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Passione zingara
- Creatore Discussione dolcemediterraneo
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Scusate la mia ignoranza. A volte specificate che una ragazza può essere rom senza essere però zingara. Io ho sempre pensato che rom e zingari fossero due facce della stessa medaglia e che potevano essere usati indistintamente. So solo che i rom possono essere di tante nazioni, bulgaria, romania e così via, penso persino slavi tipo la ex jugoslavia se non ricordo male.
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Non vorrei sembrarti scortese, ma se rileggi la pagina precedente e troverai le risposte che cerchi, se ne è parlato ampiamente e ci sono dei link ad altri siti per documentarti se lo desideri.
ciao
ciao
Grazie per la risposta che certamente è da "appassionato". Credo sia abbastanza esaustiva perché esprime bene la soggettività.
Ciao
Nei miei giri in Germania ne ho avvistate parecchie in diversi club fkk.
Belle ripulite, profumate, nude e pronte all'azione come le loro colleghe rumene, bulagre, polacche, tedesche etc.
Ero e sono pieno di pregiudizi, mi vergogno ma è cosi... Però qualche anno fà in trasferta per lavoro in una città del nord conobbi in una chat piuttosto conosciuta una tipa moooolllllltooooo interessante, dopo qualche giorno le chiesi in che zona della città abitasse e lei mi ha dato l'indirizzo, google maps alla mano e vidi quello che a primo avviso interpretai accostandolo visivamente ad un campeggio; ad una seconda occhiata e con street wiew mi accorsi che era un campo nomadi. Le chiesi direttamente se era zingara, lei mi disse si, orgogliosamente zingare di etnia rom ed altrettanto direttamente mi chiese se per me era un problema, le dissi di no ma dentro qualcosa mi diceva di troncarla li. Passarono i giorni e continuammo a sentirci fino a quando ci accordammo per un caffè in centro; giunto sul posto da 5 minuti la vedo entrare... O ragazzi una figa da panico.... 25anni, 1,70, stivali al ginocchio, pantaloni stretti neri, pellicciotto bianco (vero o eco non saprei), copricapo sempre di pelliccia bianco, capelli lunghi e biondi (sicuramente tinti ma chissenefrega!) con 2 occhi neri neri neri da perdercisi dentro, sul serio sembrava una di quelle tipe che escono dai negozi degli stilisti in montenapoleone o dalle sfilate della moda milanese... Non è passata inosservata nemmeno agli altri frequentatori del bar, la stessa sera le ho chiesto di uscire a cena insieme, ha fatto una telefonata penso al padre e mi ha detto di si. Abbiamo cominciato a frequentarci, è sempre stata pulitissima, corpo curato, educata e gentile come poche altre ho conosciuto. Siamo stati insieme per un annetto, qualche volta io l'andavo a prendere al campo, piu spesso veniva lei da me, con un diploma di ragioneria in tasca lavorava come donna delle pulizie in un centro commerciale. Poi come spesso purtroppo accade le strade si dividono io sono tornato alla mia città e lei si e trasferita in un altra. Siamo rimasti in contatto, si è sposata con un italiano suo coetaneo ed è madre si 2 maschietti, con il marito ha aperto un bar in centro. Ogni tanto ripenso a lei con nostalgia, ripenso a la "me sigagnina" (traduzione -la mia zingarella)
Be' in questo caso ci può stare perché anche se di etnia Rom la ragazza voleva comunque integrarsi. Come tu hai scritto curava la sua igiene lavorava regolarmente e non rubacchiava. Ed anche riguardo all'abbigliamento non si è presentata da te in gonnellone e ciabatte. Infatti dopo si è sposata e conduce una vita normale.
In questo caso non avrei problemi neppure io.
H
harryhaller
Ospite
Ospite
Ultimamente ne ho viste di molto carine a Firenze, in centro, ad elemosinare con dei bellissimi vestiti colorati.
Mi ha sempre ingrifato l'idea del nomadismo, del vivere al di fuori delle regole comuni. Per cui qualche fantasia sulle zingarelle me la sono fatta, fin da bambino. Chi ha la mia età (sui 40) si ricorderà che alle elementari capitava che per parti dell'anno scolastico venisse infilato in classe uno zingarello o una zingarella. Mi ricordo di una ragazzina, in quinta elementare, noi eravamo dei pupattoli di dieci anni ma quella aveva già due zinne da paura e un culo a mandolino impressionante. Si chiamava Deborah e ancora me la ricordo dopo 30 anni suonati. Le mie prime idee sul sesso me le sono fatte per lei.
