E' sabato mattina e mi sono svegliato alle 6.30. Primo giorno di ferie dopo un lungo, lunghissimo periodo di lavoro. Finalmente sono a casa, in Toscana
La mattina trascorre lentamente, il pomeriggio vado in giro per un paio di centri per il fai da te e così trascorro la giornata pregustando la mia serata.
Voglio andare a prendere Gisele e voglio divertirmi.
Mentre ero via ho visto i suoi annunci, le sue foto sul web e un paio di volte ci ho pure chattato su Badoo. Ho anche letto le vostre recensioni.
Dopo cena parto da casa e, fresco di doccia, mi dirigo verso Migliarino.
Venedo da sud faccio un tour anche per la zona artigianale di Livorno. Sono le 22. Noto 2 0 3 presenze in via dell'artigianato... genere ignoto, probabilmente trans, mai intervistate. Quindi mi dirigo sull'Aurelia. Voglio vedere se ci sono ragazze vicino alla Mitsubishi (in via Ugione). Ce ne sono due, una in particolare mi attrae moltissimo, ma resto fedele all'obbiettivo della serata: Gisele. Quindi cambio direzione e mi avvio verso Pisa. Lungo il tragitto noto, sulla destra, una presenza, probabilmente trans, prima della trattoria "Il Barroccio". Proseguo ancora verso nord senza notare presenze se non nei dintorni dell'ingresso di Camp Darby, ma comunque proseguo! Tiro dritto anche al cavalcavia per Coltano e giungo a Pisa. Nei pressi dell'hotel Galilei c'è una bella ragazza in attesa di qualcuno che le faccia compagnia come pure negli spiazzi di fronte al Saint Gobain (sul lato sx per chi proviene da Sud). Sono tentato di fermarmi ma stasera voglio altro... Sono a Migliarino e imbocco la Traversagna e arrivo in via della Bozza. Sono le 23.10. Ci sono diverse trans, ma Gisela non c'è. Proseguo fino al parcheggio prima del ponticello e faccio inversione, quindi giro per via del Piviere e poi per via del Feo.
Sono estasiato alla vista di talune bellissime presenze (ma non saprei indicarvi i nomi).
Ripeto il giro e questa volta taglio per via del Beccaccino... Ancora niente Gisela.
Inizio a pensare al mio piano di riserva, all'opzione B: Kim. Provo a vedere se c'è, ma con scarso successo.
L'eccitazione inizia a lasciar spazio alla stanchezza, la lunga giornata comincia a pesarmi.
Noto una trans in via del Piviere, poco prima dell'incrocio con via del Beccaccino, che mi ispira abbastanza e mi fermo più per ammazzare un pò di tempo che per reale intenzione. E' carina, mora. Dice di chiamarsi Nicole o Nicolly, non ricordo, e mi dice che se le dono 30 rose farà della mia auto un ricordo felice, altrimenti con 50 rose mi fa fare il giro di casa sua a Pisa. Declino per il solito motivo: voglio Gisela.
Al terzo giro che faccio, all'inizio di via della Bozza, riconosco Gisela e ne sono folgorato. Mi fermo immediatamente. Era arrivata da poco. La faccio salire in auto e le chiedo dove andiamo.
Mentre mi guida ci presentiamo e conversiamo un pò. Le solite (mie) domande stupide... a ripensarci. Mi chiede in dono di 40 rose e non tratto perchè ho intenzioni bellicose per il proseguo dell'incontro. Per mostrarmi casa sua dice che ne vuole 100. Intanto il cuore mi va a mille tanto è bella.
Arrivati al luogo da lei deputato al nostro incontro mi sento un pò a disagio. La location non mi piace, non c'è alcuna privacy.
Le chiedo se preferisce ricevere il regalo subito o dopo e lei rispoonde che è uguale. La risposta è da me apprezzata perchè significa che non è diffidente nei miei confronti (o almeno io la interpreto così!). Poi scende dall'auto e dice di volerlo fare all'aperto. La cosa mi convince sempre meno, ma la seguo.
Se la location prima non mi convinceva adesso che sono fuori dall'auto e posso avere una visuale più ampia del luogo la cosa risulta essere ancora peggiore. Non riesco a non pensare che se passa un auto dei puffi la serata finisce male (qualche anno fa già ho vinto la lotteria comunale, e senza neppure aver avuto soddisfazione!).
Nel mentre che penso questo lei si avvicina e mi apre la camicia, mi bacia, mi slaccia i pantaloni... La guardo e penso che è stupenda. La bacio in bocca. Poi le scopro i seni e li accarezzo mentre continuo a baciarla semidistesa sul cofano della macchina. Dopo un pò prende il cappuccio e mi copre. Inizia a pompare, ma non vuole essere guidata. La interrompo perchè rischio di concludere, quindi la bacio ancora, le le succhio i seni e la lecco fino al monte di venere.
Poi le tolgo le mutandine.
Mi chiede se voglio scendere e quindi prendo il suo gioellino e inizio ad accarezzarlo... ma il retropensiero della pessima location non mi fa star tranquillo. Prende lei l'iniziativa e si rituffa sulla mia asta.
Nel frattempo vedo un paio di fari che stanno avanzando lungo la stradina sterrata che avevamo percorso precedentemente. Non le dico nulla e la lascio pompare, ma non vedo l'ora di togliermi di li. L'ansia sale e le vengo in bocca. Adesso le dico dell'auto ed anche lei si allerta e si ricompone in fretta e furia.
L'auto svolterà proprio dirigendosi verso di noi e si fermera a meno di una decina di metri da noi. Era un altro avventore del luogo!
Ormai il danno è fatto... risaliamo in auto e ce ne andiamo.
Gisella mi chiede se era tutto ok. La guardo ed intuisce che non c'è proprio niente di ok vista la prematura conclusione dell'incontro. Tutte le mie fantasie sulla serata si sono dissolte come la nostra intimità alla luce dei fari di quell'auto. La riaccompagno alla sua fermata, ma non riesco a non desiderarla ancora.
La morale che ho imparato da questa storia, se c'è, è che ci sono ragazze che puoi farti in auto e altre che devi portarle a casa. Gisela se te la vuoi gustare appieno devi portarla a casa.