pur avendo bighellonato almeno mezz'ora, fra Lentate e Vertemate, confermo anch'io di non essere mai riuscito a vedere dal vivo Katia, Anna Rio Mare, Regina Mora e Nikki, il cui pellicciotto sintetico sarei tornato volentieri a carezzare.
Oltre alla rediviva
Simona, riconoscibile per i suoi occhialoni, le piscine hanno assunto una nuova bagnina moretta, tale
Klea. Viso e fisico da ragazza della porta accanto, che si potrebbero definire appena carucci, ma due bocce degne di Pamela Anderson.
Ben due vetture degli albastri in giro, ora muniti di grosse jeep e non più della solita station tedesca d'ordinanza.
Sulla via del rientro, ho dato un'occhiata alla biondina del Carrefour (
Angela, a fidarsi dei racconti dei colleghi). Anche lei mi è sembrata una ragazzetta abbastanza anonima, che per il momento non mi ha invogliato a tentare la sosta criminale. Oltretutto, il Carrefour era già chiuso da mo', facendo miseramente naufragare il piano di accostare dall'interno
Poco più avanti, palloncini di tutti i colori danzavano nell'aria, mossi dalla brezzolina gelida. Pensavo si festeggiasse il milionesimo cliente in motel di Iris e invece devono avere appena inaugurato un supermercatino (Dipiù), il cui ingresso sta esattamente dove di solito (ma non ieri sera) è parcheggiata la classe A bianca della morettina.
Sulla discesa da Mariano verso Carugo, alla Y di
Sofia la regina delle tenebre si contrapponeva la smartina rossa di
Isabela, che si vede raramente la sera.
Confermo la presenza all'autolavaggio di Arosio di
Maria la twerkatrice greca, tornata alla squadra che l'ha cresciuta, dopo la parentesi alla Novedratese (stroncata dai metodi da marines di coach Verdi?).
Rispetto ai tempi del Carrefour, ritorno all'improponibile parrucca platinata con la frangetta e abbandono del body, per più morigerati liquid leggings neri (ma magari era per il freddo, essendoci -1 in quel momento). Niente twerking, essendo concentratissima a fumarsi una sigaretta.
La prima volta che la vedo abbigliata un po' più aggressiva, torno alla carica, sperando che nel frattempo abbia ridimensionato le sue pretese al ventello d'ordinanza ... e, soprattutto, che abbia buttato la parrucca nel camino