Però oggi se vedo una stradale con la faccia da zingara tendo a stare alla larga, perchè ho paura di essere rapinato, imbrogliato o, in qualche altra maniera, inculato.
Mi ha sempre ingrifato l'idea del nomadismo, del vivere al di fuori delle regole comuni. Per cui qualche fantasia sulle zingarelle me la sono fatta, fin da bambino. Chi ha la mia età (sui 40) si ricorderà che alle elementari capitava che per parti dell'anno scolastico venisse infilato in classe uno zingarello o una zingarella. Mi ricordo di una ragazzina, in quinta elementare, noi eravamo dei pupattoli di dieci anni ma quella aveva già due zinne da paura e un culo a mandolino impressionante. Si chiamava Deborah e ancora me la ricordo dopo 30 anni suonati. Le mie prime idee sul sesso me le sono fatte per lei.
Però oggi se vedo una stradale con la faccia da zingara tendo a stare alla larga, perchè ho paura di essere rapinato, imbrogliato o, in qualche altra maniera, inculato.
No quello no. A me da fastidio solo per il sudiciume.
[Per restare in tema]
Oggi percorrendo una strada per lavoro, accampati in un appezzamento di terreno vi erano 2 auto con tanto di roulotte al traino, fuori 2 verande portatili con 2 zingari seduti uno di fronte all'altro con entrambi con le gambe poggiate su un tavolo di plastica bianco, e un cartello in cartone marron con scritto in rosso "arrotino riparazioni" poco a lato vi erano 3 o 4 sraio e due zingare stavano in costume a prendersi il sole (che non mi sembravano male e molto piu giovani rispetto agli uomini) e 5 o 6 marmocchi che correvano in un prato e davano l'impressione di essere felici
Mi è venuta spontanea una considerazione: Chi è più libero io o lo zingaro arrotino? Io nella mia gabbia dorata sulla mia ruota da criceto diamantata che continuamente devo far ruotare perchè tutti vogliono qualcosa... e devo correre, correre per forza, correre controvoglia, correre controcorrente, correre per vivere, correre per i miei cari, correre per il mutuo, correre per i clienti, correre per i fornitori, correre per i dipendenti,correre per il fisco, correre per equitalia, correre correre sempre avanti per non arrivare mai, perchè il traguardo è dinamico, è mobile e corre sempre piu forte di mè che arrivo sempre fuori tempo...... e vaffanculo PecoraNera te e le tue corse!
Oggi percorrendo una strada per lavoro, accampati in un appezzamento di terreno vi erano 2 auto con tanto di roulotte al traino, fuori 2 verande portatili con 2 zingari seduti uno di fronte all'altro con entrambi con le gambe poggiate su un tavolo di plastica bianco, e un cartello in cartone marron con scritto in rosso "arrotino riparazioni" poco a lato vi erano 3 o 4 sraio e due zingare stavano in costume a prendersi il sole (che non mi sembravano male e molto piu giovani rispetto agli uomini) e 5 o 6 marmocchi che correvano in un prato e davano l'impressione di essere felici
Mi è venuta spontanea una considerazione: Chi è più libero io o lo zingaro arrotino? Io nella mia gabbia dorata sulla mia ruota da criceto diamantata che continuamente devo far ruotare perchè tutti vogliono qualcosa... e devo correre, correre per forza, correre controvoglia, correre controcorrente, correre per vivere, correre per i miei cari, correre per il mutuo, correre per i clienti, correre per i fornitori, correre per i dipendenti,correre per il fisco, correre per equitalia, correre correre sempre avanti per non arrivare mai, perchè il traguardo è dinamico, è mobile e corre sempre piu forte di mè che arrivo sempre fuori tempo...... e vaffanculo PecoraNera te e le tue corse!
Sul tema "zingari" ho una discreta cultura a causa del mio lavoro.....non credo di essere al livello di Opitecno...ma come "gagio" sono l'unico non Rom nella mia zona che può andare e venire tranquillamente nel campo di via Guerra ad Asti. Opitecno ha ragione circa la generalizzazione in materia "zingari"...i rom che conosco io sono quasi tutti bosniaci...mentre i sinti della mia zona sono assolutamente piemontesi da generazioni. Sul discorso bellezza....beh...pure io ci ho fatto più di un pensierino...ma essendo amico del "capo dei capi" e avendo lui intrecci parentali con tutti....evito qualsiasi approccio anche se più di una volta mi è stata offerta qualche distrazione (sempre declinata). Il mondo gitano se non lo si vive dal di dentro è troppo difficile da comprendere....e credo che Opitecno concordi.
Uhm... Da come ne parlate in tanti pare un mondo affascinante. Io non lo conosco per nulla, chissà...
Ehm... Il tuo nickname dalle mie parti ha un significato non proprio bello, specialmente visto che si parla di pay....
Uhm... Da come ne parlate in tanti pare un mondo affascinante. Io non lo conosco per nulla, chissà...
Ehm... Il tuo nickname dalle mie parti ha un significato non proprio bello, specialmente visto che si parla di pay....
Caro Big...per il nick so benissimo cosa vuol dire al Sud....ma ha anche una valenza tipo "sfaticato"....poi se ascolti lo Zoo di 105 ormai sono tutti "ricottari" per loro!
Il mondo "gipsy" è molto chiuso....per noi "gagè" è praticamente impossibile entrarci a meno di non avere qualche "aiuto"..ma anche così non sarai mai uno di loro e ancor meno capirai il loro modo di intendere la vita.
Come ho scritto sopra conosco il patriarca dell'accampamento (l'unico che vive in una casa...sgarruppata ma almeno è di mattoni)...sono almeno 30 anni che abbiamo dei rapporti lavorativi e col tempo sono stato considerato degno della loro fiducia. Siccome il tempo passa per tutti il "boss" ha lasciato il campo al figlio maggiore che però non ha lo stesso carisma del padre.....è molto più "gagio" lui di me qualche volta. Quindi ho avuto la possibilità di vedere a livello "sociologico" come sia cambiato l'approccio verso i non "rom" di 2 generazioni ovvero padre e figlio....ripeto..è difficile spiegare se non si conoscono i principi gitani...
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Domine non sum dignus,
sono solo uno che per amore di una donna Sinta si è messo in testa di capirne la cultura, i costumi e per quanto possibile la lingua.
Se come scrivi, sono anni che hai il rispetto e l'amicizia del Taro di Asti, sei anni luce più avanti di me.
Consentimi un filo di malcelata invidia nei tuoi confronti.
Opi
Si lava troppo spesso?
(perdonatemi è stato più forte di me).
Ps a parte gli scherzi è il fattore igiene che mi blocca altrimenti più di una ne ho trovata interessante.
Il vice Taro Mirsad lo porto spesso in macchina con me....devo dire che i primi tempi forse aveva una concezione del pulito diversa dalla nostra....ora devo dire che ogni volta che si presenta per il nostro consueto giro è sempre docciato e profumato con indumenti puliti. Per la parte femminile non posso esprimermi ma credo che le nuove generazioni (vanno alle scuole pubbliche regolarmente) abbiamo una maggiore dedizione verso acqua e sapone in confronto ai genitori. Calcolate poi che la loro occupazione ufficiale è quella dei "raccoglitori di ferro" e quindi non possono essere puliti come una commessa di profumeria....per i Sinti invece la pulizia si manifesta in scarpe bianche immacolate......vestiti di marca...e risultano mediamente meglio messi ad "igiene".
Grazie per le spiegazioni "Ric". Ripeto, qui molti sembrano estasiati e ammaliati da questo mondo ai più sconosciuto. Per ignoranza spesso ci si ferma all'apparenza, invece bisognerebbe essere più cauti e cercare di capire sempre ciò che non si conosce piuttosto che etichettare e basta.
- Espulso
- #59
Premetto che non conosco assolutamente in maniera approfondita il mondo degli "zingari", ma solo quello che si legge sui giornali o su qualche libro che ho avuto l'opportunita' di guardare,oltre naturalmente al poco che ho visto di persona o che ho sentito raccontare da amici/conoscenti.
Mi ricordo ,pero',un episodio che mi e' capitato una decina di anni fa: noto in una stazione di pulmann una decina di ragazze che,per il modo di vestire,identifico con certezza come "zingare". Nessuna notevole,anzi la maggioranza piccole ,rotondette e sgraziate,oppure decisamente brutte, tranne due,di cui una molto particolare.....alta,snella,con i lineamenti molto marcati,capelli lunghi corvini,portamento disinvolto e rilassato.......passeggia con una sigaretta in mano,e quando mi accosto,incuriosito,mi chiede se le faccio accendere......aderisco volentieri alla richiesta,dopodiche' si siede su una panchina e mi ignora.....cerco di fare un po' di conversazione,perche'(non so perché)mi ha in qualche modo intrigato......mi attira..... lei mi guarda in tralice,forse annoiata,e risponde a malapena.....io insisto,sempre piu' incuriosito,fino a chiederle il numero del suo cell,al che lei tace e si mette a fissarmi intensamente,con uno sguardo che mi mette a disagio....intanto si avvicinano le altre....una forse ha sentito,e mi dice che me lo dalei il telefono di XXXXXXXX......capisco che non e' l'aria di insistere,e mi allontano alla chetichella....... Dopo qualche mese , la noto su un treno locale della mia zona.....c'e' un posto libero accanto al suo,e mi siedo......questa volta non veste gli abiti tradizionali,ma jeans e maglietta......non riesco a staccarle gli occhi di dosso.......per me e' una bomba sexy,ma di piu',molto di piu'....il corpo e' fantastico,il viso conturbante ed affascinante proprio per la sua irregolarita'.....le movenze ed il gestire sono regali,ostenta una calma e consapevole sicurezza.La ragazza che mi siede di fronte mi osserva benignamente,e realizzo dal suo sorriso che ha notato il mio interesse per XXXXXXXXX......Mi approccia con un "Che caldo,oggi...!!" .Prosegue dicendo che lei e XXXXXXX stanno rientrando a casa......no,non alla prossima fermata,dove scendo io,ma alla successiva(una cittadina 20 km piu' avanti).Indago poco discretamente,e imparo che abitano al campo nomadi di XXXXXXXX,dove si tratterranno ancora un paio di settimane.......Nel frattempo l'amica,indaffatrata col cellulare, mi degna di non piu' di un paio di sgaurdi....... Chiedo all'amica,alla quale ho riferito l'episodio del nostro precedente incontro,se mi avra' riconosciuto......mi dice che si,si....preannuncio una mia visita,e l'amica /chaperon mi dice in che orari le trovo..... Nel frattempo il treno si ferma alla mia stazione,e me ne vado. Sono rimasto veramente incerto sul da farsi per un paio di giorni,perche' se da un lato mi sentivo veramente attratto da quella donna,dall'altro mi rendevo conto che non sarebbe stata una cosa poco impegnativa,e che inoltre mi sarei esposto a rischi di ogni genere.....esborsi forzosi,ricatti,problemi sul lavoro,malattie.......e dire che a me il rischio e' sempre piaciuto,ma un conto era rischiare a 10000%20000 km di distanza,un altro vicino a casa e in mezzo a gente conosciuta.Così ,mio malgrado,ho rinunciato all'avventura,ma ancor oggi,quando vedo una zingarella meritevole di attenzione,devo fare uno sforzo su me stesso per ignorarla.
Mamma mia, quanta retorica intrisa di miele che va a scornare contro la statistica: di rom (davvero) belle se ne vedono (davvero) poche in giro, sia in Italia sia in Romania (ci sono stato quattro volte). Per abitudini e stili di vita (non particolarmente salubri), è una delle etnie con il più basso indice di ficaggine (alcune di loro si prostituiscono in viale Ortles a Milano ed oltre ad essere poco attraenti mi sembrano anche delle potenziali bombe infettive). Se poi vogliamo romanzarci sopra perché attratti da qualche canzoncina o da qualche filmetto strappalacrime, mi arrendo. Senza bisogno di uscire dalla cara vecchia Europa sarebbe sufficiente, invece di avventurarsi in gineprai inconcludenti (molto mentali-segaioli e poco concreti), varcare il confine italo-sloveno e viaggiare in Slovenia, Croazia e Serbia oppure (se preferite le nordiche) puntare il glande verso le terre baltiche ed ecco che le zingare vi usciranno dalla testa senza rientrarci mai più...